BOYS PARMA 1977

Curva Nord

Parmigiano al Bentegodi? La tua opinione sullo stadio di polizia

08 - 05 - 2007

Tornelli dello stadio Bentegodi. Migliaia di tifosi parmigiani in fila, sotto la pioggia Migliaia di tifosi Crociati hanno seguito il PARMA Calcio al Bentegodi di Verona, per l'importante sfida con il Chievo. Un viaggio alla scoperta di usi e abusi nel nuovo stadio di polizia, prodotto finale delle numerose leggi speciali che si sono succedute nel corso degli anni (l'ultima è il Decreto Melandri-Amato) e delle nuove norme dell'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive.
Molte persone, per poter acquistare il biglietto, hanno dovuto recarsi in banca; fare le corse (gli istituti di credito non aprono dalle 21 alle 23.30), magari la fila, e pagare il costo della prevendita.
Lo stadio di Verona è cambiato radicalmente. Polizia e buttafuori ovunque, recinzioni e tornelli.
Migliaia di tifosi parmigiani sono stati costretti a rimanere in fila sotto la pioggia, mentre qualche buttafuori controllava la corrispondenza dei dati sul biglietto nominale con quelli del documento d'identità (e solo per arrivare ad un altro controllo!); mentre la polizia verificava le scritte riportate su sciarpe e magliette, sequestrando ombrelli alle signore e aste di bandierine ai bambini. Le sciarpe con scritta "Ultras Liberi" non potevano entrare, perché ritenute un pericolo per l'ordine pubblico. Stessa cosa per quelle con scritta "Gruppo anti-Juve" e per le magliette "Diffidati con noi". O le abbandonavi o stavi fuori, lo hanno deciso alcuni poliziotti interpretando le anti-costituzionali norme dell'Osservatorio come gli pare e piace.
Le auto di alcuni tifosi parmigiani sono state danneggiate e ripulite dagli zingari Rom, giunti dal campo-nomadi situato proprio a fianco del parcheggio ospiti. I derubati hanno pensato bene di rivolgersi alle forze dell'ordine che, con profondo senso del dovere, sono prontamente intervenute assicurando che non c'era nulla di cui preoccuparsi: "Succede sempre".

Diamo spazio a chi era presente a Verona, per raccontare la propria esperienza e il proprio disagio, per conoscere le opinioni e le considerazioni di chi si è trovato - magari per la prima volta - a fare i conti con le nuove leggi e le nuove norme, e con l'interpretazione (tutta personale) che ne danno le forze dell'ordine. Desideriamo conoscere il vostro punto di vista e le vostre IDEE, per nuove ed ulteriori iniziative volte a contrastare le norme anti-tifo e leggi anti-Ultras.
Potete scriverci al nostro indirizzo di posta elettronica: sede@boysparma1977.it, oppure lasciando un messaggio scritto al nostro botteghino in Curva Nord.

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