BOYS PARMA 1977

Curva Nord

Empoli - Parma

13 - 01 - 2007

L'amicizia è uno dei legami più belli che uniscono le persone. Se vera ed autentica, travalica tempo, spazio, condizioni avverse e tiene legati malgrado tutte le prove che il fato della vita mette sul piatto. E se l'amicizia è uno dei cardini che ci rendono più piacevole l'esistenza, anche nelle dinamiche del mondo ultras non si può farne a meno ed allora ecco che parlare di amici e amicizia diviene cosa non nuova all'universo delle curve Ci sono amicizie più stabili, alcune che sono finite, altre appena cominciate ed alcune durature, che da tanti anni resistono allo scorrere del tempo e si rinsaldano proprio con il passare delle stagioni. L'amicizia fra Empoli e Parma, che si annovera nell'ordine del gemellaggio, è una di queste ed in tanti anni si è concretizzato come uno dei legami ultras più sentiti e rinforzati da reciproche visite di cortesia durante l'anno. L'inizio del 2007 ha visto una doppia opportunità per rinsaldare l'amicizia fra le due tifoserie: oltre all'incontro odierno, infatti, meno di due settimane fa, l'occasione della festa per il trentennale dei Rangers Empoli è stato un evento importante che ha visto presente, al fianco del gruppo empolese, tutti i gemellati della curva azzurra e fra questi anche i gialloblù di Parma. Fra un brindisi e l'altro, la festa è stata un momento divertente e di allegria per ricordare i trent'anni del gruppo, gli aneddoti più strani nonché per rivedere vecchie foto e incontrare gli amici di sempre. Dopo questo antipasto, la partita di oggi è una sorta di appendice ai festeggiamenti, e lo si capisce, oltre che dal mini torneo fra ultras giocato a mezzogiorno, dai cori reciproci che le tifoserie si scambiano appena entrate nel settore. Nel prepartita, dopo la preparazione della Maratona (dove tra l'altro erano presenti anche i gemellati di Montevarchi) e la sistemazione dei gialloblu dietro lo striscione Boys, arriva il momento atteso da tutti, ovvero il rinnovo del gemellaggio con il classico giro di campo. Dalla Maratona parte un manipolo di tifosi azzurri che, muniti delle bandiere dei gruppi, raggiungono il settore dove ad attenderli ci sono i parmensi, anche loro con le proprie bandiere. Il gruppo si snoda sulla pista sventolando e mischiando i vessilli creando anche visivamente un effetto fusion fra i colori delle due tifoserie. Finito il momento del gemellaggio in campo, tra l'altro sottolineato anche dallo speaker ed applaudito da tutto lo stadio, ognuna delle due tifoserie torna nel proprio settore per concentrarsi sul tifo propriamente detto. Per i gialloblu il tifo parte subito con l'accensione di un fumogeno e la mostra di uno striscione molto eloquente che sintetizza in poche parole un pensiero comune a tutto il mondo ultras "VOGLIAMO LA RIFORMA DEL CODICE PENALE, ACCENDERE UN FUMOGENO DEVE ESSERE LEGALE". Poi di seguito è l'accensione di torce e fumi a colorare il settore tanto per ribadire le parole esposte. La Maratona si affida alle bandiere, ai due aste ed ai battimani, ben realizzati. I circa trecento tifosi emiliani, si concentrano molto sul match consapevoli che, considerata la situazione di squadra e società, ogni partita diviene un'ultima spiaggia da affrontare con il massimo impegno e profusione. Per loro tanti cori e battimani e poi l'uso di bandierine che arrivano in un secondo momento. Nel complesso, il loro tifo è compatto e ben realizzato e coreograficamente è aiutato dalle bandiere e dalle sciarpe alzate più volte. La Maratona punta tutto sulla voce ma non abbandona mai le bandiere, che vengono alzate quasi ininterrottamente. Sul campo la partita scorre via senza troppi sussulti, quasi senza scosse anche se l'Empoli sembra avere una marcia in più rispetto al Parma, che non riesce a trovare il bandolo della matassa e che, alla fine, prende un gol. La ripresa parte come era iniziato il primo tempo. Al posto del gemellaggio in campo, questa volta l'amicizia viene rinsaldata grazie all'esposizione da parte dei tifosi emiliani di un lungo striscione per festeggiare e ricordare i trent'anni dei Rangers Empoli "30 ANNI DA ULTRAS, AUGURI FRATELLI RANGERS 76".
Il tifo rispecchia quello del primo tempo e, anche se il Parma si trova sotto di un gol, gli ospiti non mollano e continuano a sostenere la squadra nonostante alcuni tifosi inizino a chiedere più concretezza agli uomini in campo.
Il secondo gol dell'Empoli fa esplodere la Maratona mentre nel settore si alzano grida di disapprovazione e protesta che si fanno piano piano cori contro società e squadra incapaci di risalire la china. I pochi minuti che rimangono sono dedicati dagli emiliani alla protesta, alla contestazione ed a cori ironici nei confronti dei giocatori, mentre la Maratona si scatena nei festeggiamenti per la vittoria chiamando i propri beniamini sotto le gradinate. Alla fine gli umori delle due tifoserie saranno diversi e opposti ma, una volta uscite le squadre dal campo, tutte le attenzioni tornano agli spalti ed i cori conclusivi sono, come quelli iniziali, tutti concentrati sul gemellaggio fra le due curve nella giornata dell'amicizia.

Testo e foto: Sport People
Sport People - sito Internet

Sport People - presentazione

BOYS PARMA 1977

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