Aprite le porte! E pure i tornelli...

18 - 03 - 2007

Con la scusa dei tornelli stanno tenendo chiusi una marea di stadi, negando ai veri tifosi di poter assistere allo spettacolo di cui sono innamorati, la partita dal vivo, indirizzandoli di fatto verso gli abbonamenti tv, il vero business del calcio moderno.
Per PARMA-Reggina il livello di disagio è stato enorme: si sono create lunghissime code davanti ai cancelli, visto che i buttafuori (steward) facevano passare solo gruppi di otto-dieci persone indirizzandoli verso questi famosi tornelli, mentre fuori della Curva rimanevano per una buona ora e mezza due file di migliaia di persone, creando un costante e continuo malumore tra la gente.
E meno male che c'era il sole, immaginatevi un'ora di attesa sotto la pioggia, solo per entrare in uno stadio dopo aver pagato un regolare (e caro) biglietto!
Dopo il primo "filtro" dei buttafuori (steward) si accede ai tornelli, che altro non sono che delle grate di ferro con chiudi-porta e gli scanner per leggere la banda magnetica dei biglietti. I tornelli registrano gli ingressi ma non verificano la corrispondenza dei dati sul biglietto nominale con quelli del portatore, ed in tal modo è possibile entrare con un biglietto nominale intestato ad altra persona.
Non solo i tornelli non servono a nulla, creano disagi per i tifosi, quei pochi che ancora pagano il biglietto per andare allo stadio. Si creano lunghe code davanti ai settori, con maggiore possibilità di incontro tra le opposte tifoserie avversarie, i tempi di attesa sono maggiori e il rischio di entrare in ritardo più elevato.
Contro la Reggina, ad inizio partita, la nostra Curva Nord era mezza vuota, e s'è riempita alla fine del primo tempo. Ma chi ha perso 10-20-30-45 minuti aveva pagato il prezzo pieno, come tutti gli altri. Ma questi tornelli a che cavolo servono? Qualcuno pensa, veramente, che possano impedire qualche tipo di violenza?
Sono solo l'ultima trovata da gettare in pasto all'opinione pubblica, per rassicurarla, e fare credere a tutti che la situazione è sotto controllo. Un biglietto da visita per dare forza alla candidatura italiana all'organizzazione degli Europei del 2012, e a tutti i milioni di euro in ballo. Ma l'unico effetto, vero, sarà quello di allontanare ancora più gente dallo stadio.