31 - 10 - 2007
Serie A
La decima giornata di andata ci vede di scena a Palermo. E' uno dei tanti turni infrasettimanali che in questi ultimi anni (ormai al Sud di mercoledì le abbiamo fatte tutte) hanno preso piede anche nel nostro campionato. Fregandosene di chi va ancora allo stadio (magari facendo grandi sacrifici per seguire la propria squadra del cuore in giro per l'Italia) si pensa sempre alla programmazione televisiva e ai soldi dei diritti tv.
E' la trasferta più lunga del campionato e si gioca durante la settimana, non ci aspettiamo di essere in molti.
Il Parma è reduce dalla vittoria sofferta con il Livorno (tre giorni prima), dove abbiamo manifestato il nostro disappunto fermando il pullman della squadra prima della partita. Dopodiché abbiamo tifato per i crociati per 90 minuti. I tre punti ci hanno riportato appena sopra le ultime tre posizioni (la zona retrocessione).
La trasferta di Palermo è la più impegnativa della stagione. Abbiamo deciso di affrontarla in pullman per dare a tutti, sino all'ultimo, la possibilità di iscriversi. La spesa per l'iscrizione è stata di 120 euro a testa, con un contributo di 1.100 euro dalla cassa del Gruppo.
Sfruttando il fatto che giovedì 1 novembre è giorno di festa (e quindi il giorno di permesso da chiedere al lavoro è soltanto uno), il viaggio in pullman è anche un'occasione per passare due interi giorni insieme in un'avventura lunga 2.500 km. Un'esperienza utile per cementare ancor più lo spirito di gruppo. Sono proprio queste trasferte "interminabili" quelle in cui ci si conosce, condividendo tante cose e instaurando un legame profondo con gli altri partecipanti. Purtroppo non c'è nessuna faccia nuova, solo gente che frequenta la Sede più due ragazzi della Brianza (sempre presenti), che fanno parte del Gruppo come se abitassero nella nostra città.
La partenza era prevista per le diciannove del martedì sera, ma per alcuni intoppi partiamo alle venti e trenta. Siamo ventidue.
Il viaggio scorre tranquillo, piacevole, c'è anche l'occasione per festeggiare un compleanno allo scoccare della mezzanotte (ma in realtà i festeggiamenti dureranno per tutta la trasferta). Dopo un'intera notte di viaggio e qualche fugace sosta in autogrill, alle dieci di mattina siamo a Villa San Giovanni. Da lì ci imbarchiamo sul traghetto per la Sicilia.
A mezzogiorno sbarchiamo a Messina, e siamo in anticipo rispetto alle nostre più rosee previsioni. Abbiamo così il tempo per fare un giro a Cefalu, e passare qualche ora di svago in questa piccola località di mare, anche se proprio al nostro arrivo... comincia a piovere.
L'appuntamento al pullman è alle cinque del pomeriggio. Inizia il nostro avvicinamento alla stadio. Dopo un'ora di marcia siamo nei pressi di Palermo, dove troviamo ad attenderci una volante. Ci fanno passare per l'ippodromo dietro lo stadio, come sempre, fino davanti il settore ospiti e lì, come consuetudine, siamo preventivamente schedati. Eh sì il problema della Sicilia sono gli ultras...
Nel parcheggio siamo raggiunti da altri 3 ragazzi del posto e da 5 altri BOYS, che hanno affrontato il viaggio in aereo. Dentro allo stadio siamo una trentina.
All'ingresso abbiamo solo lo stendardo "Tino Con Noi - BOYS" e le nostre bandierine tricolori giallo-bianco-blu, che in questi ultimi mesi hanno girato tutti gli stadi dove ha giocato il Parma. Sono una ventina, tutte uguali, ma non si sa per quale motivo non possiamo portarle dentro tutte (?!?). La Polizia vuole lasciarne entrare solo dieci (???) poi, dopo varie contrattazioni, ne riportiamo tre sul pullman perché con le aste leggermente sbeccate (...).
Nel settore ospiti la Polizia si mette da parte e ci lascia agli steward della Favorita, capitanati da un tizio "stile belloccio-tv", animato da grande spirito di protagonismo. Tant'è che quando il portiere Pavarini, al termine del riscaldamento ci regala un pallone, il suddetto soggetto guida i suoi scagnozzi contro di noi, fino a strapparcelo letteralmente dalle mani.
Inizia la partita. Siamo in pochi ma con le nostre bandiere e il nostro tifo cerchiamo di colorare con un po' di gialloblu questo stadio e di far sentire, nel limite del possibile, la nostra voce.
Il Parma reggere l'urto di una squadra sicuramente meglio attrezzata come il Palermo e ben presto passa in vantaggio. La gioia per il gol ci da la carica giusta e riusciamo a farci sentire. La squadra in campo continua a lottare e noi con loro. Poi, quando ormai pregustiamo il sapore dei tre punti (come la scorsa stagione) arriva la rete del pari rosanero. Un rigore causato da uno scellerato intervento di Morfeo nella nostra area di rigore, dopo che per mezz'ora aveva girovagato solo all'interno del cerchio di centrocampo.
Cerchiamo di dare l'ultima scossa alla squadra per il recupero, ma ormai la Favorita è una bolgia e farsi sentire è per noi impossibile.
Finisce 1-1 con le squadre che escono dal campo fischiate dalla tifoseria palermitana e qualche raro giocatore crociato che ci viene a ringraziarci per i chilometri percorsi.
La Curva Nord ci è apparsa discontinua, solo nell'anello inferiore gli ex UCN (gli unici che non denunciano lo striscione) hanno offerto una prestazione lodevole, compatti, mai zitti, con tante bandierine, mentre la parte alta (con Warriors, Brigate e Borgo Vecchio Sisma), oltre a mostrare molti spazi vuoti, non si è mai fatta sentire più di tanto e (come il resto dello stadio) ha lanciato spesso bordate di fischi ai propri giocatori. In Curva Sud: risicata, ma compatta e calorosa, la presenza degli UCS, anche loro senza striscioni, con una sola pezza dedicata a Tommaso, grande ultras della Sud. In momenti come questi non possiamo fare altro che esprimere tutta la nostra solidarietà agli ultras rosanero. Capiamo benissimo il dolore che si prova quando si perde un amico di Curva, con il quale si sono vissute mille battaglie ed avventure.
Arrotolate le bandiere, salutiamo i ragazzi diretti in aeroporto, saliamo sul nostro pullman e riprendiamo la strada di casa, dove, dopo 19 ore, dopo aver ripercorso il Paese, arriviamo per le sette di giovedì sera. E' stata una trasferta impegnativa, stancante ma sicuramente indimenticabile.
SEMPRE, OVUNQUE, COMUNQUE: BOYS PARMA1977