Sveglia!
15 - 02 - 2008
Il Parma sta attraversando un momento molto difficile. Partita dopo partita sta scivolando verso la zona retrocessione e gli impegni che lo attendono sono tutti particolarmente difficili. E' necessario invertire la rotta, al più presto. Tutto l'ambiente (giocatori, società, tifosi, città, istituzioni e media locali) deve mobilitarsi per sostenere la causa crociata, perché è una causa di Parma.
In occasione dell'ultima gara interna contro l'Atalanta, abbiamo notato un sentimento di rassegnazione aleggiare tra le mura del Tardini; sia in campo (tra i giocatori) sia sugli spalti.
La Curva, dopo anni difficili e lotte encomiabili, sembra aver alzato bandiera bianca.
Sicuramente le norme anti-tifo (divieti per striscioni, bandieroni, fumogeni, coreografie e megafoni) disorganizzano e penalizzano grandemente la nostra Curva, sempre più vuota e triste, rendendo il nostro compito terribilmente più difficile. Così come le nuove leggi sulla vendita dei biglietti disincentivano la partecipazione alle trasferte, tant'è che a seguire il Parma lontano dalle mura amiche siamo rimasti veramente in pochi.
Chiediamo ai tifosi l'ennesimo sforzo, l'ennesima prova d'orgoglio. Chi ama veramente il Parma deve impegnarsi in prima persona sostenendo attivamente i nostri colori: tifando ininterrottamente per 90 minuti. Perché il primo dovere del tifoso è quello di tifare, sempre. Soprattutto quando la squadra ne ha più bisogno.
E tanto bisogno la squadra lo avrà anche sabato 23, in trasferta allo Stadio Olimpico di Torino. E noi dovremo esserci, a dargli manforte. Facciamo sì che tale data segni l'inizio di una nuova stagione, dove innanzitutto: il Parma ha sempre al fianco tanti tifosi, anche in trasferta.
Nel tentativo di dare una scossa alla squadra e alla nostra tifoseria, contro il Milan coloreremo la Curva Nord, utilizzando le bandierine inizialmente preparate per PARMA-Juventus dell'11 novembre 2007 (l'iniziativa fu rinviata dopo aver appreso dell'omicidio di Gabriele Sandri). Una cosa semplice, che non necessita di autorizzazioni, perché non vogliamo avvallare le norme anticostituzionali che impediscono la libera espressione.
Tutti devono dare il massimo, in campo e sugli spalti.
SOLO CHI CI CREDE CONTINUA A LOTTARE...