Vita di Curva

2004/05

Uniti, coesi e compatti!

26 - 01 - 2005

Partiamo con una premessa più che doverosa, gli incidenti al termine di PARMA - Juventus non sono un fatto normale, appartengono piuttosto ad uno di quegli episodi che nell’arco della storia di un Gruppo, di una Curva, accadono una volta ogni vent’anni, l’ultimo per Noi, per il risalto e la portata, era stato infatti il derby con la Regia del 4 maggio '86. C’è da essere orgogliosi quindi di esserci stati, di poterla raccontare un giorno, perché effettivamente la si è vissuta, così come c’è da essere fieri di quelle persone che ultratrentenni e magari sposate con figli erano in prima linea, che si sono gettati sul campo senza tentennamenti, assumendosi le proprie responsabilità, che i più giovani prendano esempio da loro e chi non se l’è sentita rifletta e capisca che in occasioni come questa che bisogna dimostrare d’essere ULTRAS ed esserlo nella mente!!!
In questo momento due sentimenti contrapposti fanno veementemente a pugni tra loro, dentro ognuno di Noi, undici diffidati del 6 gennaio 2005
Da una parte l’enorme soddisfazione per aver difeso l’onore della nostra città, per aver accettato con orgoglio la sfida lanciata dai gobbi al momento dell’invasione, per non essere arretrati di un metro, per averle date e prese con lo stesso coraggio, per esserci difesi ed aver caricato con uguale determinazione, seguendo rigorosamente quel codice Ultras che la nostra morale e la nostra mentalità ci impongono.
Dall’altra la rabbia per l’inevitabile quanto anti-costituzionale ed assurdo provvedimento Daspo che per tre anni ci terrà lontani dalle partite del nostro PARMA e che ci porterà alla domenica anziché al Tardini, su di un pullman o su un treno, in una Questura a firmare, magari con sbirri che ti sbeffeggiano… ignari però… che noi siam sempre pronti per rifare il 4 maggio… ma questo è un altro discorso…
Nessun pentimento, quindi, come evidenziato nello striscione esposto in Curva Nord contro il Lecce, forse un po’ di tristezza, ma questo, permettetecelo, è normale…
A riempire, comunque, quel grande vuoto che si forma dentro di Noi la domenica, ci sta pensando il Popolo Crociato della Nord, sono davvero tantissimi gli attestati di stima e solidarietà che ci stanno giungendo in Sede, le strette di mano che accompagnate ad uno sguardo spesso più significativo di mille parole ci fanno sentire l’affetto ed il calore della NOSTRA Curva… Sono questi i momenti in cui capisci che la strada intrapresa dal Gruppo dei BOYS per far crescere un movimento solido e importante alle spalle dello Striscione con le Due Stelle è quella giusta, in cui ci si rende conto che quel senso di fratellanza che vogliamo “spargere” in Nord viene percepito da chi ci ascolta, ci segue e giustamente giudica il nostro operato… Ora, con diciassette diffidati, dopo il ripristino giunto ignobilmente in settimana delle diffide di Carrara, ci si attende che sia chi sta intorno ai BOYS che si avvicini ulteriormente, si stringa intorno ai ragazzi del Gruppo, in casa ed in trasferta, e dia quel qualcosa in più, perché in questo difficile momento c’è bisogno come non mai di essere uniti, coesi e compatti!
E proprio in quest’ottica assume un’importanza ancor più rilevante il segnale lanciato dai ragazzi del Settore Crociato con lo striscione “Diffidati del 6/1/05, esempio e orgoglio della Nord”, che deve essere letto da tutti come un importante attestato di stima e rispetto verso il Gruppo dei BOYS e di chi si è battuto in campo.
Un ringraziamento particolare lo rivolgiamo però agli Ultras Tito Cucchiaroni per lo striscione apparso a Marassi in Curva Sud in occasione di Sampdoria - Bologna “Diffidato BOYS non mollare”, un’occasione in più in cui i “fratelli” doriani ci hanno dimostrato quell’amicizia e quel rispetto che rendono sempre più saldo il nostro gemellaggio… SEI GRANDE ULTRAS!