Lavori in corso

Mancava solo la matematica, adesso c'è: Serie A. Dopo un solo anno tra i cadetti il Parma è tornato in massima serie. Un traguardo storico che il Gruppo, senza esitazioni, ha dedicato a chi non è mai sceso in Serie B: il Bagna e i BOYS diffidati. Perché dopo tante amarezze sarebbe stato veramente bello festeggiare tutti insieme, allo stadio.
La trasferta a Cittadella è stata preceduta dai soliti disagi con i biglietti. Inizialmente la Questura di Padova voleva darci il solo Settore Ospiti (1.200 posti circa), poi invece ci ha dato addirittura tutta la Tribuna Est (4.200 posti circa), il settore dei tifosi del Cittadella. La vendita dei biglietti, fino a giovedì 14 maggio, non è stata attiva fuori Parma, e questo ha creato non pochi problemi e tanta ansia ai tifosi gialloblù di fuori provincia. Come BOYS ci siamo adoprati per farci dare un maggior numero di biglietti rispetto ai 1.200 iniziali, affinché la vendita dei tagliandi fosse attiva in tutt'Italia, e per esprimere solidarietà ai tifosi del Cittadella, ingiustamente sfrattati dal loro settore, che hanno deciso d'astenersi dal tifo. Sarebbe bastato darci una parte della Tribuna e lasciarci tutto il Settore Ospiti, per risolvere tutti i problemi nel rispetto di entrambe le tifoserie.
Circa 3.500 tifosi gialloblù hanno seguito il Parma a Cittadella. Come BOYS abbiamo organizzato 4 pullman. Altri 9 li ha fatti il Coordinamento, 6 il Petitot.
Dopo la vittoria con il Pisa la promozione era quasi scontata. C'era solo voglia di festeggiare, di partecipare ad un evento (non dimentichiamoci che il Parma era stato promosso in A solo una volta).
Alla partenza, consapevoli che avrebbero viaggiato con noi anche molte persone nuove, abbiamo distribuito un volantino. In esso, oltre ad informare in merito a varie vicende, spiegavamo cosa sono esattamente i BOYS, come ci si comporta sui nostri mezzi e in trasferta e come collaborare al tifo.
Una volante ci ha scortato fino a destinazione. Morale: ci hanno impedito di fare la strada concordata con le agenzie dei pullman, costringendoci ad allungare il percorso di circa di 200 chilometri (tra andata e ritorno). Ma invece delle lamentale ci hanno detto di meritarsi dei ringraziamenti (la solita tecnica) perché ci avrebbero concesso di fermarci in un autogrill, anche se sul "foglio di viaggio" tale sosta non era prevista.
In autostrada tante auto ci hanno superato suonando, e sventolando i nostri colori. Caroselli fin dalla partenza. Un'atmosfera che non ricordavamo.
All'ingresso del settore abbiamo trovato ad aspettarci tanti degli steward che operano solitamente a Parma. Ci hanno vietato l'ingresso ai nostri bandieroni. Non poter sventolare i bandieroni del Parma, quando gioca il Parma, in un settore riservato ai tifosi del Parma, è veramente assurdo. Va anche detto che tutti gli addetti ai lavori presenti, (forze di polizia, steward e personale del Parma Fc) hanno cercato di dare un colpo al cerchio ed uno alla botte, cercando di esaudire alcune nostre richieste, anche se è assurdo che la legge cambi da città a città, non riusciamo a comprendere come i nostri bandieroni non siano un problema a Bari, salvo poi diventarlo ad Avellino, stesso discordo per bandiere come "Rispetto per noi che ci siamo" e "Minoranza rumorosa", legali e tollerate ad Empoli e pericolose a Trieste... mah?!?
Alcuni ragazzi del Gruppo sono entrati abbondantemente prima dell'inizio partita, per organizzare la coreografia che ha colorato la nostra tifoseria all'ingresso dei crociati. Con bandierine bianche, nere, gialle e blu, abbiamo ricreato il simbolo del Parma calcio: croce nera in campo bianco a sinistra, e righe gialloblù a destra. In basso, sulla rete, erano appesi gli striscioni (non preventivamente autorizzati) "Conquista la vittoria, conquistala per noi", intramezzati dallo stendardo del Bagna.
Il settore occupato dalla nostra tifoseria (denominato "Tribuna Est") era una lunghissima gradinata in tubolari, ai cui piedi (tra il primo gradino e la recinzione del campo) passava una vera e propria strada in asfalto. La grande distanza tra la rete e i gradoni ha reso difficile organizzare il tifo e ha reso tutto molto dispersivo. Tale spazio però è stato sapientemente usato, quasi fosse una passerella per sfilate, da Bernazzoli e Balestrieri. Il gesto non c'è sfuggito e gli abbiamo ricordato che il Parma non si usa, si AMA.
Il sole cocente e il poco interesse per una partita dal risultato scontato, ha portato molte persone ad indugiare ai bar, specie a ridosso dell'intervallo.
Il tifo è stato altalenante. Grandi picchi sfruttando il gran numero, momenti di delirio persi nei festeggiamenti, canzoni solo abbozzate perché sconosciute ai più.
Tanti i due aste realizzati per Cittadella, al contrario di quanto accade generalmente, purtroppo quasi tutti demenziali. Il tifo è finalizzato a sostenere il Parma e gli striscioni ad esprimere l'opinione e il sentimento della tifoseria, non a finire in tv.
La partita è finita 2 a 2, dopo un parziale di 0-2. Al Cittadella serviva un punto, a noi idem, ed è finita come era logico aspettarsi.
Abbiamo provato a coniare un coro-promozione, ma la gente presente nel settore purtroppo ne ha recepito solo una parte, creando una assurda cantilena senza ritmo, questo è dovuto a vari fattori, il primo sicuramente è l'assenza degli strumenti del tifo (nella fattispecie: il megafono).
A fine partita la Polizia s'è schierata davanti al settore per impedire la tradizionale invasione di campo. Un buon numero di tifosi, al solo scopo di festeggiare, è entrato ugualmente in campo e ha assaggiato il manganello che, i tutori di quel tipo di "ordine", non gli hanno risparmiato. Dopo poco gli agenti hanno capito che lo loro violenze rischiavano di trasformare una festa in uno scontro e, per fortuna, hanno smesso. I benpensanti pronti a giustificarne l'operato, fosse anche il più sciagurato, ci sono sempre. Così come fecero certi politici parmigiani all'indomani di Parma-Inter dell'anno scorso, apparsi poi a Cittadella per trovar posto sul carro dei vincitori. Un atteggiamento che non c'è piaciuto e che abbiamo contestato a tutti coloro che ci sono venuti a tiro (anche a Parma).
Appena finita la partita abbiamo alzato due striscioni, con la nostra dedica per questa Serie A. "Dedicata a chi non è mai sceso in B. Diffidati con noi. Bagna vive".
Tutta la squadra è venuta sotto il settore, a festeggiare con ultras e tifosi. Il gesto più bello è stato quello del presidente Ghirardi, che appena arrivato ha baciato lo stendardo del Bagna.
Un ringraziamento particolare va fatto a tutti i tifosi presenti, da quelli che per la prima volta sono venuti in trasferta (anche se una tirata d'orecchie se la meriterebbero - il Parma si segue sempre) a quelli che provengono da fuori provincia, come i ragazzi di Milano, Roma, Napoli, Torino, Trento, Reggio Calabria, Ancona, Trieste, Faenza e ci scusiamo se ce ne siamo dimenticati altri, vedere e capire i sacrifici di queste persone dovrebbe riempire d'orgoglio tutta la nostra comunità.
Alcune persone ci hanno fatto storie per restituire le bandierine della coreografia. Tali bandierine sono del Gruppo, le hanno preparate e distribuite i nostri ragazzi, e sono fatte per essere riutilizzate al seguito del Parma. I BOYS non prendono una lira (e neppure un euro) dal Parma calcio né da nessun altro. Si va avanti grazie all'impegno dei ragazzi che vivono la Sede e la Nord. Per questo chiediamo e pretendiamo rispetto. Le bandiere della Nord e dei BOYS non si "privatizzano".
I festeggiamenti sono proseguiti a Parma, in piazza Garibaldi. Grazie ad un furgone "spara-musica" (portato in centro, appena finita la partita, da alcuni ragazzi del Gruppo) e a centinaia di torce, la folla si è animata, ha cantato e sventolato fino a tarda notte. Una festa assolutamente popolare, a cui hanno fatto una fugace apparizione anche alcuni giocatori del Parma, giunti in piazza con il pullman della squadra.
Le autorità e i politici amano elogiare l'operato della polizia, così come sono restii a muovergli delle critiche, anche di fronte a fatti sconcertanti. Così l'assessore Fabio Fecci del Comune, invitato a "Bar Sport" di Tv Parma, ha fatto i complimenti alle forze di polizia per come avrebbero gestito i festeggiamenti in piazza. Incredibile ma vero: "Voglio ringraziare le forze dell'ordine e la Polizia Municipale perché non è successo niente di particolare. Quindi una volta ogni tanto bisogna anche mettere in evidenza quando tutto funziona bene [...]". Se i festeggiamenti in piazza Garibaldi sono stati belli e divertenti, nonché civili, il merito è di chi li ha organizzati, gestiti, vissuti e partecipati: i BOYS, gli ultras e i tifosi del Parma. Non certo della polizia. Che si voglia far salire anche loro sul carro dei vincitori? No, grazie.
Dedicata a chi non è mai sceso in B. Diffidati con noi. Bagna vive.

Vedi anche:
19-05-09 Articolo BOYS del 19-05-2009: "Parassit-A sul carro dei vincitori? No grazie. BOYS disinFESTA"
18-05-09 Articolo BOYS del 18-05-2009: "Serie A: al Bagna e ai diffidati"
16-05-09 Volantino BOYS del 16-05-2009: "Essere ultras del Parma"
14-05-09 Articolo BOYS del 14-05-2009: "Cittadella: biglietti in tutt'Italia"
14-05-09 Articolo BOYS del 14-05-2009: "Solidarietà alla tifoseria del Cittadella"
13-05-09 Comunicato BOYS del 13-05-2009: "Biglietti per Cittadella: e fuori Parma?"
11-05-09 Comunicato BOYS dell'11-05-2009: "A Cittadella, con o senza biglietto"