1987-88
A Brescia in settembre, finita la partita, un'ottantina di BOYS sono assediati da una moltitudine di ultras delle rondinelle. La scorta della Polizia fino in stazione è indispensabile.
Gli ultras genoani, la domenica dopo, penetrano in Curva Nord nel dopo-partita e tentano di rubare alcuni striscioni, mentre i BOYS sono già fuori dai cancelli.
A metà ottobre lo striscione "Crusader supporters" (già "Crusader ultras") è modificato in "Crusader ultras supporters".
A Barletta, il 3 gennaio 1988, il gruppo compie la sua prima trasferta al sud. L'accoglienza è ottima ed è stipulato il gemellaggio con il Gruppo Erotico.
Un giocatore gialloblu, dinnanzi ad alcuni ragazzi delle Due Stelle, rivela il suo disinteresse per la trasferta del gruppo in Puglia. Il capo dei BOYS cerca immediatamente di stenderlo, ma viene prontamente fermato da altri ragazzi del gruppo.
Metà gennaio: prima volta dei BOYS all'Olimpico, in trasferta contro la Lazio.
A metà febbraio gli ultras bresciani sono caricati e presi a sassate all'interno del Tardini, che possono abbandonare solo alcune ore dopo la fine della partita.
1988-89
Alla fine di settembre, contro il Padova al Tardini, il gruppo si sposta al confine est della Nord (a fianco dei Distinti), in polemica con il resto della Curva per la scarsa partecipazione al tifo. La protesta termina quindici giorni dopo, contro l'Avellino.
A metà novembre, al Tardini, il gruppo ruba due striscioni agli anconetani: "Red Animals" e "Hell's Angels".
Una ventina di BOYS, alla fine di gennaio 1989, raggiunge i barlettani in trasferta a Cremona. Una decina di sciarpe dei Longobards è conquistata.
A marzo scontri a Parma con i sambenedettesi (che rischiano di perdere uno striscione) in via Torelli, e con i cremonesi alla fine d'aprile.
A metà maggio, intensi tafferugli dal Tardini fin in stazione con i reggini, che si sfogano danneggiando parecchie autovetture.
Dopo Parma-Brescia, a metà giugno, ragazzi del gruppo individuano alcuni ultras mantovani in via Torelli. Lo striscione "C.U.C.T.", dopo un breve inseguimento, è conquistato dai BOYS.
A fine stagione il gruppo espone numerosi striscioni per l'allenatore Vitali, invitandolo a restare. Ma il Parma Ac, all'insaputa di tutti, ha già scelto un nuovo tecnico.
1989-90
A Reggio Emilia derby pre-campionato il primo di agosto, con scontri prima e dopo la partita. I ragazzi di p.le Lubiana perdono lo striscione "Lubian's".
A metà dicembre, per la prima volta, il gruppo va in trasferta a Foggia.
I ragazzi delle Due Stelle tornano a Reggio Emilia in dicembre, riempiendo il settore all'inverosimile. Migliori sugli spalti e in campo (0-2).
Alla fine di gennaio 1990 prima volta dei BOYS in trasferta a Pescara.
Ai primi di febbraio muore Ernesto Ceresini, presidente del Parma Ac.
Ad Ancona, a metà febbraio, gli autobus che portano il gruppo in stazione sono bersagliati dalle sassate degli anconetani.
A Trieste, ad aprile, sul terreno di gioco a fine partita, il gruppo si scontra con gli ultras triestini. Un ragazzo dei BOYS è arrestato.
Il 27 maggio, al Tardini, scontri in Curva Sud tra ragazzi del gruppo e i reggiani. I BOYS conquistano lo striscione principale dei granata, "Ghetto"; il Parma, sul campo contro la Reggiana, la Serie A.
1990-91
Nella prima trasferta di campionato, a Roma contro la Lazio a metà settembre, sono arrestati due ragazzi del gruppo.
Il 7 ottobre, allo stadio Tardini, i BOYS festeggiano un nuovo gemellaggio: con gli Ultras Tito Cucchiaroni della Sampdoria.
In trasferta a Pisa, a metà novembre, esordisce un nuovo simbolo del gruppo: due leoni rampanti ai lati di un cartiglio su cui poggia, sovrastato da una corona, lo scudo del Parma Ac. Sempre a Pisa, in Curva, è esposto e subito fatto a pezzi lo striscione "Ultras Ghetto sezione Nomadi", regalato al gruppo dai barlettani.
Nel gennaio del 1991, al Tardini, è conquistato lo striscione "Sconvolts" ai milanisti. La settimana dopo è esposto a Torino, contro la Juventus. Un ragazzo del gruppo, rimasto isolato, viene vigliaccamente accoltellato fuori dal Delle Alpi.
A metà maggio, per la prima volta, i BOYS vanno in trasferta a Lecce.
Un mare di gente segue il Parma al Tardini e in trasferta, ma solo quelle più vicine. Migliaia di persone seguono la squadra a Milano, a Torino contro la Juventus, a Bologna e a Genova.
All'ultima giornata, a San Siro contro il Milan, il Parma si qualifica per la Coppa Uefa.
1991-92
Nel corso di alcune riunioni estive i BOYS invitano tutte le compagnie a rinunciare ai propri striscioni in favore di quelli del gruppo, che rappresentano l'unità degli ultras di Parma.
I BOYS trasferiscono la sede presso il Petitot di p.le Risorgimento.
Dopo un anno d'assenza torna la tessera del gruppo. La dicitura "Crusader Ultras Supporters", che aveva caratterizzato le ultime edizioni, è abbandonata in favore di "BOYS" (come alle origini).
Alla prima di campionato esordisce un nuovo striscione in pvc, con il nome del gruppo tra due simboli con i leoni.
A Sofia, in Bulgaria, il gruppo affronta la sua prima trasferta europea.
Ai primi di ottobre, per Parma-Sampdoria, i BOYS organizzano la "Festa di squalificazione", dopo l'eliminazione dalla Coppa Uefa.
A metà gennaio del 1992, al Tardini contro l'Ascoli, il gruppo realizza una coreografia in cui chiede il ritorno della maglia crociata.
Il Parma, contro la Juventus al Tardini, conquista la Coppa Italia e i BOYS, finita la partita, dallo stadio fino al centro città, si scontrano più volte con gli ultras bianconeri.
1992-93
Moltissimi tifosi partecipano alle trasferte in Europa, mentre si registra un vistoso calo in quelle di campionato.
Alla fine di ottobre, al Tardini, i BOYS si scontrano con i modenesi alla fine di Parma-Venezia di Coppa Italia.
Il gruppo trasferisce la propria sede presso il circolo Arci di v.le Basetti.
Il 24 gennaio 1993 il gruppo inizia a pubblicare "BOYS", fanzine ad un foglio. E il 31, contro l'Atalanta, inaugura in Nord l'impianto audio per dirigere i cori.
Alla fine di febbraio, a Brescia, il gruppo subisce pesanti attacchi agli autobus che lo riportano in stazione. Numerosi agguati anche al treno, che viaggia a singhiozzo.
A Praga contro lo Sparta ai primi di marzo, i BOYS, nell'intervallo della partita, sono attaccati dagli ultras locali e reagiscono con coraggio. Volano pugni, una torcia, e intervengono le forze speciali. Stampa e società attaccano ingiustamente il gruppo che risponde attuando uno sciopero del tifo.
A metà maggio 12.000 tifosi gialloblu volano in Inghilterra per la finale contro l'Anversa. Allo stadio di Wembley il Parma conquista la Coppa delle Coppe.
1993-94
Il gruppo trasferisce la propria sede presso il bar Correggio di b.go del Correggio.
In trasferta a Roma, contro la Lazio ai primi di settembre, esordisce lo striscione: "1977".
La fanzine del gruppo inizia ad essere sponsorizzata. Diventa di quattro pagine a colori, ed è stampata in tipografia.
Alla fine di ottobre, contro la Reggiana a fine partita, il gruppo si scontra pesantemente con la Polizia.
Ai primi di febbraio 1994, a San Siro contro il Milan, il Parma conquista la Supercoppa Europea.
Il derby del 6 aprile è regalato ai reggiani che lottano per la salvezza. I BOYS decidono di non fare più cori per i giocatori (tra i primi in Italia), di non tifare contro la Roma e contro il Benfica. Ma al Tardini, contro i portoghesi, qualche storico leader fa cantare. Vari ragazzi decidono di abbandonare.
Il Parma perde la finale di Coppa delle Coppe contro gli inglesi dell'Arsenal a Copenaghen.
Alla metà di giugno, a Cremona, si disputa lo spareggio promozione tra Padova e Cesena. Il gruppo decide di non affrontare la trasferta in quanto l'amicizia con i bianconeri romagnoli s'è ormai persa.
1994-95
Il gruppo trasferisce la propria sede presso il bar Marinelli di via La Spezia.
Alla fine di novembre si gioca in notturna al Tardini, contro la Fiorentina in Coppa Italia. All'ingresso della Nord un ragazzo è ripetutamente accoltellato dagli ultras viola.
Nel corso della stagione sono numerose le partite contro la Juventus, che vanno a consolidare la rivalità tra le due tifoserie.
Agli inizi di gennaio 1995 gli juventini penetrano in Curva Nord molto prima della partita e alcuni ragazzi dei BOYS li fronteggiano da soli.
A San Siro, a metà maggio, il Parma conquista la Coppa Uefa contro la Juventus.
Agli inizi di giugno, a Torino, il Parma incontra la Juventus nella finale d'andata di Coppa Italia. La partecipazione della tifoseria gialloblu, nonostante si tratti di una finale, è estremamente modesta, così come lo è stata durante tutto il torneo, a Perugia, a Cagliari e a Firenze.
A metà giugno, al Tardini, nella finale di ritorno di Coppa Italia, il gruppo si scontra con la Polizia dietro la Curva Nord, nel tentativo d'arrivare al settore bianconero.
1995-96
Alla fine di settembre, dopo la trasferta di Genova contro la Sampdoria, dove un Parma rinunciatario e svogliato ha subito un pesante passivo, il gruppo confeziona lo striscione "Onoratela!".
A Padova, il primo ottobre, i BOYS si scontrano con gli ultras patavini prima della partita.
Ad inizio novembre, a Cremona, incursione del gruppo dietro la Curva grigiorossa. Nei tafferugli viene conquistato lo striscione "Baraonda", poi requisito dalla Polizia. Quattro ragazzi dei BOYS sono diffidati e in seguito processati.
A metà febbraio 1996, a Firenze contro i viola, si gioca in notturna e il gruppo espone "Ma che parmigiano sei tu che tifi alla tv". Inizia la battaglia contro le pay-tv.
In marzo scontri a Parigi, sui Campi Elisi, con gli ultras del Paris Saint-Germain. Il gruppo è attaccato con aste e bastoni e i tafferugli proseguono per diversi minuti. Nonostante l'inferiorità numerica i BOYS tengono testa ai francesi. Il Parma è eliminato dalla Coppa delle Coppe e il gruppo decide di non appendere più gli striscioni fino alla fine della stagione.
Tre giorni dopo, a San Siro contro il Milan, il Parma perde 3 a 0. Il tifo viene sospeso fino alla fine del campionato.
1996-97
Alla fine di settembre il gruppo non riesce ad organizzare la trasferta in Portogallo, gara di ritorno del primo turno di Coppa Uefa. Contro il Vitoria Guimaraes, il Parma è sconfitto ed eliminato.
Con la nuova stagione la fanzine "BOYS" non accetta più sponsorizzazioni.
A metà dicembre, a Vicenza, il gruppo si scontra con la Polizia nel dopo-partita.
Appena prima del Natale, a San Siro contro il Milan, fa il suo debutto lo striscione "Crederci", bianco con scritta a spray nero.
Ai primi di gennaio 1997, i BOYS si scontrano con i Viking in zona Petitot. I bianconeri sono vinti e messi in fuga.
A metà febbraio, per il derby con la Reggiana, il gruppo organizza due treni speciali ma da Parma ne parte solo uno. Scoppiano incidenti nella stazione di p.le Bottego. Alcuni ragazzi partono alla volta di Reggio in auto e arrivati a destinazione sfondano i cancelli.
Sabato 7 giugno, in Cittadella, i BOYS tengono la Festa per i 20 anni del gruppo.
Il Parma termina il campionato al secondo posto, a due punti dalla Juventus.