18 - 04 - 2007
Serie A
L'ennesima partita infrasettimanale, il mercoledì sera alle 20:30, ci mette di fronte alla Fiorentina dell'ex Prandelli. Alcuni ragazzi del Gruppo si trovano in Sede nelle prime ore del pomeriggio, altri si recano direttamente al Tardini, visto che il mercoledì, giorno feriale, si lavora.
Giunti in zona stadio esponiamo i nostri striscioni di protesta. Tra questi ne spicca uno nuovo: "Rivogliamo la Curva colorata", confezionato da un ragazzo della Nord. Un bel gesto, molto apprezzato, che speriamo sarà imitato da altri.
Davanti ai cancelli della Nord distribuiamo i nostri volantini che annunciano la decisione del Gruppo di tornare a dirigere il tifo. La nostra battaglia contro leggi e norme ingiuste continua, ma in modo diverso. Coerenti con i nostri ideali, adottiamo una nuova strategia per sconfiggere il nemico.
Si torna a cantare, perché nelle partite con Livorno e Catania è stato evidente che la Nord ha bisogno della guida dei BOYS. E' stata evidente la mancanza di un Gruppo organizzato. Pochi cori e mal eseguiti, spesso sovrapposti. Ma soprattutto: caos e nessun canto nei momenti più difficili, quando la squadra aveva bisogno della passione della sua gente.
Torniamo a cantare per il folle amore che ci lega al PARMA Calcio, quello che ci spinge in ogni cosa. Ad andare in trasferta (anche se il decreto Melandri-Amato lo rende più difficoltoso), a confezionare striscioni e bandiere (anche se le norme anti-tifo dell'Osservatorio impediscono di farle entrare allo stadio).
Entriamo all'ultimo minuto. Davanti alle biglietterie ci sono ancora lunghissime file (a causa dei biglietti nominali) e così anche davanti ai tornelli (altra invenzione perditempo).
Partiamo subito a cantare. Siamo senza striscione, senza bandiere, senza tamburi, senza impianto audio e senza megafono. E' la legge della censura. Favorita dalla Lega Calcio e attuata dall'Osservatorio. Ma stasera vogliamo tifare, il PARMA ha bisogno di noi. Non ci tiriamo indietro e i primi cori sono rabbiosi e scanditi con orgoglio. Man mano che passa il tempo ci accorgiamo che la Nord ci segue alla grande, il nostro entusiasmo crea l'ambiente giusto e al gol del PARMA è il delirio. Stiamo battendo i viola in una sfida importantissima per la nostra permanenza in Serie A. La seconda frazione di gioco è molto combattuta, il tifo è sempre buono, anche distinti e tribuna iniziano a seguirci, riusciamo a raggiungere il nostro obbiettivo, quello di creare una bolgia e il PARMA prende sempre più coraggio. Gli ultimi minuti sono una sofferenza incredibile ma al secondo gol scoppiamo di gioia. Siamo tornati a vincere!
Il nostro calore ha sicuramente contribuito ad un risultato del genere contro una squadra ben più quotata. BOYS, tifosi e squadra, tutti insieme, hanno battuto la Fiorentina!
Dovrebbe essere sempre così, anche quando le cose vanno male, anche quando il campo ci regala meno soddisfazioni. Senza impianto audio e senza megafono le cose sono molto più difficili. Abbiamo maggiori difficoltà a proporre nuove canzoni, a stimolare tutti, a coordinare gli sforzi.
Gli Ultras fiorentini erano circa 400. Si sono astenuti dal tifo nel primo tempo, per protestare contro le nuove leggi anti-Ultras e le norme anti-tifo. Nel secondo hanno tifato discretamente. Con loro ci siamo scambiati i soliti cori offensivi.
I viola (come già successo con Napoli, Reggina e Catania) non sono stati tutti messi nei tre (!) settori ospiti disponibili. Una parte di loro, infatti, è stata fatta accomodare nella Curva Sud insieme ai tifosi parmigiani. Le due fazioni erano divise da un cordone di pettorine gialle... Tutto questo grazie al decreto Melandri-Amato e... alla faccia della sicurezza.
Finita la partita, fieri di aver contribuito alla vittoria del PARMA, ci siamo spostati in Sede.
Continueremo a combattere le nuove norme anti-tifo e il nuovo decreto anti-Ultras, orgogliosi del nostro essere, vogliosi d'esprimere la nostra passione Gialloblu Crociata, fieri d'appartenere alle Due Stelle.
CON IL PARMA NEL BENE E NEL MALE!