Tolto il pubblico rimane l'ordine?
10 - 12 - 2006
PARMA-Napoli di Coppa Italia era in programma al Tardini per giovedì alle 21. Un orario accessibile praticamente a tutti. La sorpresa arrivava martedì pomeriggio, sul tardi, quando qualcuno aveva già acquistato il biglietto d'ingresso. PARMA-Napoli, per motivi di ordine pubblico, veniva anticipata alle ore 15.
Ma cosa si voleva ottenere spostando l'orario della partita? Gli ultras partenopei, bene o male, una volta organizzata la trasferta sarebbero arrivati comunque. E così è stato.
Gli unici a cui s'è impedito d'andare allo stadio sono gli Ultras e i tifosi del PARMA che alle 15 lavorano e non hanno avuto il preavviso necessario per ottenere un permesso. Ancora una volta: penalizzati nella nostra stessa città.
Gli Ultras partenopei sono una grande realtà Ultras che rispecchia la città di Napoli, con tutti i suoi problemi e tutto il suo disagio. Gli Ultras del Napoli in questa stagione hanno provocato molti incidenti ma i timori maggiori riguardo al loro operato sorgono alla fine di novembre, quando un tifoso del Napoli finisce all'ospedale in coma. I giornali prima parlano di una "caduta", poi scelgono il silenzio. Ma stando alle dichiarazione dei genitori e di alcuni testimoni oculari, nonché dai segni sul capo del ragazzo, pare che il trauma sia stato provocato da un lacrimogeno sparato ad altezza d'uomo...
Chi di noi è riuscito ad essere presente giovedì 7 dicembre, in Nord, ha esposto lo striscione: "PARIGI E PESCARA. ALLO STADIO E' DIMOSTRATO SPARARE ALL'ULTRAS NON E' REATO". Messaggio che ricorda anche un Ultras francese, ucciso da un colpo d'arma da fuoco sparatogli da un poliziotto in borghese. Casi per cui, ovviamente, nessuno pagherà (anche se dicono che la legge è uguale per tutti!).