Il prezzo della società? Beato chi lo sa 
07 - 05 - 2006
Il 25 Marzo, contro l'Inter, esponemmo uno striscione nei distinti su cui spiccava la frase: "LA SQUADRA VINCE MA CONTINUA L'OMERTA'... DITECI QUAL'E' IL VERO PREZZO DI QUESTA SOCIETA'!". Lo stesso giorno, sul n. 15 di "1977", pubblicammo un articolo con una serie di domande inerenti la situazione societaria del PARMA F.C. La nostra strategia puntava apertamente a far pressione sui media locali per indurli ad abbandonare quell'atteggiamento omertoso che da tempo denunciavamo in merito alla gestione societaria del PARMA Calcio. Fiato e inchiostro sprecato. I media di cui parliamo, capaci di speculare in modo indegno su avvenimenti che avrebbero meritato ben più rispetto, sono sempre più riottosi a porre domande ai potenti di turno. L'ultima settimana di Marzo, approfittando della presenza del "presidente" Angiolini ad un incontro tra società e tifosi, decidemmo di rivolgergli direttamente i nostri quesiti. Le risposte? Per "dovere di cronaca" le pubblicammo sul n. 17 di "1977" del 9 Aprile. Risposte del tutto insoddisfacenti perché in contrasto con quanto dichiarato precedentemente dallo stesso amministratore, perché non sono servite a far chiarezza, perché poco credibili. La domanda "Qual'è il vero prezzo di questa società?", a cui dedicammo il lunghissimo striscione del 25 Marzo, è tutt'ora senza risposta certa. Stando a quanto dichiaratoci dal "presidente" a fine Marzo: i possibili acquirenti fanno un'offerta (libera) e questa viene inoltrata al Ministero delle attività produttive che la vaglia e decide in merito. Ovvero: il valore stabilito dalla perizia non è vincolante ed è improbabile che si provveda a fare una nuova giacché se l'offerta è congrua oppure no lo decide il Ministero. Una risposta alquanto imbarazzante, giacché in netto contrasto con quanto dichiarato dallo stesso Angiolini in passato. Per mesi, infatti, ci fu detto che il PARMA sarebbe stato ceduto a chicchessia, purché disposto a pagare quanto stabilito dalla perizia ufficiale: i famosissimi 27,5 milioni di Euro. Stampa e tv, proprio in questi giorni, hanno dichiarato che la vecchia perizia, non esistendone una nuova, era ed è vincolante. Chi vuole comprare il PARMA Calcio deve versare 27,5 milioni di Euro. Per acquistare ad un prezzo inferiore sarebbe necessario procedere ad una nuova valutazione. Quanto sostenuto da Angiolini pare veramente poco credibile. Se il valore definito dalla perizia non è vincolante non si capisce quali criteri potrebbe adottare il Ministero per ritenere idonea un'eventuale offerta, così come non si capisce perché i Sanz avrebbero dovuto sborsare ben 27,5 milioni di Euro quando, stando proprio alle dichiarazioni di Angiolini, solo loro erano interessati a comprare (...).
Il colloquio con Angiolini ci doveva essere e c'è stato. Avevamo chiesto chiarezza e chiarezza c'è stata: ci stanno, chiaramente, prendendo per il culo.
