16 - 02 - 2008
A Parma Domenico Di Carlo non sta certamente raccogliendo grandi consensi, anzi: la maggior parte della nostra tifoseria lo giudica inadeguato e ritiene non sia in grado di portarci alla salvezza. Ciociaro di nascita e vicentino d'adozione, da calciatore è stato un onesto mediano. Da allenatore ha ottenuto una doppia promozione con il Mantova, dalla C2 alla serie B. Quest'anno con il Parma ha ottenuto, in 22 partite, la "bellezza" di 4 vittorie, 8 pareggi e ben 10 sconfitte. Nelle ultime 6 gare: solo 2 punti. Se le sconfitte con Inter e Fiorentina potevano stare in preventivo, con Genoa, Atalanta, Cagliari e Catania si doveva fare di più! Disfatte che Di Carlo ha commentato con scuse imbarazzanti e sorriseti patetici, com'era solito fare Alberto Malesani.
Di Carlo sta dando un notevole contributo all'incredibile serie negativa dei crociati in trasferta. Nelle ultime 32 partite lontano dal Tardini il Parma ha ottenuto una sola vittoria (a Palermo con Ranieri), 12 pareggi e ben 19 sconfitte. Sotto la sua personale gestione, in 11 partite fuori casa abbiamo raccolto 4 pareggi e 7 sconfitte, per la "gioia" di chi segue sempre ed ovunque la squadra. Per finire un'ultima ma importante statistica, che vede mese per mese la media punti di Di Carlo nella sua carriera professionistica da allenatore:
Mese
V
N
P
Media punti
Agosto
1
1
1
2,00
Settembre
10
8
5
1,65
Ottobre
11
9
4
1,75
Novembre
6
11
2
1,55
Dicembre
7
7
4
1,55
Gennaio
11
4
7
1,75
Febbraio
9
3
5
1,80
Marzo
6
10
2
1,55
Aprile
6
6
5
1,41
Maggio
4
6
4
1,28
Giugno
1
0
1
1,50
I dati indicano nei mesi di gennaio e febbraio le medie punti più alte, mentre si abbassano progressivamente con il proseguo del campionato. Tenendo presente che siamo a metà febbraio e veniamo da 3 sconfitte e 2 pareggi, qualora tale tendenza si riconfermasse anche a Parma, il futuro che ci attendere sarebbe estremamente negativo. Speriamo vada tutto per il meglio, speriamo d'iniziare a fare punti fin da oggi, speriamo di smentire tutte queste statistiche. Ma speriamo anche che la società inizi ad aprire gli occhi, senza ostinarsi a percorre vie che dovessero dimostrarsi (se già non lo si sono dimostrate) controproducenti.