07 - 05 - 2006
Serie A
Per l'ultima partita casalinga della stagione 2005/06 abbiamo deciso di dar vita ad una nuova coreografia, che abbiamo confezionato durante le settimane scorse. Ma prima di dispiegarla, prima di vestire a festa la Nord, esponiamo uno striscione: "SCUSI CARRARO E' QUESTO CHE VUOLE VIETARE?", con riferimento alle ultime sconcertanti dichiarazioni del presidente della FIGC, che ha espresso il desiderio di vietare l'esposizione degli striscioni dei tifosi, per uniformarsi al cosiddetto "modello inglese". Infatti, secondo Carraro, gli striscioni non violenti dei tifosi incitano indirettamente alla violenza (la contraddizione è evidente). Carraro, curiosamente, è affascinato dal "modello inglese". Eppure, l'Inghilterra, è la patria degli hooligans e non ci sono leggi che vietano l'esposizione degli striscioni. Semplicemente: i tifosi inglesi hanno un modo di tifare diverso dal nostro. Il "modello inglese" di cui parla Carraro è probabilmente un prodotto della sua mente che, stando alle sue politiche, ha una sola finalità: indebolire i tifosi per permettere alle società di fare i propri porci comodi.
La coreografia colora tutta la Nord di giallo, bianco e blu. Al centro spicca l'Elmo Crociato, storico simbolo del Gruppo utilizzato prevalentemente negli anni '80, quando si usava indifferentemente sia il nome "BOYS" sia "Crusader Ultras Supporters" (C.U.S.). Nella parte superiore della Nord uno striscione riporta un nostro vecchio motto: "Cuore ardente in corazza d'acciaio", che in passato era stampato sulle tessere del Gruppo.
Quando la coreografia si ripiega su se stessa congediamo anche il signor Carraro, con uno striscione apposito: "CI FACCIA IL PIACERE VADA A CAGARE!".
In tribuna è sempre presente lo striscione: "DOPO LA SERIE A VOGLIAMO UNA SOCIETA'", già esposto contro il Siena, che rimarrà appeso per tutti i 90 minuti. La stragrande maggioranza dei tifosi, dopo l'immensa gioia della salvezza, sembra essersi dimenticata della terribile situazione societaria in cui ci troviamo. Noi no.
Il nostro tifo, come spesso accade, è piuttosto scialbo. Nella parte inferiore dalla Curva Nord, tradizionalmente occupata dal Gruppo, si cerca di tenere il tifo su buoni livelli ma la partecipazione generale è scarsa.
Nel primo tempo il Milan sblocca il risultato, con un rigore alquanto discutibile che scalda gli animi di gran parte dei tifosi presenti al Tardini. In Tribuna Ovest, addirittura, dopo il gol rossonero, il pubblico si alza in piedi e applaude ironicamente Galliani, presidente del Milan e della Lega Calcio, tra i fischi generali di buona parte del Tardini.
All'inizio del secondo tempo celebriamo i 20 anni del 4 Maggio 1986, data di uno storico PARMA-Reggiana. Le "forze dell'ordine", quel giorno, caricarono tutta la Nord, rea d'aver invaso pacificamente l'area verde che a quel tempo costeggiava la Curva separandola dal campo di gioco. Caricarono tutti, indistintamente, seppur tra la folla vi fossero alcuni bambini. Molti BOYS si opposero con la forza a quell'atto barbaro, scontrandosi con i Carabinieri e con la Celere. Un atto coraggioso che costò arresti e denunce a molti ragazzi. Oggi ricordiamo i nostri eroi: "04-05-86 ONORE AI LEONI DELLA NORD".
In campo, per tutta la durata della gara, teniamo appeso un altro nostro striscione "SOLIDARIETA' AGLI SPEZZINI ARRESTATI", con riferimento agli arresti eseguiti dopo gli scontri di Padova, il giorno della promozione dello Spezia in B. Gli Ultras Spezzini, arrestati nelle 36 ore, hanno trascorso una notte in cella, e ora non potranno più seguire la loro squadra del cuore, ritornata in serie B dopo oltre 50 anni... A loro va la nostra totale solidarietà.
Verso la fine della partita riusciamo a produrre un buon tifo. Con piacere vediamo una Nord festante, che raggiunge l'apice nell'ultima Samba stagionale tra le mura amiche. Si accendono alcune torce e alcuni fumogeni, che danno un piacevole tocco di colore e che, se usati con intelligenza, non danno fastidio a nessuno. Purtroppo, qualcuno che intelligenza non ha, ha prodotto norme e leggi (si può essere condannati da 3 a 18 mesi per il semplice possesso di un fumogeno - materiale pirotecnico non esplosivo per uso coreografico) che criminalizzano questo modo di tifare, che è tradizione consolidata nelle curve italiane.
I giocatori, a fine gara, si congedano dalla Nord con un ultimo saluto, che contraccambiamo felici d'essere riusciti in un'impresa. Ma il nostro coro più sentito lo dedichiamo ai nostri amici Diffidati, tenuti lontani da quella Curva, da quello stadio e dai quei Colori che hanno saputo onorare meglio di chiunque altro.
I tifosi milanisti sono arrivati a PARMA in buon numero. Per la prima volta, al Tardini, senza lo striscione della "Fossa", scioltasi durante la stagione, in seguito a dissidi interni della Curva rossonera.
Le Brigate (attuale gruppo di punta della Curva Sud milanese), si sono posizionati nella parte centrale della Curva. Oltre a loro erano presenti i Commandos Tigre, i Rams, l'Alternativa Rossonera, i Panthers e i Guerrieri della Sud (gruppo formatosi in seguito allo scioglimento della Fossa dei Leoni).
DIFFIDATO NON MOLLARE!