Lavori in corso

La trasferta di San Siro con il Milan arriva dopo l'importante vittoria casalinga contro il Torino, e segna il debutto sportivo di Tommaso Ghirardi come nuovo presidente e proprietario del PARMA Calcio.
Il gruppo ha venduto 250 biglietti e parte per Milano con due pullman più qualche auto.
Il viaggio è piuttosto veloce e, senza alcuna sosta, verso le 14 siamo nella città meneghina.
Il nostro posto allo stadio di San Siro non è più al primo anello ma al terzo (come nei primi anni di Serie A contro l'Inter). La società Milan, infatti, ha deciso di trasferire gli ospiti nel settore più economico e disagevole del Meazza. Una scelta dettata da motivi economici: gli ospiti occupavano posti senza pagare prezzo pieno.
Appena entrati nel nostro settore, dopo una lunga camminata all'interno delle torri, montiamo subito i nostri striscioni. Oggi, come sette giorni fa contro il Torino, esponiamo "BISOGNA LOTTARE PER POTERCI RESTARE" perché grinta e caparbietà sono le nostre armi per arrivare alla salvezza.
Nel pre-partita cerchiamo di dare la giusta carica ai nostri, anche se ci rendiamo conto che è dura farci sentire da un'altezza spropositata, per di più tra il frastuono degli altoparlanti che diffondono musica. Qualcuno sembra aver dimenticato che sono i cori e i battimani dei tifosi a scaldare l'ambiente, non la fredda musica commerciale. I signori del pallone continuano imperterriti sulla loro strada, ma intanto gli stadi sono sempre più vuoti.
Il PARMA entra in campo e noi dispieghiamo il bandierone copri-curva con il simbolo del Gruppo, mentre nella parte inferiore del settore ospiti sventolano i nostri bandieroni. Circa 700 parmigiani sono con i Crociati a Milano.
Il nostro tifo parte molto bene. Le due nuove canzoni piacciono davvero ed bello vedere tutte le mani alzate e sentire il coro "...resteremo a cantare per tutta la notte", come alzare le bandiere e udire "finche vedrai sventolar questa bandiera...". Era da un po' di tempo che non vedevamo una partecipazione così massiccia al tifo.
Il PARMA lotta con coraggio e non sfigura contro il ben più quotato Milan. E' questa la strada da seguire, contro qualsiasi avversario.
Nella ripresa il tifo cala leggermente ma si mantiene costante. La squadra, purtroppo, subisce un gol a dieci minuti dalla fine e rimane a mani vuote. Fa male perdere così. Speriamo di rifarci presto, magari già contro la Fiorentina, perché abbiamo un disperato bisogno di punti.
La Sud di casa non ci impressiona particolarmente. Espongono uno striscione di vicinanza ad alcuni loro esponenti arrestati. In quanto a tifo e colore sono abbastanza scialbi.
Finita la partita, dopo la solita mezz'ora all'interno del settore, usciamo compatti in un breve corteo scandendo cori contro Galliani e le divise blu, e gridando al cielo il nostro amore per il PARMA Calcio.
A MODO MIO, ORGOGLIOSO DI ESSER ULTRAS IO!!!