29 - 11 - 2009
Serie A
Dopo i tre punti d'oro conquistati a Firenze, ci troviamo di fronte ai partenopei in lenta ripresa dopo un difficile inizio di campionato. La nostra "partita" inizia in settimana, quando in una trentina ci presentiamo all'allenamento a porte chiuse a Collecchio, portando lo striscione "Siamo orgogliosi di voi: continuate così...". Un messaggio di approvazione e gratitudine per l'impegno che ci stanno mettendo, per la grinta che stanno tirando fuori, per l'attaccamento alla maglia ed il rispetto per i tifosi che stanno dimostrando. Se ci aggiungiamo una situazione societaria ormai affidabile e collaudata con obiettivi ben precisi, e qualche acquisto azzeccato, il gioco è presto fatto, ed i risultati arrivano... almeno fin'ora.
Forti della vittoria in Toscana, ma con l'umiltà di chi vuole raggiungere l'obiettivo salvezza il più presto possibile, ci siamo trovati a giocare al Tardini contro una squadra che, pur non attraversando un periodo troppo positivo, ha comunque e dovunque un forte seguito. Inutile dire che speravamo in un'affluenza maggiore di pubblico gialloblù, ma si sa che due gocce d'acqua sono una buona scusa per disertare la partita. Sugli spalti la stessa solfa: molto buono il primo quarto d'ora di gara, per poi cadere in silenzio o quasi fino al momento del pareggio. Non è questo il giusto atteggiamento che la Nord deve tenere: noi siamo sempre capaci a chiedere "Fuori le palle" o "Noi vogliamo questa vittoria", ma siamo sempre restii a sostenere anche quando la partita non ci appassiona, anche quando la diamo per persa prima del triplice fischio, proprio quando la squadra avrebbe più bisogno del nostro aiuto. In questo momento più che mai dobbiamo dimostrarci all'altezza, e quei cori che prima urlavamo alla squadra, adesso dovremmo rivolgerli a noi, alla Curva, alla gente di Parma, perché non bisogna limitarsi a far da spettatori, bisogna essere parte attiva del tifo, per arrivare tutti insieme ad acciuffare quel pareggio o quella vittoria che alla fine ci regalano un'emozione.
Abbiamo voluto dedicare ai nostri amici che sono venuti a mancare la giornata e lo striscione "In memoria di chi non c'è più, continuare a tifare è il modo migliore per ricordare", tributo e ricordo di chi purtroppo non canta più in Nord con noi. Ai primi di dicembre ricorrono tre anniversari. Del Tino, storica figura della Nord, di Emiliano, grande amico dei Desperados Empoli, e dello Zivo, ultras di Corcagnano e assiduo frequentatore della Nord. Dopo 5 anni sentiamo ancora la loro mancanza, la loro come quella di tutti gli altri: il Bagna, il Bue, il Leo Matto, il Barbaz, il Giuly, il Ferro, il Micio, Gesti, Marchetto, Monti, Aglio, Rosati, Fili e tutti quelli che purtroppo dimentichiamo, ma che hanno sofferto e gioito su questi gradoni al nostro fianco e di quello dei crociati.
Nel secondo tempo invece abbiamo alzato un altro striscione "Forza piccolo Alessandro", figlio di un ragazzo della Nord che attraversa un difficile momento.
In campo la squadra s'è dimostrata cinica e compatta; pur non giocando bene ha reagito, riuscendo a strappare un pareggio insperato nei minuti finali.
Abbiamo apprezzato la figura del Direttore Sportivo seduto in campo su quelle panchine in legno al fianco di quelle ufficiali, che per tutta la partita ha sofferto, dato indicazioni ed alle fine esultato insieme ai giocatori, sul campo di battaglia, al loro fianco.
Tantissimi i napoletani: fin dalle prime ore della mattina hanno invaso la città nei pressi dello stadio e preso d'assalto le biglietterie. All'arrivo dei pullman della squadra, piazzale Risorgimento era completamente vestito d'azzurro (scena già vissuta: Parma-Inter del 18 maggio 2008 vi ricorda qualcosa?). Anche il Tardini ha visto riempire quei settori che da tempo rimangono invenduti (Tribune laterali e Curva Sud). Il loro tifo è stato incessante per tutta la partita e la bandiera "Al di la del risultato" non ha smesso di sventolare neanche un secondo.
Adesso ci ritroviamo a meno diciassette dalla salvezza e a più dodici dalla zona retrocessione: "bisognerebbe provare tutti insieme a cantare, è solo per il Parma che noi siamo qua, allora cosa aspetti ad alzare le mani, liberare la voce vedere l'effetto che fa..."
AVANTI CROCIATI! AVANTI CURVA! NORD AVANTI BOYS!