Martedì mattina 11 Gennaio, il telefono
squilla ed è un ragazzo del Gruppo. Ci sentiamo con cadenza quotidiana e non
maspetto nulla di particolare. Errore: undici ragazzi dei BOYS sono stati diffidati
con effetto immediato, in seguito agli incidenti avvenuti al Tardini al termine della gara
con la Juventus, e per i prossimi tre anni non potranno essere al seguito del PARMA. Non
riesco a dire nulla, neppure una parola di conforto per lamico che mi parla, anche
lui tra gli undici colpiti da diffida. Non credo ci siano parole per rincuorarlo e mi
chiudo in rispettoso silenzio. Rispetto, per tutti quelli che hanno difeso i nostri
Striscioni, il nostro onore e il nostro territorio dallinvasione bianconera.
Più volte avevamo segnalato alcune stranezze nella gestione dellordine pubblico in
occasione delle partite del PARMA: pullman degli ospiti parcheggiati davanti alla Nord,
ospiti scortati dalla polizia sotto la nostra Curva (con relativi incidenti), Ultras
avversari fatti passare davanti o nelle vicinanze dei ritrovi Gialloblu Crociati. Ci
chiedevamo se queste erano provocazioni pianificate o solo incapacità di chi organizza la
sicurezza al Tardini. Ma fino a quel momento la gente di Parma (Ultras e non) aveva quasi
sempre sopportato in maniera passiva e silenziosa. Bene, linvasione del campo del
Tardini da parte degli Ultras bianconeri, liberissimi di aprire una porta e venirci a
provocare non è stata questa volta digerita e la gente di PARMA ha reagito.
I media hanno sempre ignorato le nostre considerazioni, timorosi di raccontare fatti che
potevano disturbare qualche potente. Viceversa, non hanno esitato ad attaccare gli Ultras
parmigiani, rei dessersi opposti ad una situazione inaccettabile. Ignorando i fatti
(invasione, provocazioni, gestione dellordine pubblico) si sono lanciati in un
pessimo show, farcito di luoghi comuni, perbenismo e spirito farisaico, creando un clima
da caccia alle streghe. Uno spettacolo indecoroso ritenuto inaccettabile da
tanti parmigiani, di ogni età e sesso, che non hanno esitato a dire la propria,
riprendendo con veemenza taluni giornalisti locali. Con disgusto abbiamo ascoltato le loro
parole, ipocrite e vili. Parole taglienti e disoneste, di chi incurante della verità ha
dato vita ad una sterile e insensata polemica, vendendosi come prostituta agli indici
dascolto o alla tiratura dun giornale. Un modo dagire barbaro, ancor
più grave per chi è parmigiano o per chi, comunque, lavora nella nostra città. Nessun
rispetto per quei valorosi che difendevano il nostro onore, noncuranti che tra essi poteva
esserci un loro figlio, un loro amico o un loro conoscente. Non cè accusa più
infamante di quella che vi rivolgiamo: traditori. Li abbiamo uditi giustificare guerre,
bombardamenti, rappresaglie feroci, atti di terrorismo, stragi dinnocenti e
ora
davanti ad una scazzottata tra giovani, sinalberano a difensori della
morale (quale?) a patetici paladini del vivere civile. Se questa è la vostra morale, se
questa è la vostra etica, noi vi riconosciamo per ciò che siete: giornalisti-terroristi.
Tre anni di diffida, senza avvisi di garanzia, senza processo, senza neppure un colloquio
con gli inquirenti. Eppure non siamo pedofili, non siamo terroristi, non siamo mafiosi,
non siamo spacciatori. Possibile che una rissa allo stadio sia di gravità superiore a
tutto questo, tanto da farci perdere alcune garanzie costituzionali? Possibile che in
questo Paese non si sia ricorsi a Leggi Speciali durante gli anni di piombo e viceversa si
utilizzino ora contro di noi?
Un ringraziamento va a tutte quelle persone che hanno testimoniato la loro solidarietà ai
BOYS e ai ragazzi oggi diffidati. Messaggi daffetto sinceri che sono stati
apprezzati.
Il momento è estremamente difficile. Invitiamo tutti a stare vicini al Gruppo e ai
ragazzi che dovranno affrontare gli obblighi della diffida.
Nonostante il duro colpo inferto ai BOYS, la storia del glorioso Striscione con le Due
Stelle continuerà. Oggi più che mai, però, cè bisogno di tutti. Tutti dovranno
sacrificarsi di più e impegnarsi maggiormente.
Ingiustamente diffidati, incivilmente condannati, tributiamo ai nostri fratelli gli onori
meritati, per aver scritto con il loro sacrificio una nuova gloriosa pagina di storia per
il Popolo Gialloblu Crociato. Grazie BOYS. |