17 - 03 - 2009
Serie B
Una vittoria sofferta e importantissima, arrivata con un gol in fuorigioco. Tre punti che ci permettono di fare un ulteriore passo in classifica, anche se non troppo meritato.
Fuori dallo stadio, così come nelle ultime sfide casalinghe, abbiamo appeso "La fede non si diffida", perché i BOYS non dimenticano i fratelli tenuti lontano dallo stadio, e un nuovo striscione "Tessera del tifoso con divieti e tornelli per rendere gli stadi più belli... belli vuoti!". La Tessera del tifoso è l'ultima trovata in materia di speculazione-repressione. Alcune società (Milan e Inter) l'hanno già distribuita ai propri tifosi. La Tessera del tifoso è una specie di carta d'identità ricaricabile, che vuole fungere da strumento di controllo e di selezione, e da incentivo al consumo. Il ministro degli Interni Maroni la vorrebbe obbligatoria per poter accedere ad uno stadio italiano. Il Milan non ha distribuito la sua Tessera a chi, in passato, ha subito diffide, applicando alla lettera l'articolo 9 della legge Melandri-Amato che vieterebbe (diciamo "vieterebbe" perché è palesemente anti-costituzionale) la vendita dei biglietti a tutti coloro che hanno subito la diffida (che ricordiamo non è una condanna ma una "misura di prevenzione") e a chi è stato condannato per reati da stadio, anche se con sentenza non definitiva. Fino ad ora l'articolo 9 della legge Melandri-Amato non era mai stato applicato (proprio per la sua anticostituzionalità). Che la Tessera del tifoso serva a cancellare gli ultimi diritti dei cittadini-tifosi? Che serva a trasformare qualsiasi diffida (anche già finita) e qualsiasi condanna (anche già espiata) in una diffida a vita? Il Viminale ha detto di no. Una cosa è certa: la confusione è tanta.
Dopo aver raccontato all'opinione pubblica che per debellare la pericolosissima violenza degli ultras ci volevano gli steward, le telecamere, i tornelli e i biglietti nominali (che hanno creato solo disagi e interminabili code), quindi i divieti di trasferta (violando libertà fondamentali), ecco nuova ed ulteriore repressione. Chissà perché gli stadi sono sempre più vuoti...
Paloschi (squalificato) e Manzoni sono venuti in Curva prima della partita. L'invito è stato presentato da un ragazzo della Nord direttamente ai dirigenti. Un'iniziativa utile e importante, tant'è che ad inizio stagione, ne "Le nostre idee per il Parma. Stagione 2008/09" avevamo proposto qualcosa di molto simile (Proposta n. 11/0809 del 30 mag. 08). Sarebbe molto bello se i giocatori squalificati o infortunati prendessero l'abitudine di seguire la partita in Nord, per conoscerci meglio e per sensibilizzarli al tifo.
All'entrata delle squadre in campo la Nord s'è colorata delle solite bandiere, bello il colpo d'occhio offerto da quelle con i nostri colori sociali (che stiamo realizzando per abbellire la Curva e renderla meno grigia). Il tifo, come al solito, è stato caratterizzato da alti e bassi, da qualche coro veramente potente (che lascia intendere le nostre potenzialità) e altri più scialbi. Comunque siamo stati continui per 90 minuti e al gol finale s'è alzato un bel boato dalla Nord!
Buona la prestazione dei mantovani, in 600 circa. Gli ultras hanno riempito lo spicchio e si sono resi protagonisti di un tifo discreto. Hanno sventolato bandierine e acceso una torcia. Davvero buona la loro sciarpata, molto partecipata. (A proposito: ricordiamo a tutti che portare la sciarpa nei colori sociali è un dovere di tutti, come segno d'appartenenza e contributo personale al tifo. Cerchiamo anche noi di fare delle belle sciarpate!!!). Tra noi e i mantovani sono stati numerosi i cori offensivi.
Adesso ci aspettano le ultime partite di questo campionato, tutte finali, per cui Curva Nord tutti uniti verso un unico obbiettivo!!
NOI CON LA VOCE, VOI CON IL CUORE, VINCEREMO!!