24 - 08 - 2006
Pre-campionato
Dopo Salso anche Berceto ha l'onore (viste le poche uscite in provincia dei Crociati) di ospitare una partita del PARMA; contro la compagine locale non sarà certo una partita molto avvincente, ma siamo contenti che la squadra inizi a riprendere contatto con la propria gente, con i parmigiani. Sono vari anni che consigliamo alla società un ritiro in provincia, visto che l'aria buona c'è anche dalle nostre parti, una toccata e fuga come quella di Berceto non basta, ma se questo è l'inizio: la strada intrapresa è quella giusta. Il PARMA, la società, in queste occasioni dovrebbe organizzare qualcosa per la gente, momenti d'incontro, fare sentire al paese ospitante la presenza della squadra e delle sue tradizioni, una trasferta a Berceto non deve essere una semplice toccata e fuga come una partita di campionato. Speriamo bene per il futuro. Anche l'orario, le 17:30, non è il massimo, se si considera il giorno lavorativo, visto che il 24 Agosto molti hanno già ripreso il lavoro. Tant'è che arriviamo al campo dieci minuti prima del fischio d'inizio (poi rimandato per l'assenza dell'arbitro, arbitrerà un dirigente locale) e c'incazziamo parecchio di fronte all'assurda richiesta per il prezzo del biglietto d'ingresso: 10 euro!!! Come in Serie B!!! Stanchi di questi soprusi sulla pelle di chi segue ovunque il PARMA, decidiamo di non pagare senza nemmeno provare una mediazione, entriamo senza problemi, quel che è troppo è troppo! Siamo vittime del caro-biglietti tutto l'anno e per le amichevoli ci aspettavamo dei prezzi ragionevoli, ma così non è stato, evidentemente ognuno pensa ai propri interessi. A Vigo (contro il Vigo!!!) ci chiesero 8 euro, dopo una breve mediazione ci fecero pagare 5. A Moena, con la Sampdoria, ci chiesero 5 euro, ma anche li trovammo il modo di entrare senza fare il biglietto. A Salsomaggiore, con la scusa del Triangolare, pensavano di scucirci ben 8 euro (come in serie C!!!), riuscimmo ad entrare a 5, come la settimana successiva contro il Legnano. A Massa ci chiesero 7 euro, 10 per le due partite a Viareggio con stadi semi-deserti... Una volta o due può anche passare ma, dopo un po', all'ottava amichevole, all'ottava volta che ci vogliono "rapinare", è chiaro che si può arrivare a decisioni drastiche. Ci dispiace averlo fatto proprio in un paese della nostra provincia, senza nemmeno spiegarne i motivi, ma i soldi che spendiamo durante l'anno in trasferte e biglietti sono davvero tanti.
Alla rete da pollaio del campo appendiamo i nostri striscioni, ci sistemiamo in un angolo dietro la porta, visto che la piccola tribuna è già piena e non vogliamo disturbare i molti tifosi (per lo più anziani ma anche giovanissimi) accorsi per vedere la partita come piace a loro... da seduti. Appendiamo, oltre ai soliti drappi, lo striscione contro Matarrese ed uno nuovo per sostenere la presenza della squadra nel nostro territorio: "UNA SQUADRA UNA CITTA' UNA PROVINCIA". Pochissimi i cori, una torcia ad inizio incontro (scagliata contro una vecchia conoscenza nocetana arrivata con il suo scooter, era un paio d'anni che non si faceva più vedere... una prova d'affetto) e poco altro caratterizzano la nostra trasferta.
Poco dopo la mezz'ora si alza un vento tremendo che rende impossibile seguire in tranquillità la partita, e costringe molta gente a tornare a casa. Nel secondo tempo le condizioni climatiche addirittura peggiorano ed alla fine restano solo gli spettatori rifugiati in tribuna, mentre a bordo campo restiamo solo noi che cerchiamo riparo dietro i nostri striscioni... e che non vediamo l'ora che finisca la partita. Quando l'arbitro fischia (con clamoroso ritardo) scappiamo velocemente in macchina e torniamo al volo a casa.
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