Calciopoli, le sentenze. La tua opinione?
10 - 08 - 2006
Lo scandalo di calciopoli ha cancellato qualsiasi dubbio. Grazie alle intercettazioni, finalmente, il sistema non ha più alibi. Per carità, Ultras e tifosi non hanno mai creduto alle ipocrisia dei media. Chi segue questo mondo da anni è stato testimone di mille ingiustizie, tutte a senso unico. E una costante non è mai casuale. Tutti vedano, qualcuno, semplicemente, faceva finta di non vedere. Oggi, però, le intercettazioni, così come le sentenze, sono di dominio pubblico. Basta andare a leggersele.
I sorteggi arbitrali erano pilotati, gli arbitri favorivano deliberatamente alcune squadre, presidenti e dirigenti chiedevano aiuti illeciti, mentre i giornalisti si attenevano scrupolosamente alle direttive dei boss del pallone. In tutto questo erano coinvolte le massime cariche di Figc, Lega Calcio e Associazione Italiana Arbitri. Così come un ministro, che interpellava un dirigente di società affinché questo, con i suoi intrallazzi, favorisse la squadra della sua città. Così come certi magistrati, che informavano talune società in merito alle ispezioni che le attendevano, e che hanno occultato le intercettazioni per dieci mesi.
Il nuovo ministro s'è espresso, più volte, in favore dell'amnistia per tutti i colpevoli di calciopoli. Il Parlamento ha limitato lo strumento investigativo delle intercettazioni. L'Ufficio indagini della Figc ha evitato d'interpellare e d'incriminare persone chiaramente coinvolte. I giudici della CAF hanno violato il Codice di Giustizia Sportiva, al fine di non penalizzare troppo le grandi società.
Consapevoli di com'è il sistema (sistema Italia e sistema calcio) ci attendevamo un colpo di spugna. E, puntualmente, c'è stato.
Alla luce di tutto questo, invitiamo Ultras e tifosi a comunicarci le proprie opinioni, a farci conoscere lo stato d'animo con cui s'apprestano a vivere la stagione 2006/07, e a suggerirci eventuali forme di protesta da mettere in atto il prima posibile; scrivendo a: ultras_liberi@boysparma1977.it.