Una ventina di ragazzi,
provenienti da Genova, giungono a PARMA sabato pomeriggio, per onorare il gemellaggio tra
BOYS e ULTRAS TITO, stipulato nel 1990.
Poco dopo il loro arrivo è già ora di scendere in campo, non al Tardini ma allo Stuard,
per disputare il tradizionale incontro calcistico tra gruppi. Partita che, ahinoi, ci vede
soccombere per due a zero.
Terminata la sfida ci spostiamo in un circolo cittadino, per offrire la cena ai nostri
fratelli Blucerchiati e trascorrere con loro una splendida serata.
Il risveglio mattutino, dopo la baldoria del sabato sera, non è dei più semplici. Appena
ripresa conoscenza ci dirigiamo tutti insieme in un bar nei pressi dello stadio, dove
incontriamo gli altri amici Doriani, giunti a PARMA in mattinata. Tra loro i ragazzi della
RIVIERA e un pullman degli ULTRAS TITO.
Poco prima
dell'incontro (quello ufficiale) esponenti dei BOYS e degli ULTRAS scendono sul terreno
verde del Tardini. Non tirano calci ad una palla ma celebrano il nostro Gemellaggio,
alzando al cielo le rispettive insegne. Dimostrazione evidente, al contrario di ciò che
asseriscono molti giornalisti ipocriti, che il mondo ULTRAS non è fondato sullodio
e la violenza. Questo gemellaggio, ad esempio, testimonia legami damicizia e
rispetto non certo superficiali.
Ad inizio gara esponiamo lo striscione: "NOI COME TE SCHIAVI DEL CAMPARI... CIAO ZIVO, per ricordare il
nostro amico di Corcagnano, prematuramente scomparso un anno fa. Lui e il Tino: cantano ancora insieme a
noi.
In campo appendiamo lo striscione: "CIAO EMI",
per ricordare la scomparsa, anche questa a un anno di distanza, di Emiliano, amico ed eroe
empolese, che mai scorderemo.
I nostri gemellati
accolgono le squadre esponendo a metà curva otto bandieroni, che mostrano i loro colori
insieme al nostro giallo e blu. Nella parte sottostante: un oceano di bandiere
sventolanti, che creano uno spettacolo davvero stupefacente.
Durante il primo tempo, grazie alla buona prestazione e al vantaggio dei Crociati, la Nord
è sicuramente migliore rispetto alle domeniche precedenti.
Ad inizio ripresa esponiamo lo striscione: "ROMA 79 - ASCOLI
05, 26 ANNI DI DECRETI E REPRESSIONE NON HANNO CAMBIATO LA SITUAZIONE, a
lungo applaudito dagli ospiti. Quasi tutti, ormai, hanno capito che Pisanu e il suo cazzo
di decreto non hanno risolto niente, l'unico effetto è stato quello di complicare la vita
ai tifosi, allontanandoli dagli stadi.
Durante il secondo
tempo la Nord crede alla possibilità di portare a casa i tre punti, dando vita ad un buon
tifo culminato con cinque minuti di vera esaltazione, smorzata poi dal goal di Bonazzoli
che regala il pareggio ai nostri gemellati.
Anche oggi immancabili i cori per i diffidati, tra cui Enri, il ragazzo della RIVIERA
arrestato poco tempo fa a PARMA, al termine dello spareggio dandata con il Bologna. A lui è rivolto il nostro
striscione appeso in campo per tutta la durata della gara: "ENRI TIENI DURO".
Alla fine dell'incontro salutiamo i nostri amici Doriani, anche se, molti di loro, li
incontriamo poco dopo al nostro solito punto di ritrovo limitrofo allo stadio.
Verso le sei ci congediamo dai ragazzi della RIVIERA e degli ULTRAS che riprendono la via
del ritorno, mentre con i più temerari ci dirigiamo in Sede, per unaltra serata
insieme.
PARMA E DORIA UNITI IN ETERNO!!

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