Lavori in corso

Una vittoria fondamentale, che ci consente di fare un balzo in classifica decisivo a tre giornate dal termine. Adesso ci manca soltanto un punto e poi avremo la matematica certezza del ritorno in Serie A.
Fuori dallo stadio abbiamo appeso due striscioni: "'Sport' non è ruspe e speculazione. Tardini: stadio e verde, non mattone" e "Giustizia per Gabriele". Il primo in risposta alle dichiarazioni del nuovo assessore allo Sport del Comune di Parma, Roberto Ghiretti, che come il suo predecessore (Vittorio Adorni) ha proposto di spostare lo stadio locale in campagna, segno che l'area Tardini fa gola ai potenti, così come gli appalti per costruire un nuovo impianto. Gli interessi della nostra comunità, però, sono ben altri. Il secondo per ricordare che l'omicidio di Gabriele Sandri (ultras laziale ammazzato da un agente di Polizia l'11 novembre 2007) è ancora impunito.
Il servizio d'ordine davanti allo stadio era molto nutrito ma immobile. Quando un pullman di tifosi pisani (dei clubs) è passato davanti allo stadio, le forze di polizia (Digos e altri) sono rimaste a guardare. E' toccato a noi spiegargli che dovevano fare un'altra strada. Subito dopo gli agenti hanno fermato il pullman e invece di guidarlo a destinazione hanno preferito farlo transitare per tre volte (sic!) davanti alla nostra Nord. Questo modo d'agire sa di provocazione. L'anno prossimo che faranno? Tanti nuovi Parma-Inter, con i loro errori oscurati e i nostri ragazzi (anche quelli che non hanno fatto assolutamente nulla) diffidati?
Sono passate davanti a noi anche varie macchinate, ma nessuna ci ha provocati.
In Curva Nord abbiamo continuato la nostra raccolta fondi a favore del popolo abruzzese, allestendo un banchetto e dispiegando lo striscione che invoca solidarietà alla popolazione colpita dal sisma. La solidarietà degli ultras è concreta, non fa fare passerelle e non termina quando l'attenzione dei media viene meno.
Sugli spalti della Nord è arrivato il nostro idolo senza tempo: Massimo Barbuti. Ha indossato la maglietta dei BOYS, e ha parlato con tutti con la semplicità e la genuinità che da sempre lo contraddistinguono. Nessun invito, nessun suggerimento particolare. Massimo è così, come lo si vede. Unico. Non cerca simpatie o modi per apparire. Quello che fa: gli viene dal cuore.
Quella con il Pisa era una sfida che aspettavamo da tempo, contro una tifoseria di grande spessore e nostra storica rivale. Per l'occasione abbiamo organizzato una semplice coreografia: una lunga e fitta coriandolata, accompagnata dallo sventolio di tante nostre bandiere gialloblù. Un effetto da pelle d'oca. Un doveroso ringraziamento va a tutti i ragazzi della Curva che hanno collaborato per la buona riuscita della coreografia, e a quelli che in questi mesi hanno preparato la carta in Sede. Notti passate a tagliare e sforbiciare, chiacchierando in compagnia. O a leggere vecchissimi giornali, prima di ridurli in coriandoli per amore dei crociati.
Insieme a noi, in Nord, era presente anche Christian; un ragazzo non vedente di Bologna, tifosissimo del Parma, che ha voluto seguire la partita in mezzo al Gruppo. Christian segue le attività dei BOYS attraverso il sito e ci ha scritto più volte, lettere che abbiamo apprezzato. La sua gioia e il suo divertimento sono la testimonianza delle mille emozioni che il nostro mondo sa regalare a chi ha cuore per viverle.
Il tifo è partito subito forte, la Nord sentiva l'importanza della partita ed ha risposto bene, con cori continui e potenti e discreti battimani. La squadra non ha particolarmente brillato ma il momento è pur sempre magico.
Ad inizio secondo tempo è stato esposto lo striscione "Piacenza 20 12 08: Mau è orgoglioso di voi, il Bagna vi ringrazia". Messaggio di ringraziamento e di stima per gli ultras pisani, che quel giorno (in trasferta a Piacenza) esposero lo striscione "Chi insulta i morti è un infame". Messaggio di condanna dopo che alcuni piacentini, all'andata contro di noi, avevano intonato cori irrispettosi sul Bagna. I pisani rischiarono denunce e diffide per ricordare e difendere la memoria di un ultras (seppur loro nemico), dimostrando grande mentalità. Perché oltre i colori, vivono in tutti noi ultras gli stessi ideali.
Nella seconda frazione il Parma ha aumentato l'intensità di gioco ed è riuscito a sbloccare il risultato con due importantissimi gol. Il boato è stato assordante e ce lo ricorderemo per un po'. Nell'euforia generale abbiamo riproposto anche la nostra samba, ed è spuntato anche un tamburo, seppur proibito dalle norme-tifo. Assurdo ma... rischiamo la diffida per far divertire la gente e per sostenere il Parma.
Speriamo il nostro entusiasmo contagi tutta Parma: per le ultime trasferte di questa stagione (Cittadella e Sassuolo), per l'ultima partita in casa (Vicenza) e per la prossima annata calcistica. Soltanto 12.730 spettatori contro il Pisa (tenendo presente che 1.500 venivano dalla Toscana), per una sfida al sapore di promozione, non è un dato particolarmente confortante. Lo stadio Tardini è mezzo chiuso da inizio stagione, per lavori che non sembrano concludersi mai. I posti "popolari", notevolmente ridotti in numero, sono quasi sempre esauriti; il che disincentiva (o addirittura impedisce) la partecipazione di tanti. Al di là di questo, la sensazione è che non ci sia la voglia di partecipazione che sarebbe logico aspettarsi. Certo è che con il Vicenza, visto che metà Tardini è ancora inagibile, non si potrà riempirlo come meriterebbe il festeggiare una promozione in massima serie. Attraverso facilitazioni particolari per i giovanissimi, si sarebbero potute richiamare tante persone, sfruttando un momento magico per trasmettere amore e passione per i nostri colori.
I pisani sono arrivati davvero in tanti: 1500. Un ottimo numero (si tenga anche presente che non sono più in lotta né per la promozione né per la salvezza), mentre noi all'andata fummo soltanto in 400. Avevano tante bandierine nei loro colori, che hanno sventolato per tutta la partita. Hanno dato vita ad un tifo continuo, con battimani spettacolari. Il loro "Tutti avanti, tutti indietro" ci ha fatto lezione. Il loro è stato stupendo, il nostro assai mediocre. Hanno dato spettacolo a casa nostra e questo deve ferirci nell'orgoglio. Bisogna svegliarsi in Curva Nord!
Numerosi gli insulti tra noi e loro, per una rivalità nata negli anni '80, quando erano gemellati con i reggiani.
In clima di piena repressione, con Casms ed Osservatorio (sigle dietro le quali ci sono prevalentemente appartenenti a forze di polizia) che continuano ad impedire le trasferte quando s'incontrano tifoserie storicamente rivali, ci ha fatto piacere avere di fronte a noi i pisani, per continuare, nonostante tutto, a vivere una partita da ultras, prima durante e dopo.
A fine partita abbiamo festeggiato, con brindisi e cori a ripetizione, al bar Gianni. Sembrava essere quella l'unica oasi di entusiasmo per una promozione imminente, mentre la città al 90° ha dimenticato tutto ed ritornata nel suo sabato sera borghese e omologato, fatto di bellezze effimere e di passerelle esibizioniste in via Farini.
RISPETTO PER CHI CI RISPETTA!
PISA MERDA!
Vedi anche:
09-05-09 Articolo BOYS del 09-05-2009: "Parma-Pisa: rivalità e mentalità. Il Bagna ringrazia"
27-04-09 Comunicato BOYS dell'08-05-2009: "Fuori il cuore, fuori la voce: carica Curva Nord!"
27-04-09 Comunicato BOYS del 27-04-2009: "Boys Parma per l'Abruzzo"
27-04-09 Comunicato BOYS: "Ultras d'Italia per l'Abruzzo"
22-04-09 Comunicato BOYS: "Raccolta fondi per l'Abruzzo: cifre e ringraziamenti"
21-04-09 Comunicato BOYS: "Tardini: fulcro parmigiano di solidarietà"