05 - 05 - 2005
Coppa UEFA
Questa sera il PARMA ha affrontato il Cska Mosca in semifinale di Coppa UEFA. Gara di ritorno, dopo il pareggio a reti inviolate al Tardini.
Il Gruppo è sempre stato presente, più o meno numerosamente, in tutte le trasferte di questa competizione. Lo Striscione BOYS è stato appeso e difeso a Maribor, a Bilbao, a Liegi, a Stoccarda, a Siviglia e a Vienna. Sei trasferte europee, sicuramente impegnative sia dal punto di vista economico sia da quello lavorativo. Seguire il PARMA all'estero, infatti, comporta notevoli spese e costringe a prendere alcuni giorni di ferie dal lavoro. Impegni gravosi, spesso non alla portata di tutti, che vanno a sommarsi a quelli del campionato. Questa sera, a Mosca, lo Striscione BOYS non c'era, così come accadde l'anno scorso contro il Metalurh Donetsk (Ucraina) e alcuni anni prima contro il Krivbas.
"Essere sempre presenti" fa parte del credo del Gruppo che non lesina mai sacrifici per mantenervi fede. Purtroppo, in quest'occasione, non vi siamo riusciti. L'improponibile costo del viaggio (circa uno stipendio di uno di noi) ci ha costretto, seppur a malincuore, a disertare quest'importante occasione.
La trasferta russa si preannunciava impegnativa, sotto molteplici punti di vista, non ultimo quello Ultras. Era quindi necessario partire in buon numero, per poter difendere la nostra incolumità e quella del nostro materiale. Un qualcosa d'inimmaginabile, visti i prezzi. Dato che non è costume del Gruppo andare in trasferta a mo' di gita, preso atto della mancata disponibilità economica dei nostri membri, ci siamo dovuti arrendere all'evidenza.
A Mosca è finita la nostra avventura europea, iniziata questa stagione contro gli sloveni del Maribor. Ma soprattutto ha trovato termine il nostro lungo viaggio nelle Coppe europee, cominciato a Sofia, in Bulgaria, nel 1991. Un cammino prestigioso ed entusiasmante, che ci ha permesso di vivere emozioni ed esperienze indimenticabili. Ricordi stupendi che ci accompagneranno per tutta la vita, consapevoli d'aver partecipato ad eventi fantastici, impensabili per la maggior parte delle tifoserie.
Il PARMA ha fatto una scelta. Una scelta difficile ma sicuramente logica: risparmiare molti giocatori per il campionato. Non potendo contare su una rosa ampia, in una situazione di classifica precaria e dovendo affrontare tra meno di tre giorni la Roma, s'è deciso di sacrificare un possibile accesso alla finale UEFA in favore del campionato. Una scelta che comprendiamo e accettiamo, nonostante aver girato mezza Europa per sostenere i nostri Colori anche durante questo torneo. Adesso però, alla luce di questa decisione, pretendiamo da tutti, per lo meno, il 101%. Ma soprattutto pretendiamo il raggiungimento di quell'obbiettivo a cui abbiamo sacrificato tutto il resto: la permanenza in Serie A.