20 - 09 - 2008
Serie B
A.A.A. cercasi disperatamente tre punti in trasferta.
E' dall'aprile del 2007 che rincorriamo la vittoria fuori casa. E' da troppo tempo che non facciamo il viaggio di ritorno assaporando una vittoria, con l'entusiasmo che sovrasta la stanchezza. Li stiamo cercando in tutta Italia, addirittura in un'altra categoria, in nuovi stadi, ma ancora niente da fare.
Non salivamo in pullman da quel maledetto 30 marzo.
Sabato, sui mezzi dei BOYS (un pullman ed un pulmino), non c'era un'atmosfera arrendevole. Perché non ci siamo stancati di cercare questi benedetti tre punti fuori casa.
Siamo partiti in 60, altri ragazzi del Gruppo si sono aggregati a destinazione. Tra di noi c'erano alcuni vecchi che non vedevamo da un po', ragazzi giovanissimi che si stanno avvicinando al Gruppo e ragazzi di fuori Parma (in numero sempre crescente).
Nel settore ospiti di Grosseto eravamo circa 250, tra ultras e tifosi gialloblù. Un buon numero considerando il giorno e l'orario: sabato pomeriggio alle ore 16.
Giocare al sabato è surreale. Le realtà che vivono stabilmente la B hanno stadi desolatamente vuoti. Il calcio è diventato un fenomeno marginale: la città non si ferma più per il campionato e la gente s'è abituata a fare dell'altro.
Siamo riusciti ad entrare allo stadio in perfetto orario, nonostante durante l'ultima sosta all'autogrill il pullman si rifiutasse di ripartire. Momenti di panico, fino al liberatorio rombo del diesel.
Siamo entrati nello stadio di Grosseto un'ora prima della partita. Pochissimi spettatori, stadio piccolo e vetusto. E' la nuova Serie B, e c'è da stare poco allegri. Da parte nostra abbiamo portato un po' di colore, con i nostri tricolori parmigiani e, attenzione-attenzione, con i nostri bandieroni! Sì esatto: quelli che a Parma non ci lasciano sventolare (troppo grandi, dicono. E' la tolleranza zero con la stoffa...). Alla rete abbiamo appeso gli striscioni "Curva Nord Matteo Bagnaresi", "La fede non si diffidati", "BOYS diffidati" e "Tino con noi - BOYS". Tutto il nostro materiale è entrato senza problemi.
Le forze dell'ordine in servizio a Grosseto hanno operato con molta professionalità e tanto buon senso. Arrivati nei pressi della città (con i nostri mezzi) ci hanno scortati fino ad un piazzale dove ci hanno fatto salire a bordo di autobus di linea locali, preparati apposta per noi. Da lì, senza inutili attese, ci hanno portati subito allo stadio. Nessun gesto d'arroganza, nessuna provocazione. Dovrebbe essere sempre così, invece questa è (ahinoi) l'eccezione.
La ringhiera del settore ospiti non ha creato troppa dispersione. Siamo rimasti piuttosto compatti e abbiamo fatto un buon tifo. Una bella prestazione, nonostante il risultato ci sia stato sfavorevole quasi da subito e nonostante la pessima prestazione della squadra.
Il gioco del Parma è peggiorato con il passare dei minuti e alla fine siamo usciti sconfitti. Noi, come tutta la gente, siamo sempre più stanchi di questa situazione, che ormai si ripete da anni e non sembra aver fine.
Gli ultras del Grossetto, in Curva Nord, erano circa 200, sistemati dietro bandiere biancorosse di stampo anglosassone. Hanno tifato tutta la partita con cori, battimani e qualche sciarpata. Tra noi e loro non c'è stato alcun contrasto.
CON IL PARMA NEL BENE E NEL MALE!
Vedi anche: Dicono di noi... (Articolo di Biancorossi.it)