BOYS PARMA 1977

Curva Nord di Parma

Chiedete scusa e vincete!

26 - 02 - 2008

Stagione 2007/08. BOYS PARMA 1977 a Torino per Torino-PARMA Sabato pomeriggio, in uno scomodo (solo per i tifosi) anticipo, siamo andati a Torino, all'Olimpico, per affrontare i granata. Una partita che, classifica alla mano, era delicata e importante per la corsa salvezza. Non siamo arrivati a tale gara con troppa fiducia, giacché il Parma non riesce a fare risultato in trasferta da tempi immemorabili, e le ultime prestazioni con le squadre attorno a noi non avevano certo entusiasmato. E infatti il Parma ha iniziato alla sua maniera, giocando male e subendo un gol in contropiede, perdendo un palla con incredibile ingenuità. Ma quando già ci aspettavamo la solita partita, accadeva il miracolo, la ruota della fortuna (non certo lo spumeggiante gioco del Parma Calcio) girava nel nostro verso e segnavamo ben quattro gol. Incredibile! Quattro gol in trasferta! Noi pochi tifosi che avevamo voluto e potuto essere presenti impazzivamo di gioia. Finalmente, finalmente una vittoria in trasferta! Eh sì, perché anche se i crociati quest'anno sono stati dei maestri nel buttar via le partite, farsi recuperare tre gol è veramente difficile, neanche negli amatori, nei pulcini, è realistico aspettarsi cose del genere. E invece succede quel che succede, e com'è finita... lo sapete tutti. Anzi, per fortuna che non è durata altri 10 minuti...
Lucarelli, in settimana, aveva rilasciato un'intervista (anche condivisibile), dicendo che queste partite bisogna cercare di vincerle senza correre il rischio di perderle. Ma pareggiare così, in questa maniera, è un'umiliazione, un presa in giro per i pochi tifosi presenti. Ai giocatori crediamo passi subito, ma a noi tifosi queste cose bruciano sulla pelle, rimangono i segni come non possiamo dimenticare un'impresa di Malesani contro il Verona in una partita simile.
Pochi tifosi. Perché è vero che qualcuno non sarà potuto venire causa l'anticipo (mettiamola giù di qui...), ma la maggior parte dei tifosi ha snobbato la partita, seppur importante. E quest'anno... quasi tutte le trasferte (anche di domenica pomeriggio) sono state snobbate, tant'è che ce ne eravamo già lamentati nel nostro appello "Sveglia!" di dieci giorni fa. Ma nessuno s'è svegliato. Dov'erano i famosi "cani sciolti" che dicono di essere un terzo della Curva e vogliono indicare la via per migliorare il tifo in Nord? Stando a casa non si cambia niente, non cantando in Nord non si cambia niente. Queste sono le fondamenta, da li poi si può discutere su cosa si può costruire, ma se manco si segue il Parma allo stadio... rimangono solamente le parole e i proclami virtuali.
Al ritorno a Parma noi BOYS (alcuni dei quali non erano potuti venire a Torino), e quasi nessun'altro tifoso (...), abbiamo aspettato il pullman del Parma per parlare alla squadra. E' stato il mister Di Carlo a parlare più di tutti, i giocatori neanche volevano scendere dal pullman. Di Carlo ha cercato di propinarci le sue solite imbarazzanti giustificazioni, e le sue solite disarmanti considerazioni, secondo quella tecnica tipica di Malesani. Sembrava «un gatto buttato dentro la Bormioli» (come commentato da un presente), visto come cercava d'arrampicare sugli specchi. Tra le tante frasi agghiaccianti la più coraggiosa è stata: «non vorrete mica mollare adesso?». A noi? Forse dovrebbe rivolgere la domanda all'interno del suo spogliatoio, visto che noi siamo rimasti praticamente gli unici a seguire la squadra in trasferta, i pochi che la sostengono in casa, e in caso di retrocessione (Dio non voglia!), noi, in Serie B a giocare al sabato ci andremo comunque. Noi non facciamo contratti con altre squadre! I giocatori, per la cronaca, si sono mostrati quasi disinteressati, tranne alcuni rimasti in silenzio ad ascoltare.
Abbiamo chiesto alla squadra di chiedere scusa a tutti i tifosi del Parma, per la figuraccia fatta a Torino. E' una cosa dovuta, non solo a quelli che erano presenti all'Olimpico, ma proprio a tutti i tifosi. Delle scuse brevi ma sentite, perché domani al Tardini arriverà l'Udinese, e ci sarà solamente da vincere se non si vuole continuare ad affondare. Il calendario fa paura...
Ma la società, cosa sta facendo? Il Presidente Ghirardi, che ha creduto, che ha investito in questa squadra, cosa sta facendo? Cos'ha intenzione di fare? Continuare a dare fiducia e giustificare un allenatore che vede "buone prestazioni" sempre e comunque? Forse era meglio non dare un calcio nel culo a Carmignani...
Quando la società non c'era noi eravamo gli unici a poter dare la scossa, ora la società c'è ed ha il dovere (e crediamo anche l'interesse) di farlo, ma se non sarà in grado, noi ci offriamo "volontari"!
Perché una cosa è certa, noi continuiamo a crederci, lotteremo fino all'ultimo e speriamo che inizi a farlo anche alla squadra, ma alla fine, poi, o si festeggerà tutti insieme, o si faranno i conti. Parma non è più un'isola felice.

BOYS PARMA 1977

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