Riassunto del 9° Torneo dei BOYS
04 - 07 - 2006
Sabato 30 giugno si è conclusa la nona edizione del Torneo di calcio a cinque dei Boys Parma 1977. Manifestazione sportiva riservata agli abbonati al Parma Calcio, con un minimo di tesserati BOYS in ogni squadra (salvo alcune eccezioni).
L'edizione del 2007 se la sono aggiudicata i "Figli di Budan", compagine esordiente che ha battuto in finale i bussetani del "Giuseppe Verdi F.C.". Il terzo posto è andato ai "Mai Domi", che hanno saputo imporsi sui padroni di casa della "Virtus", quest'anno presenti anche sul campo.
21 squadre (nuovo record di iscrizioni) si sono affrontate a partire dal 28 maggio, presso i campi della Virtus di San Lazzaro.
Causa pioggia molte partite sono state rinviate e il Torneo si è protratto più del previsto ma, anche grazie alla disponibilità della U.P. Virtus, tutto si è risolto nel migliore dei modi.
Ogni serata (più o meno affollata) è stata una festa. La Virtus è stata un punto di ritrovo, come durante l'anno lo è la sede di via Calestani, ennesima dimostrazione che "ultras" è aggregazione, anche nel periodo estivo, lontano dal campionato e dalle partite. Come ogni anno le finte rivalità hanno portato a finti scontri, si sono rinnovate amicizie fra diverse compagini e sono nati cori per i singoli, in omaggio a doti extra-calcistiche!
Alla Virtus non c'erano tornelli e controlli all'ingresso, nessun biglietto nominale, la gente poteva entrare ed uscire liberamente. Al Torneo sono stati appesi tutti gli striscioni del gruppo: BOYS, Ultras Liberi, e uno per il Bado, storico fotografo di Parma legato ai BOYS e alla Virtus, recentemente scomparso. Sono state accese torce e fumogeni, e si è usato il megafono. Comportamenti, quest'ultimi, ormai proibiti allo stadio, attraverso norme che il Parlamento non ha avuto coraggio di chiamare "Legge" (ma che tanto piacciono ai potenti del pallone e ai loro lacchè, malamente nascosti dietro al «bisognava pur far qualcosa»). Ma al Torneo dei BOYS, anche se c'erano bandiere e striscioni, torce e fumogeni, tamburi e megafono, non c'è stata violenza. C'era in tutti, invece, voglia di libertà, voglia di tornare a tifare liberamente allo stadio. Ed è questo il messaggio delle cartoline BOYS per la libertà di tifo, iniziativa estiva di una lotta che non va in vacanza.
Sabato 30 giugno, dopo le finali e le premiazioni, si è tenuta la tradizionale cena di fine torneo, che ha registrato una buona partecipazione, superiore a quella della scorsa stagione. Ciononostante si sono registrate varie assenze, dovute al periodo vacanziero. Le piogge delle settimane scorse e l'organizzazione della Festa del Trentennale hanno fatto slittare la fine del Torneo a fine giugno, periodo di villeggiatura per alcuni.
Durante la cena un messaggio di amicizia è stato donato dalla Virtus ai BOYS, scritto su uno striscione: "Trent'anni di cori, trent'anni di cuori. Grazie ragazzi".
Grandi risate e poderosi canti sono invece arrivati durante l'esibizione di un ragazzo del gruppo, lanciatosi nell'imitazione di tre personaggi famosi.
Il sabato alla Virtus è stato piacevole ed intenso. Giornata di sport e divertimento sotto le Due Stelle, tra partite di pallone, cori da stadio, brindisi e striscioni. Tra messaggi su stoffa che ricordano gli amici scomparsi e il canto "Rivogliamo le nostre bandiere".
E' finita una stagione ma ne sta per iniziare un'altra. Già si intravedono i primi appuntamenti: le amichevoli ed il ritiro, a cui non mancheremo di certo, come da trent'anni a questa parte!
W IL PARMA, W I BOYS!