Lavori in corso

Seconda trasferta europea per il Gruppo in questa stagione. Altri mille e più chilometri da percorrere.
Partiamo martedì sera, alle 22. A bordo del pullman siamo in 37, per lo più giovani, i soliti, ma c'è anche chi non si vedeva da un po' di tempo, persone con le quali è sempre bello ritrovarsi.
Lens, delle sette lunghe trasferte affrontate in questi due mesi, è la più tranquilla dal punto di vista Ultras. La tifoseria giallorossa è da sempre una delle più pacifiche di Francia, trasferta ideale per stemperare la tensione accumulata in altre occasioni.
La nottata in pullman scorre veloce, c'è chi canta e chi si riposa, c'è voglia di divertirsi e di stare insieme. A Bellinzona carichiamo un giovane tifoso Crociato di Lugano alla sua prima trasferta; ed abbiamo il piacere di conoscerlo dopo avere visto qualche volta la sua bandiera a due aste in Curva Nord.
Purtroppo la strada si rivela più complicata del previsto. Il nostro autista, soprannominato "Gino Paoli", riesce ad uscire dalla Svizzera solo alle 10 del mattino. Anche i meno lucidi si accorgono che 12 ore di viaggio sono un po' troppe. Cerchiamo di calcolare l'ora del nostro arrivo a Lens dopo la "piccola" deviazione, ma il senso d'orientamento del "Paoli" non fa ben sperare. Sul pullman aumenta la tensione e in molti iniziano ad inveire contro l'attempato autista. Intervengono allora i più vecchi, che prendono in mano la situazione e riportano il mezzo sulla giusta rotta. Riusciamo così ad arrivare allo stadio di Lens alle 19 di mercoledì, dopo 21 ore di viaggio.
La partita inizia alle 21 e così qualcuno ne approfitta per farsi una birra in giro, mentre la maggior parte di noi attende gli altri ragazzi del Gruppo, partiti in aereo insieme ad un ragazzo dei Desperados, e i ragazzi dei Devils Bordeaux. Il gruppo dei nostri gemellati francesi s'è sciolto di recente ed è grande la distanza che separa la città girondina da Lens, ciononostante: anche oggi saranno con noi.
Il PARMA effettua il riscaldamento davanti ai suoi Ultras ed ai suoi tifosi. Nel settore ospiti siamo circa in 150. Il Coordinamento ha organizzato un pullman mentre molti altri hanno optato per il viaggio in aereo, tra cui diversi ragazzi del Settore.
Il tifo non è dei migliori nonostante il buon numero, non c'è molta voglia di cantare e si fatica a stare compatti. Molti stanno in alto.
Nel secondo tempo esponiamo uno striscione su due righe per i fratelli dei Devils, omaggio ad uno dei più grandi gruppi Ultras francesi, "ONORE AI DEVILS PER SEMPRE AMICI" mentre intoniamo quei canti che, dal 1998, sono la colonna sonora dell'amicizia parmigiano-bordolese, delle nostre giornate Ultras passate assieme. Si rimembrano i momenti passati, si canta a squarciagola e non si vuole smettere più.
Per tutto il secondo tempo teniamo in mano la prima parte dello striscione dedicato ai Devils. La nuova disposizione ci rende più compatti ed il tifo migliora appena. Gli ultimi minuti ci regalano due gol e una delle poche soddisfazioni di questa stagione.
Ripartiamo alle 23 subito dopo la partita. "Gino Paoli" è messo malissimo e si prospetta un ritorno lunghissimo. I primi 300 chilometri li facciamo ad una velocità bassissima, avvolti dalla fitta nebbia, ma per fortuna riusciamo a mantenere la giusta direzione.
Altre 20 ore di viaggio per arrivare a casa, in totale: quasi due giornate passate in pullman. E così che vecchi e giovani si conoscono, che nascono amicizie, che si crea intesa e complicità. Questa è la forte aggregazione che ti regala il mondo Ultras, giornate vissute assieme, dividendo qualsiasi esperienza, seguendo un ideale, dietro al quale c'è molto di più di una semplice partita di pallone che dura 90 minuti.
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