Lavori in corso

Sfida salvezza contro il Messina al Tardini in questo infuocato finale di stagione. Ci troviamo come al solito in Sede con tanta voglia di sostenere il PARMA e poi ci spostiamo verso il Tardini.
Come nelle ultime partite casalinghe appendiamo fuori dalla Curva vari striscioni per contestare le nuove norme anti-tifo e le leggi anti-Ultras.
Sulla ringhiera del Petitot, affinché sia ben visibile a tutti i tifosi, appendiamo: "VERONA: TIFOSI PERQUISITI E SPOGLIATI, LADRI IMPUNITI E GIUSTIFICATI. VERGOGNA". A Verona i 4000 tifosi parmigiani hanno provato sulla propria pelle il comportamento delle forze dello "ordine": aste sequestrate ai bambini, gente spogliata sotto la pioggia, il tutto accompagnato da provocatori toni di sfida. Nello stesso tempo decine di macchine di tifosi venivano saccheggiate dai Rom; alle giuste lamentele dei proprietari la risposta è stata disarmante: "Tanto succede tutte le domeniche". Quindi sapevano che sarebbe successo anche quel giorno, ma nonostante ciò: non hanno fatto nulla per evitarlo. Ma è a questa gente che vengono pagate ore di straordinari per mantenere l'ordine pubblico o solo... per rompere i coglioni ai tifosi? Tutto questo lo denunciamo in più di 5.000 volantini distribuiti fuori dal Tardini, ma come spesso accade, purtroppo, saremo ignorati dai media. Unica eccezione: l'Informazione di Parma che riporterà buona parte del nostro "scomodo" volantino.
Di fronte alla Nord spicca lo striscione del Gruppo: "BOYS, ma anche "Ultras Liberi", quello per i Diffidati e quello per il Tino. Sono tutti fuori dalla Curva, perché in Italia, dal 2007, appendere uno striscione dentro lo stadio è reato! Ma può essere esposto a 5 metri dai cancelli, e così tutti quelli che entrano in Curva Nord lo vedono, senza cadere preda di raptus violenti. Solo qualche ardito ipocrita può pensare che senza colori si possa risolvere la violenza negli stadi. Vero signori Amato, Melandri e "Bisognava Pur Far Qualcosa"? Perché ci sono ministri che utilizzano un Osservatorio per far passare norme che non hanno neppure il coraggio di chiamare "LEGGE" e persone senza dignità che plaudono il loro operato.
Sono le 15 meno 10 e, sotto un sole infernale, migliaia (!!!!!!!!!!!!!) di persone sono ancora in fila ai tornelli. Mancano 10 minuti all'inizio della partita e molti non lo vedranno. "Tanto il biglietto l'hanno già pagato" pensa qualcuno. Il sole picchia e finalmente la gente perde la pazienza, vengono tirate via tutte le transenne e si entra molto più velocemente, anche perché sentite le vibranti proteste (non solo degli Ultras, ma anche dei vecchietti stufi di stare un'ora in fila sotto il sole) la pula allenta i controlli. Gli anziani vengono fatti entrare senza perquisizione e le operazioni si sveltiscono. Così tutti riescono ad entrare... QUASI in tempo.
La partita si mette subito sul binario giusto, il PARMA segna un gol dopo l'altro e arriva addirittura sul 4 a 0. Il risultato influisce positivamente sul tifo, creando il giusto entusiasmo in Curva. Facciamo partite anche qualche coro storico per i Gialloblu e contro quelle merde dei reggiani.
In Nord c'è anche un po' di colore. Oltre i Leoni sono tornati anche i Tricolori Gialloblu, che fanno sempre il loro effetto.
Sicuramente non contribuiscono ad abbellire il tifo i maxi profilattici gonfiabili distribuiti dal Parma Fc, un'americanata che non ci appartiene, che invece di aggregare disgrega il tifo. Speriamo qualcuno capisca, prima possibile, che i tifosi non sono selvaggi a cui regalare perline colorate (o aggeggi kitsch).
Vari sono i cori per i ragazzi diffidati, noi non scordiamo i nostri amici, fratelli di tante battaglie.
Il gol della bandiera del Messina sancisce la fine delle ostilità, un 4 a 1 che ci dà fiducia ma che non deve illudere nessuno: si deve ancora lottare per la salvezza!
Da segnalare 4 tifosi del Messina con maglie rosse (naturalmente non nel settore ospiti ma in Curva Sud in mezzo ai parmigiani, in conformità al decreto Melandri-Amato). Nonostante l'esiguo numero ci sono decine e decine di poliziotti (che presidiano dall'esterno il settore ospiti... vuoto) e di buttafuori in giallo (con il compito di controllare i 4 messinesi). Tutto questo nonostante si sapesse benissimo che, sotto il profilo dell'ordine pubblico, era una partita tranquillissima.
Non chiediamo impunità, non lo abbiamo mai fatto, siamo i primi a dire che chi sbaglia è giusto che paghi, ma se per qualcuno lo sbaglio consiste nell'indossare una sciarpa al collo e vivere Ultras si metta il cuore in pace e si rassegni: noi NON molliamo!!!
RIBELLATI DIVENTA ULTRAS!!!