29 - 08 - 2008
Serie B
Esordio ufficiale in campionato per il nostro Parma che, dopo 18 anni in massima serie, riparte dalla B. Il nostro entusiasmo per questa nuova avventura è finalmente esploso con l'inizio della nuova stagione. Certo, dopo il disgraziato campionato scorso ripartiamo dal basso, ma nel Gruppo c'è voglia di riscatto. Soprattutto c'è voglia di Parma, una voglia figlia di un grande amore: indipendente dalla serie e dalla categoria.
Per riadunare la tifoseria, salutare la squadra e cominciare tutt'insieme questo nuovo cammino, abbiamo dato appuntamento ad ultras e tifosi davanti all'ingresso monumentale del Tardini due ore prima della partita. Un ritrovo che ci piacerebbe diventasse una piacevole abitudine: unirsi prima della partita per scambiare due chiacchiere e bere una birra, sempre con gli occhi ben aperti. Un abitudine utile per difendere la parmigianità del Tardini, per compattare la tifoseria, per salutare l'arrivo dei crociati.
All'arrivo del pullman c'è un buon numero di persone dietro lo striscione "Con il Parma nel bene e nel male". Sventoliamo le nostre bandiere gialloblù e lanciamo vari cori.
Per entrare in Nord si creano le prime file - l'ingresso che c'è stato imposto per questa stagione è troppo piccolo e angusto per far entrare agevolmente 6.000 persone - e la gente in coda giustamente protesta. Noi facciamo altrettanto, augurandoci che questa situazione venga risolta al più presto: chi paga il biglietto per entrare alla partita ha diritto di vederla dal primo all'ultimo minuto!
L'ordinanza dal Questore, che ha vietato la vendita dei biglietti dopo le ore 18, ha privato molti tifosi della possibilità d'assistere alla partita. Alcune persone (non sapendo di tale ordinanza) si sono precipitate al Tardini di corsa all'uscita dal lavoro, cercando invano un biglietto. I motivi di "ordine pubblico" addotti a giustificare tale ordinanza sono palesemente incomprensibili. Tale scelta penalizza ingiustamente chi vuole venire a vedere la partita e non ha l'abbonamento, come se si volesse disincentivare i tifosi gialloblù dal seguire la propria squadra del cuore. E' vero che il Parma ha un buon numero di abbonati (tenendo presente che siamo in B e che gli stadi sono sempre più vuoti) ma se qualcun altro vuol venire ha tutto il diritto di farlo. Vogliamo politiche che incentivino la gente a venire al Tardini, non a stare a casa. Siamo 8-9.000? Cerchiamo di essere 10.000.
La Curva ha il giusto entusiasmo. Lanciamo un coro dietro l'altro, siamo costanti e continui. Nel secondo tempo i cori sono ancora più potenti e alcuni sono davvero tosti.
Nel complesso ci riteniamo soddisfatti di questa prima giornata di tifo e ci auguriamo di saperci ripetere con costanza. I cori vanno urlati e le mani tenute alzate per 90 minuti, questo è il modo di fare il bene del Parma.
La partita in campo è stata combattuta, dopo l'1-0 il Parma non ha saputo concretizzare il vantaggio sprecando diverse occasioni per poi farsi raggiungere dal Rimini. Questa prima giornata ha dimostrato che la serie cadetta non sarà quella passeggiata che qualcuno voleva far credere; ci sarà da lottare e da sudare per ognuna delle tante partite che ci attendono... è questo che chiediamo a noi stessi, alla Curva, alla tifoseria, e a chi indossa la nostra maglia!
In Curva con noi erano presenti i ragazzi degli Ultras Tito di Genova. Hanno cantato insieme a noi e sventolato la loro bandiera per 90 minuti. Finita la partita abbiamo proseguito la serata con loro, prima in zona stadio e poi in Sede. Tra birre, cori e chiacchiere ultras il tempo è volato e i ragazzi sono ripartiti solo all'alba. Felici per la nostra splendida amicizia ci siamo dati appuntamento al più presto.
CON IL PARMA NEL BENE E NEL MALE!
Vedi anche: Dicono di noi... (Articolo di Sport People)