19 - 12 - 2008
Serie B
L'ultima partita del 2008 ci vede impegnati al Tardini contro il Cittadella. E' dicembre e siamo nel nord Italia. Potrebbe fare molto freddo, piovere o nevicare. Ma alla Lega Calcio non importa, né ai nostri dirigenti. E così, ancora una volta, giochiamo di sera, oggi: di venerdì alle 20.45. Lo stadio è mezzo vuoto, la Curva non si riempie. Ci hanno venduti a Sky per trenta denari, ma anche davanti agli spalti svuotati dalle loro speculazioni rifiutano qualsiasi responsabilità. Le loro scuse campate in aria si dimostrano sempre più ridicole. Ma che futuro può avere questo mondo con stadi sempre più vuoti?
Prima di entrare al Tardini ci siamo trovati di fronte ai vecchi cancelli della Nord in viale Partigiani, a fianco dell'edicola, per l'iniziativa "Brindisi, Curva Nord!". Un appuntamento enogastronomico per tutto il popolo gialloblù, fondato sulla collaborazione e sulla partecipazione di tutti, ultras e tifosi. Persone di ogni età hanno portato qualcosa, chi da bere, chi da mangiare. E il tutto è stato condiviso, come in una grande famiglia. Perché la Curva Nord è una grande famiglia.
Panettoni, salami, ciccioli, vin brulé, e tante bottiglie di spumante, hanno creato la giusta atmosfera per festeggiare al Tardini l'avvicinarsi delle Feste e per uno scambio d'auguri collettivo. In pieno clima natalizio non è mancata la richiesta a Babbo Natale, una "letterina" in formato striscione dei BOYS: "Caro Babbo Natale c'è solo una cosa che vorremmo fare: essere liberi di tifare". Perché la libertà di tifo non è stata dimenticata e va riconquistata. Contro decreti anti-ultras e norme anti-tifo, contro repressione e abusi di potere, opponiamo la nostra fede e la nostra dignità. Nessun collaborazionismo, nessun opportunismo, nessun doppio gioco. I BOYS hanno una faccia sola. Bella o brutta: è sempre quella.
Dentro al Tardini inizia la nostra Riffa. Iniziativa dedicata alla solidarietà gialloblù, per aiutare la nostra comunità e la nostra Curva. Anche quest'anno, come già in varie altre occasioni, la maggior parte del ricavato servirà a finanziare l'acquisto di macchinari per l'Associazione Emiliana Fibrosi Cistica in sede locale. Con il rimanente si copriranno parte delle spese che il Gruppo sostiene nelle sue attività, volte ad aggregare persone nel nome di Parma e ad onorare i nostri colori in ogni città.
Quando il Parma entra in campo la Nord sventola le proprie bandiere, e tra queste si erge anche un albero di Natale gialloblù. Sotto di esso vengono portati quattro grandi pacchi, su cui spiccano i nomi di alcuni strumenti del tifo popolare: "Striscioni", "Megafono", "Coreografie", "Tamburi". Simboleggiano la libertà di tifo, la nostra lotta e le nostre richieste per riconquistarla.
La Nord non parte malissimo. La gente è poca rispetto al solito, ma chi c'è sembra voler dare il massimo. Purtroppo è un fuoco di paglia. L'intensità e la partecipazione calano con il passare dei minuti. A sostenere i crociati rimane solo il gruppo centrale, quello che dovrebbe fungere da cassa di risonanza per l'intera Curva.
L'undici non entusiasma per il gioco ma lotta con quell'impegno che per anni avevamo chiesto. E alla fine è premiato da un gol che significa tre punti e primo posto in classifica. Possibile che neppure il primo posto (che fino a poco tempo fa era solo un miraggio) riesca ad entusiasmare a sufficienza la nostra tifoseria per indurla ad incitare la squadra con costanza? Noi cerchiamo ogni volta di migliorarci ma tutti devono fare la loro parte, partendo dall'ABC: cantare, tifare, sventolare.
Cercate di seguire i cori, cercate di andare a tempo, portate con fierezza la vostra sciarpa e alzatela quando ve lo dicono i lanciacori.
In mezzo alla Nord abbiamo alzato anche il due aste "Buon Natale diffidati", messaggio di solidarietà e di auguri ai fratelli colpiti dalla repressione. Quella che condanna senza processo, troppo spesso senza prove e senza onore. A fine partita abbiamo appeso lo stendardo al Petitot.
Da Cittadella sono arrivati in una cinquantina. Hanno seguito la partita compatti, sventolando qualche bandierina e cantando con una certa continuità.
TANTI AUGURI, BUON NATALE! E IL REGGIANO E' UN MAIALE!