Lavori in corso

Concluso il mini-ritiro a Salsomaggiore, il PARMA affronta un trittico di partite in Versilia, zona di villeggiatura per molti nostri concittadini. La prima di queste amichevoli vede i Gialloblu impegnati a Massa, contro la Massese, e noi BOYS ci presentiamo puntuali all'appuntamento.
Sono anni che non affrontiamo i massesi. Le uniche foto degli Ultras Gialloblu, che abbiamo in merito, sono in bianco e nero, e risalgono a prima degli anni '80.
Organizziamo un pullman con 40 persone, mentre altri ragazzi del gruppo partono, alla volta della Toscana, in auto. Il viaggio di andata scorre tranquillo. Operiamo una sola sosta, per incontrarci con 4 ragazzi degli Ultra Spezia, che proseguono il viaggio insieme a noi in pullman. Con estrema gioia, come sempre, accogliamo questi ragazzi che, anche oggi, ci daranno manforte. I rapporti con loro, grazie alla frequentazione assidua, sono sempre più solidi e fraterni.
Arrivati a Massa siamo scortati da ben 6 (!) volanti della polizia che, a sirene spiegate, ci conducono in un luogo appartato per ispezionare pullman e striscioni. Conseguenze dell'amichevole di Carrara. Da queste parti non hanno un buon ricordo di noi. Ma anche i nostri ricordi sono tutt'altro che piacevoli. Ricordiamo, soprattutto, il contro-ricorso della questura locale, volto a ripristinare le diffide di Carrara dopo che erano state annullate dal TAR. Un vero e proprio accanimento.
E' aberrante che agli Ultras siano stati sospesi taluni diritti costituzionali. Diritti, invece, sempre validi per criminali d'ogni risma. Questi ultimi, prima d'essere condannati, hanno diritto ad un processo. Poi, magari, beneficiano anche dell'indulto.
Dopo la fastidiosa perquisizione, raggiungiamo finalmente lo stadio. Il costo del biglietto è di ben 7,00 euro. Anche nelle amichevoli estive si cerca di speculare sulla passione dei tifosi.
Ci rapinano, ci prendono in giro (vedi la sentenza della CAF), insultano la nostra intelligenza (vedi elezione di Matarrese a presidente della Lega), poi, però, se la gente si allontana dagli stadi... la colpa, sarebbe, della violenza degli Ultras...
Entrati nel piccolo stadio massese appendiamo lo striscione BOYS, lo Scudo del PARMA A.C. e i drappi in onore del Tino e dei Diffidati. Sulla sinistra dispieghiamo anche un nuovo striscione: "PER UN CALCIO PULITO... UN CALCIO A MATARRESE". Messaggio che contesta l'elezione del "nuovo" presidente della Lega, un personaggio che ha contribuito allo sfascio del sistema calcio, adottando la politica del guadagno e della speculazione selvaggia... alla faccia del rinnovamento!
Inizia la partita. Riusciamo a fare gruppo, coinvolgendo anche gli altri presenti (nel settore siamo più di 100). L'amichevole è dedicata a Giampietro Vitali indimenticabile mister Gialloblu della seconda metà degli anni ottanta, che fu chiamato a sostituire Zeman. Riuscì, per ben due stagione, a portare il PARMA alla salvezza. Scomparso da alcuni anni è ancora nel cuore di tutti noi tifosi Crociati, simbolo del vecchio calcio all'italiana. Una persona semplice, che nella nostra città s'è fatta amare non solo per le doti sportive.
Partono i primi cori, spontanei, che si levano forti e convinti. Si canta soprattutto per la Maglia e per i diffidati, che anche oggi sono costretti in questura a firmare, puniti da una legge incompatibile con la costituzione; senza dimenticare i fatti di Carrara e Paciò.
Di fronte a noi un centinaio di Ultras della Massese che fanno un buon tifo, spesso accompagnato da battimani. Espongono uno striscione che rivendica giustizia per gli Ultras, in un periodo d'indulto. In tribuna il gruppo delle Brigate Aouane.
Ci ignoriamo a vicenda, almeno fino a quando cantiamo per gli amici di Spezia. La reazione dei padroni di casa è fatta, soprattutto, di cori contro i nostri gemellati. Comunque massima indifferenza.
La gara termina 2 a 0 per i Crociati. Noi, dopo aver salutato gli amici spezzini, facciamo ritorno nella nostra splendida città, fieri di aver onorato, ancora una volta, i nostri Colori.
NOI CANTEREMO FINO A SERA, NON MOLLEREMO MAI!