BOYS PARMA 1977

Curva Nord di Parma

PARMA
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Milan
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16 - 02 - 2008

Serie A

Petitot di p.le Risorgimento (zona stadio Tardini di Parma), striscione BOYS: 'La Polizia libera di sparare, per noi vietato tifare' Dopo la disfatta contro l'Atalanta e il pareggio di Cagliari, arriva il Milan.
Ci troviamo alle 11 in Sede con i nostri fratelli di Bordeaux, venuti a farci visita in una decina. Con loro trascorriamo uno splendido pre-partita pranzando insieme, chiacchierando nei limiti della lingua (superati alla nostra maniera...) d'esperienze ultras, il tutto in un'atmosfera d'allegria e amicizia.
Successivamente ci spostiamo in zona stadio. Distribuiamo un nostro comunicato dal titolo emblematico "Sveglia!", con cui cerchiamo di scuotere l'intero ambiente, dalla squadra ai tifosi, spiegando che ora più che mai, con tutte le limitazioni e gli assurdi divieti imposti dall'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive e dallo Stato, c'è bisogno di tutti. In totale né distribuiamo 3.500 copie fuori dalla Nord.
Davanti alla Curva appendiamo anche lo striscione "Curva Nord: crederci fino alla fine!". Nonostante le difficoltà, dovute a queste maledette nuove regole e alla crisi del Parma in campo, chiediamo alla gente che popola la Nord di non mollare, di stare vicino alla squadra in casa e in trasferta sostenendola 90 minuti, sventolando e creando una bolgia. Questa è la risposta migliore che possiamo dare a chi ci vuole tutti muti e seduti.
V.le Partigiani (zona stadio Tardini di Parma), striscione BOYS: 'Curva Nord: crederci fino alla fine!' Al Petitot è invece appeso l'ormai consueto "La Polizia libera di sparare, per noi vietato tifare", contro il silenzio dei mass-media e delle autorità, noi ultras continuiamo a chiedere verità. Anche la Polizia quando sbaglia deve pagare, e invece questo, lo sappiamo bene, non succede mai. E' libero Spaccarotella, è libero chi ha ucciso Federico Aldrovandi a Ferrara. Ma la legge: o è uguale per tutti o non è.
Per dare ulteriore stimolo a tutto l'ambiente distribuiamo 900 bandierine (fatte a mano). Alcune sono gialle, altre blu, altre bianche. I nostri colori sociali, che colorano la Nord trasformandola nel nostro tricolore. Questo mentre nella parte bassa sventoliamo i Leoni e le bandiere dei 30 anni. A centro Curva issiamo uno striscione, che lancia un messaggio a tutti i parmigiani: "La Nord non molla. Seguitela!". Tutto questo senza spedire fax e chiedere permessi, perché non è legittimo chiederci un permesso per tifare, perché siamo stanchi di rinunciare a sempre più libertà.
BOYS, Curva Nord di Parma. Coreografia di bandierine (gialle, bianche e blu) Purtroppo in questo momento non è possibile fare di più senza rischiare diffide o arresti. Il Parlamento e la Lega Calcio hanno voluto mettere il bavaglio agli ultras, stanchi delle loro opinioni. Hanno tolto colori e coreografie per poter raccontare in giro per l'Europa che in Italia la violenza è stata sconfitta (come se la violenza nascesse allo stadio e si limitasse ad esso). Ma norme e leggi sbagliate non risolvono nessun problema. E la violenza che c'era c'è ancora, possono testimoniarlo le tifoserie di Champions che vanno a Roma...
La Nord è stipata all'inverosimile, i primi cori sono scanditi con rabbia e convinzione, c'è il clima giusto, c'è voglia di trascinare i ragazzi alla vittoria. La partita in campo è bella, il Parma, così come contro le altre grandi del campionato, lotta su ogni pallone, combatte con caparbietà, insomma vediamo finalmente una gran prestazione, quello che vorremmo sempre vedere, aldilà del nome dell'avversario. Anche in Curva notiamo un miglioramento. Nel primo tempo siamo veramente costanti, anche se non sempre potenti. Un coro dietro l'altro, pochissime le pause, diverse le bandiere al cielo per tutta la gara. La seconda frazione di gioco è meno intensa sia sul campo sia sugli spalti, il Parma appare un po' in difficoltà, anche se in contropiede rischia di segnare, la Curva cala anche se, a differenza di 15 giorni prima, la voce non manca fino al novantesimo.
BOYS, Curva Nord di Parma. Striscione: 'La Nord non molla. Seguitela! Anche gli ultimi innesti si rivelano inutili e la sfida ricca di emozioni termina 0-0, applaudiamo la squadra che ci è parsa vogliosa di fare bene, è chiaro però che adesso è ora di vincere, che se un pareggio col Milan ci sta e ci va bene, occorre un cambiamento di marcia, soprattutto in trasferta dove da due anni le prestazioni sono a dir poco imbarazzanti.
Per quanto riguarda gli ospiti: 2.000 i milanisti presenti senza alcuno striscione denunciato, ci sono solo le pezze di Brigate, Guerrieri, Panthers e Alternativa. Sventolano le bandiere rossonere e i tricolori per 90 minuti e si fanno sentire in qualche occasione.
Terminata la sfida proseguiamo la serata in Sede con i ragazzi di Bordeaux, tra birre e chiacchiere, a dimostrazione che il mondo ultras non è solo violenza come vorrebbero far credere, ma è soprattutto amicizia e rispetto, valori ormai rarefatti nella società contemporanea. L'amicizia che dal 1998 ci lega ai Devils (ormai sciolti) ne è l'esempio. 1.200 km di distanza annullati da un ideale ultras, che ha legato due generazioni di ragazzi delle rispettive città.
NOUS CHANTONS PARMA ET BORDEAUX ALLEZ!!!

BOYS PARMA 1977

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