Rimini - Parma 
Solo per Bruco
24 - 01 - 2009
Mi risulta molto difficile iniziare a descrivere la partita in questione, non tanto perché Rimini-Parma non presenti argomenti interessanti. L'ultima sfida al "R. Neri" è datata 20-04-1986, 23anni fa, nel frattempo il calcio ha subito profondi cambiamenti, cosi come i tifosi che affollano ancora i gradoni di uno stadio hanno dovuto mutare molte abitudini, specialmente negli ultimi anni causa innumerevoli "leggi speciali" per contrastare episodi di violenza. Ma andiamo per ordine.
Qualche giorno prima della partita una notizia drammatica ha gettato nello sconforto la Curva Est biancorossa: un ragazzo, da tutti conosciuto come "il Bruco", con un gesto estremo si è tolto la propria vita. Per chi come il sottoscritto aveva conosciuto "Bruco" proprio sui gradoni di questo stadio, la sua era una presenza fissa e non ci sono parole per il gesto. Bruco risultava diffidato (insieme ad altre 30 persone) per aver partecipato ad un sit-in di protesta pacifica, per chiedere a chi ci governa di poter ricordare con uno striscione ("Caruso nei nostri cuori") un altro ragazzo precedentemente scomparso, ma, per tutta risposta, anziché ascolto hanno ricevuto tre anni di diffida ciascuno. Proprio per questo, dalla sua curva come linea di condotta, senza chiedere permessi è stato ricordato con una frase estrapolata da "Gli Angeli", una canzone di Vasco Rossi (altra sua grande passione, seguirlo nei suoi concerti) che recitava: "Quando ormai si vola non si può cadere più, ciao Bruco fratello nostro". Nel frattempo uno dei giocatori con più militanza in maglia biancorossa, Paolo Bravo, depositava un mazzo di fiori sotto la Est e lo speaker dello stadio leggeva un breve comunicato consegnatogli dalla curva. Anche nel settore gialloblù, occupato da circa 600 parmensi, a centro curva è ben visibile una pezza "CIAO BRUCO", (a tal proposito, un saluto ad Andrea dei Boys).
Passando al tifo vero e proprio, da parte emiliana si parte subito alla grande: il settore si colora di gialloblù, in balaustra ci sono molti stendardi tra cui "Curva Nord Matteo Bagnaresi", "Minoranza rumorosa", "Ultras liberi", "La fede non si diffida" e altri. Sono molte anche le bandiere, delle dimensioni più varie, sempre sventolate, che creano un bell'effetto visivo.
In Curva Est dopo i primi dieci minuti di assoluto silenzio parte il primo coro che ovviamente è per ricordare Cristian il "Bruco", ed è un coro liberatorio visto il clima che si respirava in curva. Successivamente vengono anche accese varie torce e fumogeni, ricreando un certo clima che eravamo abituati a vedere nelle nostre curve fino a qualche tempo fa. Una nota positiva è stata la presenza in curva anche di gruppi che, per varie questioni o modi diversi di interpretare lo stadio, attualmente non occupano più la curva; così si possono notare le pezze "1982" e quello della "Vecchia barafonda", ma solo per oggi, come spiegato in un comunicato, per ricordare tutti assieme chi non è più presente.
La partita finisce a reti inviolate, un buon Rimini tiene testa a un Parma nella cui fila militano giocatori di livello superiore e, incroci del destino dalla partita odierna, in maglia gialloblù ci sono due ex biancorossi, Francesco Lunardini e il bomber di serie B, Daniele Vantaggiato.
Testo di Gilberto Poggi
Tratto da:
Sport People - sito Internet
