Lavori in corso

Contro il Brescia termina con una fondamentale e sofferta vittoria, la terza consecutiva per un Parma gagliardo e grintoso. Una partita attesa in campo e sugli spalti, visto il nome della tifoseria ospite, finalmente di domenica. Per questo ci troviamo in buon numero molto prima della partita e giungiamo tutti assieme allo stadio. Ragazzi questa deve essere la regola, i BOYS sono un Gruppo e come tale devono comportarsi, sia prima sia dopo la partita bisogna stare uniti e muoversi assieme per affrontare uniti ogni tipo di situazione. Davanti alla Nord la situazione è tranquilla, e appendiamo lo striscione "La fede non si diffida". Messaggio di solidarietà a chi è tenuto preventivamente lontano dallo stadio, ancor prima di qualsiasi processo; e monito al sistema, che non può piegare i nostri ideali. Al Petitot riproponiamo lo striscione con il quale chiediamo in società dirigenti competenti, le ultime vittorie non risolvono questa situazione, la coprono e basta.
La Curva è ben popolata. Oltre ai soliti stendardi e ai leoni, distribuiamo le nuove bandiere e qualche nuove bandierone gialloblù, che avevamo già proposto in altre sfide casalinghe. Il risultato è buono e stiamo lavorando per avere un numero sempre maggiore di drappi. Le distribuiamo anche oltre il decimo gradino, dove solitamente le nostre bandiere non arrivano e dove solitamente regna il grigiore; tante sono quelle sventolate, diverse però quelle che rimangono a terra, per questo ragazzi vi chiediamo di collaborare con noi, alzate al cielo i nostri splendidi colori e urlate ogni coro, la squadra ne beneficerà!! Lo stesso discorso vale per le sciarpate, dobbiamo alzarla tutti (anche in alto) per creare un muro gialloblù. Mostriamo orgogliosi i nostri colori. Alla fine il tifo della Nord è stato discreto. Siamo stati molto continui nel tifare anche se con i soliti alti e bassi. Potenti alcuni cori a ripetere. Il Parma ha vinto con un gol da opportunista. Bella l'esultanza di Paloschi sotto la Nord. La prestazione in campo ci è piaciuta, bisogna però continuare così.
Nel secondo tempo esponiamo lo striscione per Gabriele, il tifoso genoano investito dal pullman della Fiorentina, le sue condizioni stanno fortunatamente migliorando, a lui va tutta la nostra solidarietà.
Buona l'impressione lasciata dai bresciani, si sono presentati in ottimo numero, circa 700 unità, divisi nei due settori: tra i Brescia 1911, senza alcun striscione ma colorati da numerose bandiere, e la Curva Sud e i Brixia, con qualche mini-striscione sulla vetrata. Tifo costante e tanti i cori offensivi (reciproci) per una storica rivalità. Da segnalare la diversa gestione dell'ordine pubblico. Le forze di polizia, al contrario di quanto accade di solito, hanno impedito ai tifosi ospiti di entrare e girovagare per Parma, aspettandoli al casello e trasportandoli allo stadio a bordo di autobus. Come mai questa differenza? Come mai ci sono partite in cui l'ordine pubblico viene gestito, altre invece in cui viene lasciato al caso? Noi, con tutti i nostri limiti, difendiamo sempre il buon nome di Parma, la parmigianità delle nostre aree e dei nostri settori, come da tradizione.
L'ultimo coro che abbiamo lanciato è stato per Paolo, tifoso bresciano selvaggiamente pestato dalla polizia e che a lungo è stato in coma. Faticosamente sta cercando di tornare ad una vita normale, i segni di quel pestaggio rimangono però indelebili, in lui, per i familiari e gli amici. Dopo più di tre anni alcuni poliziotti sono stati finalmente indagati. Chiediamo giustizia e verità, e che chi sbagli paghi, sempre, anche se indossa una divisa blu.
GIUSTIZIA PER PAOLO! BRESCIA MERDA!