Lavori in corso

Dopo la bella vittoria casalinga contro la Sampdoria, il calendario ci riserva la trasferta di Siena. Di solito è una delle trasferte più partecipate e anche quest'anno è stato cosi.
Ci siamo presentati in 700. Noi BOYS abbiamo organizzato un pullman, il Coordinamento sei. Tantissimi, come capita solitamente quando si va a Siena, sono venuti in auto. Per i più questa trasferta significa fare una gita enogastronomia, e poi andare alla partita. Così, sin dalla mattina, tanti si sono recati a Siena con spirito vacanziero. Famiglie e compagnie, che già di buon mattino erano a Piazza del Campo per le foto di rito.
Speriamo la buona partecipazione a questa trasferta stimoli a seguire la squadra fuori casa, con maggior frequenza.
Il nostro viaggio è trascorso senza particolari problemi, animato dai nostri cori e da tanta voglia di divertirsi e tifare. A noi si sono aggiunti alcuni ragazzi dei Rangers Empoli, desiderosi di vivere questa giornata insieme, per rinsaldare un gemellaggio vero e sentito, da diverse generazioni.
Ai varchi di accesso del settore ospiti i controlli non sono stati eccessivi. I nostri colori sono entrati liberamente, ennesima dimostrazione di come le anticostituzionali norme anti-tifo siano applicate diversamente da città a città. Ciò che a Siena è concesso, quaranta chilometri più in là (a Firenze) è severamente vietato. Mah!
All'ingresso delle squadre abbiamo così potuto accogliere i Crociati con tantissimi bandieroni, bandiere, e tanti due aste. Purtroppo il vento, che ci ha tormentato tutta la partita, ha reso difficoltoso sventolare le bandiere.
Nei primi minuti il tifo è stato buono. Si vedeva che c'era voglia di sostenere il Parma in questo momento non facilissimo. Con il passare dei minuti, però, il tifo è andato in calando, con qualche picco quando Crespo e compagni erano all'attacco. Non dobbiamo farci trascinare dalla squadra ma dobbiamo essere noi spronare e trascinare i giocatori in campo. Nel secondo tempo le cose sono migliorate; i cori sono stati più compatti specialmente dopo il pareggio del Siena e quando gli uomini di Guidolin sono rimasti in dieci. Comunque possiamo dare molto di più, non conta il numero ma conta la voglia e la passione che ci si mette. Paradossalmente abbiamo fatto meglio in settanta a Cagliari. Per chi ama veramente il Parma, "trasferta" vuol dire innanzitutto tifo.
A fine partita i giocatori, guidati da capitan Morrone, sono venuti a salutare sotto la Curva; un gesto che gli fa onore.
Prima possibile dobbiamo raggiungere l'obbiettivo stagionale: la salvezza!
Dei padroni di casa che dire... lo stadio Franchi era abbastanza vuoto, in tutti i settori. Nella Curva Robur, praticamente vuota, gli ultras erano ben visibili. Non ci hanno impressionato né come tifo né come colore. Pochissime erano le loro bandiere, e le abbiamo viste sventolare di rado. Tra noi e loro qualche insulto, ma nulla di più.
Finita la partita siamo usciti praticamente subito.
Abbiamo salutiamo i nostri fratelli di Empoli, ringraziandoli per avere trascorso questa giornata insieme a noi, e siamo ripartiti per Parma.
GIUSTIZIA PER GABRIELE! DIFFIDATI CON NOI!


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05-03-10 Tutti da Malesani!
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02-03-10 Per la salvezza: tutti a Siena!