Cartoline BOYS per la libertà di tifo. Lettera del Pogas
21 - 11 - 2007
Le nostre cartoline per la libertà di tifo (iniziativa del Gruppo contro le norme anti-tifo, inviate all'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, al Viminale, al Dipartimento per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive, alla Lega Calcio, alla Figc, ad alcuni media locali e al Parma Fc) hanno ricevuto una specie di risposta (dopo due mesi dall'invio) dall'ufficio stampa del ministero per le Politiche giovanili e attività sportive (Pogas), il ministero di Giovanna Melandri.
La "risposta" è incentrata sulle dichiarazioni della ministro Melandri dell'agosto scorso (tre mesi fa), fedelmente riportate con un bel "copia e incolla". Dichiarazioni che ipotizzavano di restituirci una parte di quelle libertà di tifo (e di espressione) che ci avevano impropriamente tolto. Così come già avevamo scritto in "Giovanna Melandri, a nudo" (articolo che c'è costato la penalizzazione - sempre in atto - del sito su Google): «Ad alcuni mesi di distanza il ministro Giovanna Melandri, tra gli artefici del decreto anti-ultras più repressivo e barbaro della storia, ha fatto sapere che si sarebbe mosso per farci restituire alcuni (ma solo alcuni) di quei diritti civili che ha contribuito a sottrarci, avvallando l'applicazione di norme anticostituzionali che interessano un campo che è anche di sua competenza (politiche giovanili e sport)». Ad un "copia e incolla" rispondiamo con un "copia e incolla".
La nostra domanda chiede libertà di tifo. Non frasi di circostanza.