Lavori in corso

Secondo appuntamento casalingo di Coppa UEFA per il nostro PARMA, in un periodo difficile e avaro di soddisfazioni.
Ci troviamo al solito punto di ritrovo e con noi sono presenti anche alcuni ragazzi dei Desperados di Empoli, che trascorrono con noi il pre-partita. Nulla di particolare da segnalare se non un mini-corteo di olandesi scortati dalla polizia, che si dimostrano rumorosi ma senza intenzioni bellicose.
Entriamo in Curva e lo spettacolo è desolante: solo 3.600 spettatori hanno deciso d'assistere a questa gara. I motivi sono molteplici: il momento non esaltante della squadra (anche se i veri tifosi non abbandonano mai la Maglia!); i prezzi elevati, costa 15 euro un tagliando di Curva a chi non ha potuto acquistare il biglietto nei giorni precedenti l'incontro; il numero eccessivo di partite che caratterizzano questa Coppa e il calcio in generale; la perdita di prestigio della Coppa UEFA, giacché tutte le squadre europee più forti partecipano ad altri tornei.
La società ha pensato bene, per evitare code ai botteghini (dovute ai biglietti nominali), di triplicare il prezzo dei tagliandi nel giorno della gara. Una scelta che ha penalizzato tutti quelli che, per vari motivi, non hanno potuto recarsi al Tardini nei due giorni antecedenti l'incontro, e che indotto qualcuno a starsene a casa.
Nei distinti esponiamo lo striscione "NOI VOGLIAMO UNA SOCIETA'!" e in Curva, all'ingresso dei giocatori, ci "accoppiamo" dietro lo striscione: "ONORA LA MAGLIA E CHE OGNI PARTITA SIA UNA BATTAGLIA", messaggio rivolto alla squadra che, negli ultimi tempi, ha mostrato davvero poco mordente.
Il tifo del primo tempo è un po' fiacco, c'è troppa dispersione e non tutti seguono i cori; ragazzi ricordatevi che in Curva si sta per cantare e sventolare 90 minuti, cioè: per aiutare attivamente la squadra.
Nella ripresa il tifo sale d'intensità, pensiamo a divertirci con canti un po' datati ma che generano un certo entusiasmo e "salutiamo" i cugini cubici. I cori che però facciamo con più orgoglio sono per i fratelli diffidati: alcuni ragazzi sono finalmente tornati in Curva dopo le note vicende di Carrara, per tutti gli altri continueremo a cantare e ad appendere il drappo "Diffidati BOYS" in tutti gli stadi d'Italia.
Il PARMA fa suo l'incontro e si qualifica per la successiva fase di Coppa con largo anticipo. Una vittoria che non ci fa però dimenticare le amarezze e le delusioni del campionato: la salvezza è l'obbiettivo principale.
Da segnalare la presenza spropositata di forze dell'ordine al di fuori dello stadio, considerando anche il tipo di gara.
L'ultimo saluto, doveroso, va ai fratelli empolesi e ai ragazzi doriani di Milano che ancora una volta sono stati al nostro fianco.
DIFFIDATI CON NOI!