23 - 07 - 2006
Pre-campionato
Dopo più di due mesi dalla conclusione del campionato, la voglia di rimetterci in marcia al seguito dei Gialloblu Crociati si fa sentire. Così, la prima uscita stagionale del PARMA Calcio, pur impegnato in una semplice amichevole, diventa un evento irrinunciabile. Che si tratti di uno spareggio o di una partita non agonistica, cerchiamo d'essere sempre presenti, con l'obiettivo di appendere lo Striscione con le due Stelle, oltre la distanza, il clima vacanziero, le intemperie.
L'aspetto più importante della giornata è la presenza di alcuni diffidati. Volti storici e persone di rilievo del Gruppo, costretti ogni domenica a firmare in Questura, oggi di nuovo con noi. La loro presenza è fondamentale; testimonianza di una Fede inesauribile, simboleggiano il sacrificio BOYS per la Causa. Un sacrificio che molti sottovalutano, non rendendosi ben conto di cosa significa vivere tre anni di diffida con firma.
Partiamo su un pullman pieno, destinazione Val di Fassa, amichevole col Bolzano. Niente incroci con altre tifoserie, nonostante siano molti i ritiri in zone montane ed in particolare in questo suggestivo angolo d'Italia.
A Moena carichiamo due Ultras della Doria. La Samp è in Val di Fassa e vediamo bandiere blucerchiate svettare su alberghi e monumenti. Già ci immaginiamo la stupenda festa di sabato prossimo, in occasione dell'amichevole con i nostri gemellati.
Arrivati a destinazione ci troviamo con altri ragazzi della Nord, giunti da PARMA con mezzi propri, tutti in astinenza di PARMA Calcio.
Il prepartita scorre tra pranzi tipici e "assalti" ad una grappoteca. Da subito intoniamo i nostri cori che riecheggiano per il paese. Formiamo un corteo e scendiamo al campo da gioco, un campetto di periferia con reti verdi e posti a sedere solo da un lato. La cifra richiesta per l'ingresso è di 7,00 Euro, davvero tanti per un amichevole estiva. Di fronte all'ipotesi di guardare la partita da un campo vicino, riusciamo a far ragionare gli addetti, che fino a quel momento si giustificavano con: "Noi il campo l'abbiamo fatto e ci è costato un sacco di soldi".
Finalmente: tutti dentro ad appendere i nostri vessilli. La visuale è ottima, meglio che in Serie A, e si sentono pure i giocatori parlare!
Il sostegno vocale è improvvisato, dato il tasso alcolico da palloncino. I cori partono spontanei in mezzo alle bandiere Gialloblu.
Appendiamo anche un nuovo striscione, che ci accompagnerà per le prossime partite: "CONTRO GLI ULTRAS GIUSTIZIALISTI, CON I POTENTI GARANTISTI".
Per gli Ultras vale la flagranza differita, c'è l'arresto nelle 36 ore e si può condannare a mezzo diffida, senza bisogno di alcun processo. Per i potenti del calcio, invece, non si applicano leggi speciali anti-costituzionali, anzi, si parla d'amnistia, di diritto alla difesa, di tutela della privacy.
Mentre qualcuno finisce diffidato, magari a scopo preventivo, senza aver commesso alcun reato, qualcun'altro è tutelato dai giudici della CAF, pronti ad ignorare le tonnellate di prove che ne attestano la colpevolezza. Questa non è giustizia.
Una bella pioggia estiva accarezza i nostri vessilli, mentre, ormai stanchi, riprendiamo la via di casa.
...PER NOI E' ANCORA UN'EMOZIONE SALTARE E CANTARE UNA CANZONE!