Stadio: le nuove regole
05 - 04 - 2007
Di seguito elenchiamo le più importanti novità, dal punto di vista legislativo (Legge di conversione del dl Melandri-Amato) e normativo (norme anti-tifo dell'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive), che interessano chi va allo stadio.
- Le società che organizzano gli incontri nazionali non vendono più i biglietti alle società ospiti;
Serve a disincentivare la partecipazione alle trasferte e a favorire gli abbonamenti alla pay-tv. Per esempio: per acquistare i biglietti di Roma-PARMA ci toccò andare a Milano.
Si cerca di disgregare le tifoserie che vanno in trasferta. Così facendo: si riduce probabilmente il numero totale dei partecipanti ma si moltiplicano i gruppi che, agendo indipendentemente gli uni dagli altri, rendono estremamente più difficile la gestione dell'ordine pubblico. Tutto questo fa aumentare considerevolmente la possibilità di contatti tra opposte fazioni e quindi il rischio di incidenti.
- Non si possono acquistare più di quattro biglietti a testa;
Favorendo la disgregazione delle tifoserie in trasferta s'incentivano i "cani sciolti", coloro che sfuggono all'azione delle forze dell'ordine.
- La flagranza differita è stata estesa alle 48 ore;
La flagranza non può mai essere differita, neanche per dare addosso agli Ultras.
- E' stata introdotta la diffida preventiva (si può essere diffidati in base a semplici indizi);
Siamo alla giustizia sommaria: basta il sospetto per essere condannati senza processo.
- Possono essere confiscati i beni a chi è indiziato d'aver partecipato o d'aver agevolato episodi di violenza;
Finanza creativa, ma anche anti-costituzionale.
- Possono essere diffidati anche i minori di 18 anni che abbiano compiuto il quattordicesimo anno di età;
- La durata minima della diffida viene innalzata ad un anno e la durata massima a cinque;
- Qualora vi sia una sentenza di condanna il giudice è obbligato ad emettere anche un provvedimento di diffida da due a otto anni;
- Può essere diffidato (da tre mesi a due anni) chi vìola il regolamento d'uso dell'impianto (per esempio: stare in piedi, cambiare posto, sventolare una bandiera troppo grande, ecc.);
- E' vietato l'ingresso ai tamburi e a tutti i mezzi di diffusione sonora (anche i megafoni);
L'unione fa la forza. E così si cerca di zittire e disgregare le Curve, per poterle controllare meglio.
- E' vietato esporre materiale che per dimensioni ostacoli la visibilità agli altri tifosi (soprattutto: bandiere e bandieroni) tanto da costringerli ad assumere la posizione eretta;
Non ci vogliono in posizione eretta ma a 90 gradi.
Se una bandiera (non minuscola) è anche AUTORIZZATA e FATTA ENTRARE nell'impianto, L'ESPORLA è comunque a rischio e pericolo di chi la sventola. Infatti: qualora causasse comunque ostacolo alla visibilità degli altri spettatori, tanto da farli alzare in piedi, si configurerebbe una violazione del regolamento d'uso dell'impianto a carico esclusivo di chi la sventola. Violazione che, con la conversione in legge del Decreto "Melandri-Amato", può essere punita con (almeno) tre mesi di diffida.
- Per far entrare uno striscione è sempre necessario ottenere apposita autorizzazione, presentando domanda (con foto), sette giorni prima della partita;
Per evitare contestazioni i potenti si tutelano con la censura. Un provvedimento indifendibile che cerca di nascondersi dietro la burocrazia.
- E' vietato l'ingresso a bandiere e striscioni di gruppi che hanno tra i loro membri dei diffidati;
Tutti i gruppi Ultras italiani hanno tra i loro membri dei diffidati. Una misura fortemente voluta dalle società, stanche di quei gruppi (gli Ultras) che non riescono a piegare ai loro voleri.
- Per far entrare qualsiasi bandiera (che non sia nei soli colori sociali della propria squadra), è necessario ottenere apposita autorizzazione, presentando domanda (con foto) sette giorni prima della partita;
Come dire: fai prima ad acquistare il materiale ufficiale della società e dello sponsor tecnico. Chissà a chi giovano queste norme...
- Il materiale autorizzato deve essere introdotto allo stadio almeno un'ora prima dell'apertura dei cancelli;
Arrivare a destinazione almeno un'ora prima dell'apertura dei cancelli, quando si va in trasferta, significherebbe partire molto prima rispetto al solito. Arrivare con largo anticipo in trasferta, come da tutti risaputo, aumenta notevolmente la possibilità di scontri tra le opposte fazioni.