02 - 09 - 2006
Pre-campionato
Dopo circa quattro mesi ritorniamo nella nostra amata Curva Nord per affrontare il derby emiliano con il Piacenza, l'unico previsto per quest'anno. Prima della gara ci ritroviamo al solito bar per una birra, ma con gli occhi ben aperti, in caso di possibili "incontri"... Non siamo tanti ma, verso le tredici e trenta, finalmente, si rivedono le solite facce, quelle abituali nei ritrovi pre-partita. La situazione è molto tranquilla e, a pochi minuti dal fischio d'inizio, decidiamo di entrare.
Il biglietto della Nord, oggi, costa solo 2 euro (era ora... alla decima amichevole), un prezzo giusto e onesto adeguato al tasso tecnico, al valore ed all'orario di questa partita. Apprezziamo questa scelta del PARMA Calcio, dopo un'estate trascorsa a sborsare cifre folli, per assistere a partitelle d'allenamento (anche 10 euro).
Per evitare d'emettere i famigerati biglietti nominali anche in quest'occasione - evitando disagi ai tifosi anche per una partita di pre-campionato - il PARMA ha potuto aprire la sola Curva Nord e un settore della Sud. Questo perché tutti gli stadi con una capienza superiore ai 10.000 posti sono soggetti alle draconiane norme dei decreti Pisanu. Premesso che i biglietti nominali violano la riservatezza della persona in assenza di qualsiasi reato, risulta incomprensibile la loro applicazione in base alla capienza degli stadi. Che uno stadio con meno di 10.000 posti sia più sicuro d'uno capace d'ospitarne più di 10.000? Forse no, se pensiamo a cosa accadde al Federale di San Lazzaro nel 1983.
Tutti coloro che decidono d'entrare in uno stadio, con più di 10.000 posti, sono preventivamente schedati, perquisiti e sorvegliati. Perdono praticamente tutti i loro diritti civili e possono essere condannati senza processo (dicesi "diffida").
Tutte queste normative, insensate e anticostituzionali, sembrano avere finalità diverse rispetto a quelle sbandierate da Figc, Lega Calcio e politici. Distruggere il movimento Ultras, trasformare il tifoso in spettatore/consumatore, incentivare gli abbonamenti alla pay-tv.
In Curva cerchiamo di "accopparci" al centro di una Nord semi-deserta, dopodiché cantiamo e sventoliamo incessantemente per tutti i 90 minuti. Dietro la porta è appeso BOYS - lo Striscione da trasferta che ci ha seguito in tutte queste amichevoli, lo stendardo per i Diffidati, quello per il Tino, "Ultras Liberi" e "Diffidati con noi". Per tutta la gara teniamo in mano lo striscione contro Matarrese, dimostrando che la nostra battaglia continua, nonostante le insistenze di certa Polizia (Cesena insegna...).
Nel settore ospiti una quarantina di piacentini - di cui metà Ultras - sono arrivati a gara abbondantemente iniziata. Con loro ci scambiamo alcuni cori offensivi ma niente di più. Per il resto, vista anche la scarsa importanza della gara, ci prodighiamo per ricordare i nostri Diffidati, affinché tutti gli dimostrino il sostegno e il rispetto che gli è dovuto. Anche oggi sono costretti in questura (la prima firma alla mezz'ora, la seconda al quindicesimo del secondo tempo). Alzare le mani per loro è un gesto dovuto, verso chi ha perso la propria libertà per difendere l'onore della nostra Curva e della nostra città. In qualsiasi stadio, in qualsiasi giorno, ricordatevi sempre di tirare fuori tutta la voce che avete e di urlare tutti insieme "Diffidati con noi"!!! A loro va come sempre il nostro pensiero, consapevoli che una legge incostituzionale li ha privati della libertà...
LIBERTA' PER GLI ULTRAS!