BOYS PARMA 1977

Curva Nord

Stoccarda
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PARMA
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2

24 - 02 - 2005

Coppa UEFA

BOYS a Stoccarda (Germania). Bandierine Giallo-Blu-Bianche Spesso la gente, e non solo chi è un po' su con gli anni, ma chi non vive la Curva "da Ultras" o proprio è estraneo allo stadio, per una trasferta come Stoccarda, o come sono state Palermo e Messina per rimanere in Italia, si interroga sul perché noi ci teniamo tanto a partecipare, sacrificando soldi, giorni di ferie, ed anche forze fisiche. E la motivazioni non si limitano solamente al seguire la nostra squadra, il PARMA, e il nostro Striscione "BOYS" (cose comunque fondamentali), ma alle sensazioni che una trasferta del genere riesce a provocarti, a come tante ore su di un pullman riescano a "cementare" tutti i partecipanti, a stringerli sotto un'unica entità: BOYS!
BOYS a Stoccarda (Germania). Lo Striscione del GruppoGià dalla vigilia, prima della prevendita, si avvertiva che sarebbe stata un trasferta particolare, forse per la distanza non esagerata, forse per la possibilità che potesse trattarsi dell'ultima uscita in Europa dei Crociati (corna, ferro ecc ecc)... Sta di fatto che come non succedeva da anni ormai (a Parigi) siamo riusciti ad organizzare due pullman con una novantina di persone, compresi cinque ragazzi di Bordeaux rimasti a PARMA dalla partita casalinga col Brescia. Un ottimo numero, considerando che sempre due pullman li avevamo fatti per Firenze, per una partita di campionato giocata di domenica. Tra l'altro ci ha fatto piacere vedere, oltre ai soliti noti per queste trasferte, molti ragazzi giovani, magari alla prima esperienza europea, alcuni anche da fuori PARMA (Genova, Milano...).
E' mercoledì notte, o meglio giovedì mattina, sono le quattro ormai, e la gente alla spicciolata arriva in Sede, dove un manipolo di temerari ha passato la notte. Si aspettano i ritardatari, carichiamo bandiere e striscioni, prendiamo posto e partiamo in direzioni Germania, obiettivo Stoccarda! Visto la quasi notte in bianco per molti, il viaggio parte tranquillo per le prime ore dove si cercano di recuperare forze e ore di sonno, ma poi piano piano, un risveglio dopo l'altro, la situazione si anima. Partono i cori, di ogni genere, nuovi, vecchi e demenziali (senza scordarci dei cugini, passando da Reggio E.), si sturano le prime BOYS a Stoccarda (Germania). Il nostro tifobocce (anche se sarebbe ora di colazione!), e la trasferta prende vita. Passano le ore, ci si ferma a mangiare in un autogrill tedesco dove le cassiere tentano un italiano da "Sturmtruppen" e dove scoppia dal nulla una guerriglia a base di "palle di neve": qualcuno avrà la peggio e tornerà, diciamo umido, sul pullman! Come dice una canzone, percorriamo chilometri, il paesaggio non cambia mai, neve e nulla, ma di Stoccarda ancora nemmeno l'ombra! Forse erano sbagliate le ore pronosticate, fatto sta che arriviamo nella città tedesca ben dopo il primo pomeriggio, come avevamo pensato. I pullman si sono separati, così dopo aver parcheggiato partiamo a piedi verso il centro, cercando gli altri BOYS. La parola d'ordine è "stare uniti", considerato anche i problemini che avevano cercato i bianco-rossi all'andata. Abbozziamo un mini-corteo, e dopo una breve passeggiata raggiungiamo gli altri, purtroppo già localizzati e controllati dalla polizia locale. Visto il poco tempo a nostra disposizione ci rifugiamo in un "Irish Pub" vicino al nostro ritrovo, non tipico tedesco, ma abbastanza spazioso per ospitare quasi tutta la banda dei Crociati. Incredibile l'ora passata in quel pub. Le pinte non sono mancate, qualcuno ha improvvisato una pista da ballo, tutti parlavano con tutti, di tutto. Ma eravamo lì per la partita, e ormai era ora di andare. Bello il corteo verso i pullman, rovinato solamente da un attimo di tensione con la polizia, per uno scambio verbale con alcuni locali. Arrivati allo stadio, BOYS a Stoccarda (Germania). Bandierine Giallo-Blu-Bianche tra i fumogeniperò, troviamo brutte sorprese. Veniamo fatti scendere uno a uno dal pullman, documento alla mano, filmati e fotografati, perquisiti più volte da vari armadi di verde vestiti, trattati come dei terroristi! Ci viene un po' da ridere se pensiamo all'andata quando i tifosi bianco-rossi sono stati liberissimi di fare tutto ciò che hanno voluto! Ma non è finita qua. Problemi per gli striscioni: devono essere attaccati solamente dal personale di sicurezza tedesco. Non esiste, senza "BOYS" non entriamo, e alla fine riusciamo a far entrare almeno uno dei nostri a controllare.
Un ragazzo, per i "momenti di tensione" in centro, non viene fatto entrare ed è tenuto sotto controllo dalla polizia. Dovrà pagare 50 euro per non passare la notte in Germania! La differenza della gestione dell'ordine pubblico si nota anche all'interno dello stadio, basta guardare la loro Curva, non sono caldi e calorosi come furono a PARMA, meno bandiere, neanche una torcia, il tutto ha un'aria di "costruito"! E' il tipico stadio moderno, adatto per eventi, non certo per il tifo. Un adeguamento sicuramente in vista dei Mondiali che si terranno in Germania nel 2006, e sicuramente quello che tenteranno di fare in Italia ad andare al 2012. Che tristezza! Una volta entrati tutti, a partita iniziata, incominciamo a cantare a più non posso, muniti di un centinaio di bandierine. Ci saranno 300 persone nel settore ospiti, di cui la metà in basso a tifare, gli altri seduti in alto a... prendere freddo! Come spesso accade non riusciamo bene ad unirci di fronte al megafono: troppo sparsi, poco compatti, e troppa gente sulle ringhiere. Ormai, visto che spesso sono i soliti, dovrebbero aver capito che star sulla ringhiera non serve a niente, che ci devono stare solo le 3-4 persone che fan cantare, ma invece...
I tempi regolamentari si concludono sullo 0-0, come all'andata. Il freddo comincia a farsi sentire, ma nei supplementari ci pensa il PARMA, in serata cuore e orgoglio, a scaldarci: 0-2 e si rimane in Europa! Ormai è finita, si fa festa, la ringhiera viene messa a dura prova dai nostri "fisici" ma terrà, anche quando tutti i giocatori butteranno le loro maglie, giacche, guanti ed altro, per festeggiare questa importante vittoria. Purtroppo il clima di festa finisce qua. Usciamo per aspettare chi non ha potuto vedere la partita, ma veniamo avvertiti che la polizia, dopo averci fatto entrare, ha letteralmente rovesciato tutti gli zaini, sequestrandone alcuni per colpa di qualche torcia! E' assurdo! Passi la perquisizione (senza alcun mandato), passi il sequestro delle torce (lasciate sul pullman per non avere/creare problemi), ma gli zaini con tutti gli oggetti personali (chiavi di casa, macchina ecc ecc), questo no! Cerchiamo di discutere, ma è in utile. Anzi, uno di noi viene portato via e interrogato. Come successo nel pre-partita vengono compilati chissà quali moduli, e in mancanza di denaro, per non rimanere a Stoccarda tutta la notte, gli viene trattenuto... il cellulare! Si, avete capito bene, il cellulare! Roba da terzo mondo (senza offesa per popolazioni sicuramente più civili), altro che Mondiali 2006!
Riusciamo a ripartire, siamo tutti un po' incazzati per queste cose, e gli unici argomenti trattati sono la prossima splendida trasferta spagnola a Siviglia, e la più imminente di Roma contro la Lazio. Siamo sinceri, pagheremo il buon numero (per il Gruppo) di Stoccarda sicuramente a Roma. Non tutti riusciranno a ripartire per la capitale.
Come sempre questo resoconto è dedicato ai ragazzi che non sono potuti venire, che non hanno potuto partecipare alla trasferta, per vari motivi (diffidati in primis). Ma anche aa chi questa trasferta non l'ha voluta fare, per fargli capire l'unicità di queste occasioni!
Ora riprendiamo le forze, altri 600 chilometri ci aspettano. Pochi o tanti: i BOYS vanno a Roma.
RISPETTO PER NOI CHE CI SIAMO!

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