BOYS PARMA 1977

Curva Nord di Parma

Lazio
-
PARMA
1
-
2

23 - 09 - 2009

Serie A

BOYS PARMA 1977 a Roma per Lazio-PARMA. Il nostro tifo Nel primo turno infrasettimanale di questo campionato il Parma č stato impegnato nella delicata trasferta di Roma, un impegno logisticamente difficile per la tifoseria, in un giorno feriale. Si sperava che la vittoria di domenica con il Palermo potesse aver convinto qualche tifoso in pių ad aderire, ma come sempre all'interno del settore ospiti dell'Olimpico eravamo solo noi oltre ad una nutrita presenza (come sempre in queste trasferte) di crociati provenienti dal centro-sud. Da Parma siamo partiti in una quarantina, altri quindici con il Coordinamento.
BOYS PARMA 1977 a Roma per Lazio-PARMA. Il nostro tifo Arrivati al casello della capitale abbiamo trovato la scorta della Polizia, che ci ha condotto all'Olimpico. Appena scesi dai pullman sono cominciati i problemi con le forze dell'ordine. Una cosa li disturbava immensamente, un innocuo striscione con un opinione sgradita al potere "No alla Tessera del Tifoso". Uno striscione piccolo, non violento, che si limitava ad esprimere un pensiero, in linea con le libertā garantite dalla Costituzione. Ma allo stadio, per assurdo, le leggi e i principi fondamentali dello Stato non sono validi, ma avversati da chi dovrebbe difenderli. I diritti sono visti come una minaccia, e i pensieri non in linea con il potere come un gesto sovversivo da soffocare. E cosė, senza vere giustificazioni, l'accesso allo striscione c'č stato vietato, con la frase di rito "Ordini superiori". Ma non č finita lė. Un funzionario della Digos romana, dopo averci ricondotto sul pullman a posare lo striscione, veniva notato, una volta che la maggior parte di noi era entrata nel settore, avvicinarsi al pullman e convocare l'autista. La Polizia si faceva aprire il pullman e quindi sottraeva lo striscione, timorosa che tale messaggio potesse trovare il modo di diffondersi. Una scena grottesca che spiega il grado di censura poliziesca in atto. Appena scoperti, gli agenti cominciavano a giustificare il loro operato dicendo che si trattava di "ordini arrivati dall'alto", fino a prometterci di restituircelo finita la partita. Ma la Polizia serve a fare queste cose?
BOYS PARMA 1977 a Roma per Lazio-PARMA. Il nostro tifo Siamo entrati allo stadio quando mancava mezz'ora all'inizio della gara. La Nord era spoglia di qualsiasi pezza e bandiera: i laziali erano in sciopero (per tutto il primo tempo) contro la Tessera del Tifoso. Al fischio d'inizio srotolavano due striscioni, "Ciao Bagna" e "No all'art. 9", poi rimanevano in silenzio per i primi quarantacinque minuti.
I nostri primi due cori sono stati per il Bagna e per Gabbo, e tutto il primo tempo abbiamo cantato per il Parma, ma soprattutto contro la Tessera e la repressione. La voglia di tifare gialloblų era grande, ma il silenzio della Nord dinnanzi a noi ci ricordava la minaccia che grava su tutto il mondo del tifo.
Nel settore, una volta arrivati i ragazzi dalla capitale e dalla Campania, siamo arrivati ad essere un centinaio. Abbiamo colorato il nostro spazio con le nostre bandierine e con i tricolori gialloblų, oltre ad un paio di bandieroni. L'effetto č stato buono e nonostante il numero esiguo siamo riusciti a colorare di gialloblų una fetta dell'Olimpico.
Alla fine abbiamo portato a casa tre punti insperati ma meritatissimi. E' finita con la squadra sotto il settore a lanciare le maglie, un'immagine di festa che in Serie A non ci capitava da tempi immemorabili.
BOYS PARMA 1977 a Roma per Lazio-PARMA. Il nostro tifo La Curva laziale del secondo tempo č stata bella carica, piena di bandierine, con lo striscione degli Irriducibili e l'immagine di Gabbo al centro. Dal punto di vista vocale sono partiti bene, con cori potenti e partecipati da tutta la Curva ma con il passare del tempo, ed il loro svantaggio, si sono andati a spegnere.
A fine gara, dopo esser stati trattenuti quasi un'ora nel settore ospiti, ci siamo diretti dai funzionari della Digos romana per avere indietro il nostro striscione (inspiegabilmente sequestrato) come ci avevano garantito. Gli agenti a quel punto ci dicevano che non potevano restituircelo, a causa di "ordini ricevuti dall'alto". Il nostro disappunto č stato grande, dinnanzi a guardie che operano secondo una legge che pių che dello Stato sembra del Menga. Alla fine, dopo tante nostre proteste, per convincerci a salire un funzionario - con un "coup de théâtre" - si presentava rendendoci il nostro striscione. Disagi, abusi e soprusi, che capiscono e conosco solo quei ragazzi che vanno abitualmente in trasferta, cercando di tifare ed esprimere opinioni. QUELLI CHE, SENZA CHINARE LA TESTA, URLANO: NO ALLA TESSERA DEL TIFOSO!
BOYS PARMA 1977 a Roma per Lazio-PARMA. Il nostro tifo

Documentazione fotografica Lazio-PARMA (23-09-2009)

BOYS PARMA 1977

Curva Nord Matteo Bagnaresi Rispetto per noi che ci siamo Ultras Liberi Minoranza Rumorosa Diffidati BOYS