22 - 10 - 2006
Serie A
Dopo la disfatta casalinga contro l'Udinese il PARMA affronta l'Ascoli al Tardini; una partita estremamente importante, giacché incontriamo una nostra diretta concorrente alla salvezza dopo sei incontri di campionato senza una vittoria.
Mentre i giocatori Crociati effettuano il riscaldamento esponiamo lo striscione: "PU' CHE A LA MOVIDA... PENSI' A LA PARTIDA". Messaggio rivolto a quei portacolori che sembrano poco interessati alle sorti del PARMA Calcio. La difficile situazione in cui versa il PARMA, come noi BOYS sottolineiamo da tempo, è figlia di una gestione societaria scellerata, che ogni anno ci priva dei giocatori migliori per mantenersi. Detto questo pretendiamo comunque impegno e voglia di fare da chi scende in campo, ma soprattutto RISPETTO - con i fatti e non solo a parole.
Poco prima del fischio d'inizio apriamo a metà Curva i nostri tre-aste che vanno a comporre la scritta "BOYS", mentre nella parte bassa sventoliamo come consuetudine i nostri bandieroni.
Dopo nemmeno dieci minuti ci troviamo in vantaggio ma nonostante il gol la Curva non decolla, almeno nel primo tempo. Durante la seconda frazione di gioco il tifo migliora notevolmente; qualche potente battimani testimonia un grande potenziale, ma solo quando tutti si decideranno a seguire, con costanza, i cori proposti dal microfono la Nord sarà realmente il dodicesimo uomo in campo.
Nel settore ospiti sono presenti 100 Ultras ascolani, tutti compatti dietro lo striscione "Ascoli Piceno". Più defilati: lo striscione SBN e un drappo degli Arditi.
Il PARMA, alla fine, conquista la vittoria. Tre punti che, ci auguriamo, possano segnare una svolta.
Gianluca Pagliuca, attualmente in forza all'Ascoli, è stato "salutato" con vari cori, con uno striscione riferito alla madre e con un verme gigante avente la sua faccia. Pagliuca, finita la partita, si sfogherà con i giornalisti che gli daranno prontamente ragione, esprimendogli solidarietà. Ma noi, tifosi del PARMA (tutti, di qualsiasi settore), non abbiamo dimenticato i gesti e gli insulti che Pagliuca ci ha sempre rivolto; in particolare: quando sputò su una nostra sciarpa attaccata alla rete. Per questo, ogni volta che l'incontriamo, non possiamo che esprimergli tutto il nostro disprezzo. Vedere Pagliuca interpretare il ruolo di "Zoro bianco", piagnucolare davanti ai microfoni lamentandosi di del trattamento ricevuto dalla tifoseria Crociata, testimonia la sua mancanza di spina dorsale. Anche per questo: il termine "verme" ci pare così appropriato.
Felici per i tre punti facciamo ritorno in Sede. Dedichiamo questa vittoria ai ragazzi Diffidati, di cui uno è finalmente ritornato in Curva proprio oggi, dopo aver scontato due anni di diffida per i fatti di Carrara.
DIFFIDATO NON MOLLARE!