06 - 12 - 2008
Serie B
Ed eccoci in alta classifica, secondi solo agli amici empolesi. Finalmente siamo tornati a far bottino pieno sul campo del Tardini! Venivamo comunque da una serie positiva: due vittorie in trasferta e altrettanti pareggi casalinghi. Ma se l'obbiettivo è quello di tornare su: bisogna vincere molto spesso.
In un clima surreale ci presentiamo davanti allo stadio circa due ore prima della partita. E' un sabato pomeriggio che nulla ha a che fare con il campionato di calcio. Noi portiamo un po' di colore; in piazzale Petitot appendiamo "Tutti a Pisa" (con la torre pendente al posto della "i") e in viale Partigiani il nuovo striscione "La fede non si diffida". Ma a parte questo, non c'è nulla che faccia pensare che da qui a poco si disputerà una partita del Parma. Sempre meno gente in giro, sempre meno sciarpe, sempre meno entusiasmo. Soprattutto adesso, sotto le feste, con la gente impegnata in altre attività, le partite al sabato appaiono particolarmente ridicole.
Al botteghino BOYS presentiamo il nostro Lunario delle Due Stelle 2009 "La fede non si diffida". In concomitanza con il Natale il Gruppo è solito organizzare iniziative benefiche e di solidarietà, e così farà anche quest'anno (a breve partirà la nostra Riffa, la cui maggior parte del ricavato servirà a finanziare l'acquisto di apparecchiature per l'Associazione Emiliana Fibrosi Cistica). Ma il nostro primo messaggio di solidarietà va a chi vive al nostro fianco: ai nostri fratelli diffidati. Questo Lunario è per loro.
La Curva si riempie ma non completamente; oggi c'è meno gente, soprattutto ai lati. Prima dell'inizio delle partita distribuiamo tante bandierine gialloblù (sempre in aumento, le stiamo cucendo!) a chi vuole aiutarci a colorare la Nord. Tutti possono dare una mano. Chiediamo di sventolarle all'ingresso delle squadre, per qualche minuto e, se non si vuole tenerla per la gara, di restituirla ai ragazzi dei BOYS. Ovviamente vanno trattate bene, perché ci sono costate lavoro ed impegno, e perché sono un patrimonio di tutta la Nord.
Ad accompagnare le bandiere ci sono anche i fumogeni, tornati a farci compagnia dopo tanto tempo. Morale: la Nord oggi è molto più bella di quanto lo sia stata negli ultimi tempi, ingrigita da leggi e norme anti-tifo. Leggi e norme che comunque rimangono in vigore, dichiarando fuorilegge striscioni, coreografie, megafoni, tamburi, impianti audio, torce, fumogeni ed opinioni.
Rimanendo in tema di fumogeni e di torce le Società sportive ne rispondono per responsabilità oggettiva (vale a dire: pagano una multa). Visto che i regolamenti li fanno loro; visto che fumogeni e torce creano colore, spettacolo ed entusiasmo (tant'è che le immagini di questi "reati" colorano tante pubblicità del pallone) sarebbe buona cosa si adoprassero per restituirci anche questa libertà di tifo.
Sulla vetrata appendiamo il drappo "Ciao Moss", saluto e tributo ad un giovane tifoso scomparso di recente.
La squadra passa presto in vantaggio ma il tifo è comunque deludente, anche se forse non come contro il Livorno, dove probabilmente abbiamo toccato il fondo. La Curva non risponde, continuando a non dare quei segni di vita che ormai stiamo aspettando da tanto tempo. La partita non offre un gran spettacolo ma stiamo vincendo.
Cantano sempre i soliti: il gruppo sopra il piccolo "Curva Nord Matteo Bagnaresi". Sventolano e alzano le sciarpe, cercando in qualche modo di rianimare un ambiente abulico, ma senza risultato. L'unica parte della Curva che rimane viva è quella, la scalinata centrale per intenderci. Il cuore della Nord. Quella calda, quella che salta, che si muove e si diverte. Propio in quella zona è ripetutamente alzato il due aste "A Pisa: reggiano chi manca!", messaggio del Gruppo alla tifoseria, per partecipare numerosa alla prossima trasferta.
Capitolo ospiti: si sono presentati in un buon numero, circa cinquecento unità, e si sono comportati davvero bene: una bella sciarpata, intensi battimani, e nei nostri momenti di silenzio si sono fatti sentire. Non erano molto colorati.
In barba ad abusi e repressione, rimaniamo fedeli alla nostra passione.
LA FEDE NON SI DIFFIDA