Che sarà di questo PARMA?
02 - 01 - 2007
Un'altra partita, un'altra sonora sconfitta. Anche la sfida con la Lazio si conclude nel peggiore dei modi con il nostro PARMA che esce, battuto per 3 a 1, tra i fischi assordanti del Tardini. C'è poco da dire ormai, la squadra è allo sbando più totale e la classifica, impietosa più che mai, lo dimostra. Se si continua così si finisce diritti in Serie B. Noi, sia chiaro, il PARMA lo seguiamo e lo seguiremo ovunque e non ci fa paura un'eventuale retrocessione - ricordiamoci che tre anni fa, dopo il crack Parmalat si parlava addirittura di ripartire dalla C2 - ma deve essere altresì chiaro, agli 11 mercenari che indossano la nostra Maglia, che siamo stanchi di prestazioni indecenti, quando poi, gli stessi giocatori, come se nulla fosse, come se non avessero appena perso una partita fondamentale, sembrano resuscitare nelle ore notturne quando si tratta di gozzovigliare. Giocano nella massima serie, indossano una maglia storica del calcio italiano e sono profumatamente pagati per tirare calci ad un pallone; ebbene, tutto questo sembra insufficiente a fargli fare, semplicemente, il loro dovere - il loro lavoro. Bé adesso basta! PARMA è una città, così dicono tutti, ideale per giocare a calcio, per poter crescere senza le pressioni di altre realtà. E tutto ciò è sicuramente vero; però PARMA non si fa prendere per il culo né da chi scende in campo rendendosi protagonista di prestazioni scandalose, né da chi (Enrico Bondi) da anni tace (senza vendere...), salvo quando si tratta di chiedere 32 milioni di euro per due anni di lavoro.
Il limite è stato superato, adesso ci faremo sentire nei modi che riterremo più opportuni. Anche perché, consentiteci, sembra che a nessun'altro interessi delle sorti e del futuro del PARMA Calcio. Una buona fetta della Curva Nord, così come gli altri settori del Tardini, assiste passivamente agli eventi. E la prova di questo sono gli ultimi tre anni, con i tifosi in silenzio a confidare nella misericordia di Bondi. Solo poche centinaia di fedelissimi si sono mossi, l'anno scorso - allo stadio e per la Manifestazione a Collecchio - così come quest'anno - dopo PARMA-Lazio. Ragazzi pensateci bene, il PARMA, chi lo ama davvero, lo deve difendere in un'altra maniera.
Non aspettate di leggere sulla stampa o sentire in tv un servizio allarmante per risvegliarvi dal torpore, perché i giornalisti sono tre anni che leccano il culo a Bondi, alla faccia della comunità che dicono di rappresentare. Forse perché il loro stipendio arriva da poteri i cui interessi particolari sono più vicini a quelli di Bondi che a quelli della città?
Siamo senza una vera società, quest'estate abbiamo ceduto sei titolari e siamo rimasti con molti giocatori che tutta l'Italia calcistica ha ripudiato. Abbiamo alcuni baldi giovani ma che se non fosse stato per il disastro Parmalat sarebbero ancora a giocare in primavera. In 18 partite abbiamo totalizzato soltanto 12 punti, riuscendo nella non facile impresa di farci rimontare, addirittura, dalla Reggina, penalizzata di ben 11 punti. Siamo in piena zona retrocessione, abbiamo subito 33 gol, e fra poco inizia il girone di ritorno, con tante grandi da incontrare tutte di fila.
Ma su una tv locale un "giornalista" ha avuto la faccia tosta d'affermare che non abbiamo nulla di cui preoccuparci, perché anche se Bondi non parla, anche se non si degna di rispondere su come sta amministrando un bene della nostra comunità, anche se opera all'oscuro di tutti i rappresentati istituzionali di PARMA, è questo il suo stile. Ne deduciamo che, stando al pensiero del "giornalista", noi dovremmo avere fede in Bondi, indipendentemente dal fatto che non vuole vendere la società, indipendentemente dalle cessioni, dai risultati e dalla classifica, come se fosse dio e noi quelli che accettano supinamente la sua volontà. L'apice del servilismo. Sia fatta la volontà di Bondi? No, grazie. Ma tutto questo non deve stupirci, solo noi abbiamo avanzato critiche e solo noi abbiamo posto domande che meritavano una risposta, mentre i "professionisti" di tv e carta stampata campavano presentando fantomatiche trattative e interviste concordate, incapaci di qualsiasi analisi critica, anche dinnanzi alle contraddizioni più evidenti, anche quando si affermavano cose che si erano smentite fino a pochi giorni prima. Gli stessi "giornalisti" che quest'estate, insieme ai loro cortigiani, cianciavano di un PARMA che si era rafforzato. Mentre NOI ci dichiaravamo estremamente preoccupati e incazzati per le cessioni di massa, loro tranquillizzavano tutti parlando di una rosa ben allestita...
Speriamo che tutti i tifosi del PARMA abbiano finalmente chiara la situazione. Che è, a tutti gli effetti, di merda. Il sig. Bondi è riuscito a far fallire la gloriosa pallavolo Ravenna, noi faremo del nostro meglio per evitare che il PARMA Calcio possa fare la stessa misera fine. Speriamo di non essere da soli.