Telecamere: solo contro gli Ultras
12 - 09 - 2006
Tratto da "Il Tempo" del 04-09-2006
Ultras incastrati dalle telecamere
Tre tifosi ripresi mentre intonavano cori contro le forze dell'ordine durante Pescara-Atalanta.
Ultras scatenati intonano cori contro le forze dell'ordine impegnate in servizi di sicurezza pubblica durante la partita di Coppa Italia "Tim Cup" dello scorso 23 agosto. In campo allo Stadio Adriatico, c'erano le squadre del Pescara e dell'Atalanta. Traditi dalle riprese delle telecamere analizzate dalla Polizia scientifica, tre tifosi sono finiti sul registro dei denunciati. Si tratta di F.D.S., trentenne di Montesilvano; C.P., trentenne di Pescara, entrambi già sottoposti in passato alla misura di prevenzione "Daspo"; nonché V.D.A., trentacinquenne di Pescara. I tre dovranno rispondere dell'accusa di oltraggio ad un Corpo politico, amministrativo e giudiziario oltre che di istigazione a delinquere. Il gruppetto, infatti, è stato notato sia prima che durante la gara, intonare delle frasi ingiuriose contro le forze dell'ordine in servizio. Poi, non soddisfatti, i tre si sono messi in piedi sulla ringhiera dell'anello superiore della Curva nord incitando altri "supporters" presenti a scandire con loro i vari coretti. I tre saranno quindi nuovamente colpiti dalla misura del divieto di accesso agli impianti sportivi del territorio nazionale, dove si svolgono competizioni sportive. Questo risultato rientra nell'ambito di una mirata attività di controllo che sarà ripetuta per tutta la durata del campionato, in tutti gli incontri che si disputeranno allo stadio Adriatico, al fine di contrastare analoghi episodi che incitano la tifoseria a comportamenti violenti e illegali.
A.P.
=== ===
Le forze dell'ordine non amano i videofonini e le cineprese amatoriali. Quando le vedono comparire le scrutano sospettosi, e ti intimano bruscamente di spegnere, se li riprendi mentre sono in "azione". Loro amano le telecamere pagate dallo Stato, quelle su cui hanno il pieno controllo. Riprendono gli altri, ma tengono particolarmente alla loro riservatezza. Come mai? Stando alla Procura di Verona, talvolta, hanno qualcosa da nascondere.
Ma mentre a Verona, per un ragazzo in coma, nessuno è condannato, nemmeno il Responsabile degli agenti rei dello "efferato pestaggio", a Pescara si denunciano dei ragazzi per un qualche coro. Ci dicono che bisogna reprimere i comportamenti violenti e illegali. Premesso che parlare di contrastare i comportamenti illegali, nel calcio, dopo le sentenze CAF, è grottesco, crediamo sarebbe il caso d'iniziare dai tentati omicidi...