Moggi - GEA - arbitri - Juventus? Carraro contro gli striscioni
07 - 05 - 2006
Il presidente della FIGC, sig. Franco Carraro, giusto per spostare l'attenzione della gente dalle intercettazioni telefoniche che riguardano Moggi, la GEA e gli arbitri, si è inventato di sana pianta una proposta di legge speciale. Per chi non lo sapesse, infatti, dopo aver assistito a Barcellona-Milan ha espresso il desiderio di non vedere più striscioni negli stadi italiani, in quanto sostiene che all'estero funziona da deterrente nei confronti della violenza... Le sue parole sinceramente non ci hanno stupito più di tanto, in quanto segue una strada già tracciata: l'eliminazione non tanto della violenza bensì del tifo organizzato. In una gara contro Reggiana, Roma o Juve, striscioni o no, lo spirito con cui certa gente si sveglierà il giorno della partita resterà immutato e questo il sig. Carraro se lo deve stampare in mente, inoltre di leggi speciali in materia di striscioni violenti, offensivi e razzisti ce ne sono tipo due o tre, di conseguenza il problema dovrebbe già essere risolto, oppure ci sta dicendo che le leggi fatte in questi anni sono completamente sbagliate ed inefficaci? Non riusciamo poi a capire in quali paesi questo modello funzioni, visto che in Francia, Germania, Grecia, Spagna, Portogallo e in tutti i paesi dell'Est, questo problema non se lo sono mai posto; solo in Inghilterra non si usano abitualmente striscioni ma non per repressione bensì per cultura.
La violenza cosa c'entra con gli striscioni? Se l'esposizione di striscioni non violenti incita indirettamente alla violenza si dovrebbe pensare che anche l'indossare una sciarpa o una maglietta, nonché lo sventolare una bandiera, possa stimolare comportamenti aggressivi. Se si ritiene vera questa tesi... perché non proibire anche la vendita del materiale promozionale alle varie società calcistiche?
Se l'esposizione di striscioni non violenti fomenta indirettamente la violenza, è così anche per quelli pubblicitari?
Visto che nessuno ha intenzione di vietare la vendita del materiale promozionale alle società né di togliere gli striscioni pubblicitari dagli stadi (importanti fonti di reddito per le SpA del calcio), si evince che la tesi di Carraro considera "violento" tutto ciò che non gli porta denari.
La vera violenza è di chi ha dato risalto a queste porcate sui media per evitare di parlare di Moggi-GEA-Juventus. La vera violenza è di chi ha truffato per decenni milioni di italiani, truccando partite, comprando arbitri, falsando campionati, ripescando squadre che non ne avevano diritto e affossandone altre, depenalizzando il doping, creando leggi che garantiscono l'impunità a chi opera, ruba e truffa nel mondo del calcio. E i colpevoli di tutto questo non sono in Curva, non appendono striscioni e non sventolano bandiere.
LIBERTA' PER GLI ULTRAS!