Giustizia sequestrata: Gianluca Paparesta riabilitato
06 - 10 - 2006
L'arbitro Gianluca Paparesta era stato condannato dalla CAF di primo grado (sentenza poi confermata in secondo grado) a tre mesi di squalifica. Una pena irrisoria, considerando che aveva omesso di menzionare, nel referto arbitrale di Reggina-Juventus 2004/05, d'essere stato chiuso da Moggi (a quel tempo, prima dello scandalo, direttore generale della società bianconera) nel proprio spogliatoio. Paparesta, due giorni dopo il fatto, in un eccesso di sudditanza (non solo psicologica), aveva addirittura chiamato il Moggi per chiedergli umilmente scusa (di non aver favorito la Juventus a sufficienza?).
Ma per Paparesta ricevere i dirigenti bianconeri in spogliatoio era un'abitudine. Tant'è che il 12 febbraio 2006, prima di Inter-Juventus, aveva dato ospitalità a tutta la triade bianconera (Moggi, Bettega e Giraudo).
L'arbitro Gianluca Paparesta era stato anche condannato dalla Disciplinare dell'Associazione Italiana Arbitri a otto mesi di squalifica. Una pena più pesante di quella della CAF, ma pur sempre irrisoria, considerando che il Paparesta, per suoi affari personali, aveva chiesto favori ad alcuni dirigenti del Milan, al fine di far pervenire certi documenti all'allora sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta. Operazione conclusa con successo dallo stesso Adriano Galliani (a quel tempo: Presidente del Milan e della Lega Calcio).
Ebbene, il 4 ottobre 2006 Gianluca Paparesta è stato riabilitato. Nella stagione degli indulti se la cava anche lui. La Corte Federale, alla faccia di milioni di tifosi italiani, gli ha annullato la squalifica di otto mesi.