BOYS PARMA 1977

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Manifestazione per Paolo

12 - 03 - 2006

Sabato 18 Febbraio abbiamo partecipato alla Manifestazione organizzata dal gruppo Brescia 1911 Curva Nord in favore di Paolo (Ultras bresciano selvaggiamente picchiato dalla Celere nel pre-partita di Verona-Brescia). Iniziativa aperta a tutte le tifoserie (e non solo) d'Italia che volevano dare il loro apporto a Paolo e alla battaglia che gli Ultras bresciani stanno portando avanti per fare emergere la verità su quanto è capitato al loro amico. Abbiamo denunciato quanto accaduto alla stazione di Verona su "1977", sul nostro sito e in Curva Nord con lo striscione "VR-BS: PAOLO IN COMA. LA STAMPA TACE, LA MADAMA PESTA NESSUNO L'ARRESTA". L'intera vicenda, infatti, è stata avvolta dal solito omertoso silenzio alfine di nascondere le malefatte di taluni appartenenti alle forze dell'ordine, quelli che sbagliano spesso ma che non pagano mai.
La questura di Verona ha fornito la sua versione ma la verità è soltanto una: Paolo è stato vittima della rabbia ingiustificata della Celere. Gli Ultras Brescia 1911 non hanno mai smesso di lottare e da quel giorno hanno intrapreso varie iniziative. Quella di Sabato 18 è forse quella che ha colpito maggiormente, visto l'appoggio dato da buona parte dei gruppi Ultras della penisola.
In 20 BOYS abbiamo partecipato alla manifestazione. Verso le 13 ci siamo uniti ai ragazzi del Fronte del Pronto, giunti con tre auto presso il casello autostradale di PARMA Ovest. Siamo arrivati a Brescia attorno alle 15 e dopo aver parcheggiato le auto nei pressi della stazione siamo stati raggiunti da alcuni ragazzi di Brescia che ci hanno indicato con esattezza il luogo del raduno. Arrivati nel piazzale dietro la stazione abbiamo visto tanti Brescia 1911, uniti e compatti, pronti a marciare insieme ad altri Ultras provenienti da tutto il Paese.
In totale più di 1.500 persone hanno sfilato, pacificamente, per le vie del centro bresciano, issando striscioni in favore di Paolo.
Gli Ultras, ancora una volta, hanno dimostrato d'essere superiori all'ipocrisia omertosa dei mezzi d'informazione, dimostrando di poter mettere da parte, almeno per un giorno, odio e rivalità, in nome di quei valori che li uniscono e li rendono uguali. Gli Ultras, tutti insieme, hanno chiesto giustizia.
Alla manifestazione, oltre a noi e agli spezzini, erano presenti gruppi giunti da Milano (sponda rossonera), da Bergamo, da Bologna, da Cesena, da Mantova, da Ravenna, da Venezia, da Campobasso, da Fasano, da Montevarchi, da Siena, da Fabriano (Basket), da Monopoli, da Cava de' Tirreni (due pullman), da Bari, da Genova (sponda blucerchiata) e da Potenza, più altri ancora che non ricordiamo.
Abbiamo sfilato in fondo al corteo, al fianco dei nostri gemellati, con alle spalle gli Ultras bresciani che urlavano con tutta la voce che avevano in corpo i cori per il loro amico Paolo. Numerosi i cori per i diffidati, molti dei quali erano presenti (sarebbe stato interessante provarli a contarli in mezzo alla folla) e contro le forze dell'ordine, responsabili di ciò che è successo.
Il corteo s'è concluso in una piazza del centro, dopo una lunga camminata. I vari gruppi hanno lasciato spazio ai bresciani che si sono sistemati davanti ad un megaschermo che trasmetteva alcune immagini degli scontri di Verona, registrate a mezzo di alcuni telefoni cellulari (la telecamera degli Ultras bresciani, quel giorno, fu tempestivamente distrutta da quelle forze che dovevano garantire l'ordine).
Sotto una pioggia infernale, che ci ha accompagnato per tutta la manifestazione, se conclusa questa iniziativa, tra cori per Paolo, per i diffidati, per la giustizia negata e contro le forze dell'ordine.
Ricevuti i ringraziamenti dai Bs1911 per la nostra partecipazione abbiamo intrapreso la via del ritorno.
Quello che è successo a Paolo potrebbe accadere ad una qualsiasi persona che ha scelto di vivere con una sciarpa al collo al seguito della propria squadra.
LUNGA VITA AGLI ULTRAS!!!!!

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