Lavori in corso

Dopo i tre punti sofferti conquistati ad Ascoli, credevamo di vedere una Curva e una squadra con più voglia di tornare in Serie A. Invece no. Abbiamo a malapena conquistato un punto in campo e, se vogliamo paragonare, neanche uno in Curva. Così non andiamo da nessuna parte, non stiamo certo dimostrando la voglia di tornare nella massima serie e oggi abbiamo assistito al tifo peggiore dell'anno. Una Curva che, ancora una volta, non ha saputo reagire e non ha saputo dare alla squadra la giusta spinta, quella scintilla che poi dovrebbe farla esplodere. Come spesso succede ci siamo fatti trasportare dalla partita: confusa e senza idee fin da subito, che non ci ha regalato neanche l'emozione di un tiro in porta. E noi? Peggio ancora. Un po' di colore all'inizio, con qualche bandiera gialloblù in più che abbiamo distribuito prima dell'inizio della partita, ma che ancora qualcuno si rifiuta (ma proprio si rifiuta) di sventolare... incredibile ma vero. Sempre meno tifosi, sempre più spettatori. Tutti bravi a parlare, magari a criticare e a contestare, ma quando c'è da impegnarsi e sbattersi: nessuno che decida di fare un passo in avanti. Morale: le bandiere, seppur poche, una trentina in tutto (anche se prossimamente ne monteremo molte di più - le stiamo preparando), le abbiamo sventolate solo noi, sempre le solite facce, sempre nei primi dieci gradoni, senza ottenere in pieno quello che avevamo ideato: i leoni e i bandieroni sotto, e tutte le altre (di formato ridotto) più in alto. Comunque sia, abbiamo dato un po' di colore in più.
Portare la sciarpa sembra essere diventato, per molti, un fastidio. Invece di sfoggiare con orgoglio i nostri colori, segno di una fede; invece di portare con orgoglio le nostre insegne, fieri d'indossare i simboli del Gruppo ultras di Parma; si teme che il giallo e il blu possano stonare con il proprio abbigliamento. Si viene allo stadio: ma si preferisce apparire, più che tifare. E' così, quando c'è da alzare le sciarpe, la maggioranza delle persone non ce l'ha. Non parliamo poi di chi (forse per manie di protagonismo) porta materiale estraneo alla nostra Curva e alla nostra squadra... Gli unici colori per la Nord, in casa e in trasferta, sono quelli di Parma e del Parma.
Anche in termini vocali non siamo riusciti ad ottenere il risultato sperato, il minimo sindacale, quello che ti aspetti dopo una vittoria in trasferta: i primi dieci minuti come con il Bari... poi più niente.
Fuori dallo stadio abbiamo nuovamente esposto lo striscione: "Un anno è passato ma noi non abbiamo dimenticato: giustizia per Gabriele", per cercare di richiamare l'attenzione su un omicidio ancora impunito, che i mezzi d'informazione di massa preferiscono non trattare (troppo scomodo). Per gli ultras c'è la condanna senza prove e senza processo con tanto di gogna mediatica (anche quando sparisce una merendina), per le divise (anche quando accusate di omicidio con tanto di testimoni oculari) ci sono tutte le garanzie del mondo e anche di più. E' la loro giustizia.
Alla vetrata, insieme a "Curva Nord Matteo Bagnaresi" abbiamo appeso un piccolo striscione bianco con la scritta "Ciao Cri". Piccolo tributo a Cristiano, giovane tifoso del Parma e buon amico dei BOYS, scomparso di recente.
A fine partita i fischi. Per carità, se uno ha sostenuto il Parma durante la partita, a fine gara può decidere se applaudire o fischiare. Ma fischiare regolarmente quando non si vince (a prescindere dal gioco) giocatori che si sono piano piano rialzati dalla crisi iniziale, non è molto costruttivo, e nemmeno utile. Facciamo un quadro oggettivo: siamo in alta classifica, abbiamo incontrato una delle squadre più in forma del campionato, che sul campo è stata superiore a noi, abbiamo pareggiato... non si capisce tutto questo malumore, soprattutto da chi è così poco propenso a tifare.
Capitolo livornesi. Ne abbiamo visti parecchi, anche prima della partita. Macchinate ovunque che, come capita solo a Parma, hanno fatto quel cazzo che hanno voluto. Incompetenza o strategia della tensione per stimolare gli scontri? Valutate voi (le autorità fingono di non vedere e di non sapere, un po' come i media). Sugli spalti i labronici si sono fatti notare per il buon numero, ma non per il colore.
L'unica nota positiva della giornata è stata la prevendita per Salerno che sta procedendo molto bene, almeno a livello di Gruppo. Quando vogliamo le palle siamo in grado di tirale fuori, e lo stesso dobbiamo fare in Nord!