Lavori in corso

La partita con l'Udinese è già da ultima spiaggia, sia per la nostra posizione in classifica, sia per la permanenza di Di Carlo sulla panchina dei crociati. In caso di sconfitta sembrerebbe scontato un suo esonero, caldeggiato da quasi tutti i tifosi, ma la società non sembra avere le idee chiare sul suo eventuale sostituto.
Dopo il discorso alla squadra di ritorno da Torino, la sera prima della partita con l'Udinese appendiamo uno striscione a Villa Ducale, dove si trova il Parma in ritiro. Un messaggio chiaro e semplice: "Noi vogliamo restare in Serie A". Bisogna vincere per non sprofondare ulteriormente verso il baratro della B.
E' mercoledì e alcuni ragazzi del Gruppo si trovano in Sede nelle prime ore del pomeriggio, mentre altri vanno direttamente davanti allo stadio, già 3 ore prima dell'incontro, perché nonostante sia un giorno lavorativo noi non arriviamo all'ultimo minuto... non si sa mai.
Giunti davanti alla Nord esponiamo vari striscioni, uno contro il teatrino del terzo tempo "Il rispetto è per gli ultras, il fair play è per voi ipocriti", uno per chi frequenta la Curva "Curva Nord: crederci fino alla fine!", e uno per la squadra e tutto l'ambiente "La Nord non molla, seguitela!".
Nell'antistadio distribuiamo 4.000 volantini ("Chiedete scusa e vincete!"). Il testo spiega il nostro operato e reca alcune nostre riflessioni sul momento di difficoltà che sta attraversando la squadra ma anche la tifoseria: non dobbiamo mollare, non dobbiamo seguire la parabola discendente della squadra, dobbiamo tifare fino all'ultimo minuto di questo tribolato campionato, finché ci sarà speranza di Salvezza dovremo TIFARE come dei matti.
Entriamo e cominciamo a scaldare l'ambiente, finalmente in Curva tira l'aria giusta, tutti hanno capito l'importanza della partita e sono molti di più, rispetto al solito, i ragazzi che partecipano al tifo; dopo i nostri appelli fa piacere constatare che alcuni ragazzi giovani (che solitamente stanno verso la tribuna), si sono avvicinati e ci aiutano a fare cantare l'intera Curva. Per fare un buon tifo è indispensabile l'aiuto di tutti!
La partita comincia. C'è un buon tifo con diversi cori di incitamento ben seguiti, e con le nostre bandiere incessantemente al vento, ma il primo tempo termina sullo 0 a 0 e la prestazione dei crociati è veramente misera. Anche la seconda frazione di gioco non inizia molto bene, l'Udinese controlla un Parma con poco mordente. La gente comincia comunque a crederci, e a seguirci con più passione. Lo sventolio delle bandiere diventa più continuo, poi, improvvisamente, quando nessuno se lo aspetta, il Parma passa in vantaggio. La Curva si lascia andare ad una delirante esultanza, aspettata da mesi. E dopo il raddoppio, ci riesce anche una bella sciarpata, che fatta così non ci riusciva da tempo.
Al triplice fischio tiriamo un sospiro di sollievo e possiamo finalmente urlare tutta la nostra gioia per la vittoria, mentre la squadra scappa sotto la doccia, senza ringraziare chi, dopo varie figure di merda, anche di mercoledì, ha occupato queste gradinate per sostenerli.
Gli udinesi sono una quarantina, giunti con tre pullmini ed un paio di macchine, cantano tutti anche sul due a zero, sono molto compatti e colorati (sventolano un buon numero di bandierine del Friuli). Ma grazie alla buona prova della Nord non li sentiamo.
Finita la partita torniamo in Sede, dove possiamo finalmente goderci i gol fatti dal nostro magico Parma.
AVANTI CURVA NORD, FINO ALLA FINE!